Lectio magistralis di Benigni in Vaticano su “ la misericordia di Dio”

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«Il Papa non sta mai fermo, va incontro ai miseri, va incontro alla povertà, non sta fermo un secondo per portare a tutti la Misericordia di Dio»

Presentato in Vaticano presso l’Auditorium Augustinianum il libro-intervista di Papa Francesco “Il nome di Dio è Misericordia”, frutto di una conversazione del vaticanista de La Stampa Andrea Tornielli con il Santo Padre. Sono intervenuti, insieme all’autore, don Giuseppe Costa direttore della Libreria editrice Vaticana, il cardinale Segretario di Stato Piero Parolin, l’attore e regista Roberto Benigni, commovente la testimonianza del carcerato di origine cinese Zhang Agostino Jianqinq. La presentazione era moderata dal direttore della Sala stampa Vaticana padre Federico Lombardi.

«Questo libro» – ha precisato Padre Lombardi – «è nato dalla conversazione del Pontefice con Tornielli e rappresenta un valido sussidio per il Giubileo della Misericordia. E’ preziosissimo» – ha continuato – «in quanto in questo libro c’è la sua vita sacerdotale, la sua esperienza di misericordia, nel suo ministero e nella sua spiritualità». DSCN9787Nel suo intervento il cardinale Parolin ha sottolineato che è «la carta di identità del cristiano. E’ un libro che apre le porte che le vuole mantenere aperte e intende indicare delle possibilità; che desidera far brillare il dono dell’infinita misericordia di Dio “senza il quale il mondo non esisterebbe” come ebbe a dire una vecchietta all’allora monsignor Bergoglio da poco vescovo ausiliare di Buenos Aires».

Grande emozione ha suscitato la testimonianza del giovane carcerato cinese Zhang Agostino Jinqing, detenuto a Padova, che ha raccontato come dopo anni di violenza abbia ritrovato la fede in carcere grazie al costante impegno di un volontario che lo ha portato all’incontro con Dio. Il detenuto nell’occasione ha voluto ringraziare Papa Francesco che ha potuto incontrare in occasione della presentazione del libro, per la continua attenzione che ha verso i carcerati (Benigni è rimasto particolarmente colpito dalla storia di Agostino e al termine della testimonianza lo ha salutato portandosi una mano sul cuore in segno di affetto e condivisione).

L’ultimo intervento, una vera e propria lectio magistralis su La Misericordia, è stato quello dell’attore e regista Roberto Benigni che con la sua prorompente vivacità ha esordito: «solo con un Papa come Francesco poteva esserci la presentazione di un libro in Vaticano con un cardinale veneto, un carcerato cinese, e un comico toscano» suscitando gli applausi e l’ilarità dei presenti.

DSCN9801«E’ un libro» – ha proseguito Benigni – «in cui per Bergoglio la vita è compassione, che il perdono e la Misericordia è alla base del suo pontificato. La Misericordia è la giustizia più grande, Dio non la abolisce non la corrompe. La Misericordia» – continua l’attore – «è la fonte del suo pontificato… Dentro la Misericordia c’è la gioia e il dolore e questo leggerete nel libro. La Misericordia di Francesco non è una visione sdolcinata o buonista della vita: no! E’ una virtù severa, è una sfida vera non soltanto religiosa-teologica: è una sfida sociale, politica. E come fa a vincere questa sfida così incredibile, cosa è che gli da la forza? Proprio la medicina della Misericordia. Lo vedete Lui va a cercare tra gli ultimi degli ultimi. Dove è andato pubblicamente all’inizio del suo pontificato? A Lampedusa! Dove ha aperto le Porte Sante del Giubileo? In Centrafrica a Bangui, nel luogo più povero dei poveri del mondo. Francesco va a trovare la vicinanza del dolore del mondo, della sofferenza, perché lì, in mezzo al dolore nasce la Misericordia».

Ha preso per ultimo la parola Andrea Tornielli, che ringraziando quanti hanno creduto nel suo libro-intervista, ha accomunato Papa Francesco a un altro grande Pontefice, San Giovanni XXIII che, ha ricordato il vaticanista, guardando con animo benevolo ai peccatori visitò spesso i carcerati come fa oggi Papa Bergoglio. Il libro-intervista “Il nome di Dio è Misericordia” è stato stampato da 21 editori in 86 lingue ed è uscito in contemporanea negli Stati Uniti, India, Brasile,Olanda e Corea del Sud.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Giancarlo Cocco

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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