Dublino: la realtà urbana più letteraria d’Europa

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Percorsi attraverso le strade della città irlandese, dagli sperimentalismi di James Joyce alla vita dei sobborghi descritta da Roddy Doyle

Sofisticata e schietta al tempo stesso, pervasa da un fervore creativo concreto e tangibile, Dublino non è solo la città di James Joyce, palcoscenico di un romanzo che ha rivoluzionato l’intera storia della letteratura, ma è anche un crogiolo di suggestioni tanto ampio che pochi altri luoghi possono vantarne di eguali. Quattro premi Nobel sono legati ai suoi orizzonti: G.B. Shaw, W.B. Yeats, Seamus Heaney e Samuel Beckett. Jonathan Swift è sepolto nella cattedrale di San Patrizio. La figura scomoda di Oscar Wilde, oggi rappresentato in un monumento certo anticonvenzionale, comunque prudentemente confinato entro i limiti di un ridente giardino, ha percorso con aria da dandy le sue strade.

IMG_3612Il contemporaneo Roddy Doyle ha provveduto ad aggiornarne le coordinate con la trilogia di Barrytown, scelta quest’anno per rappresentare il festival Dublin: one city one book attualmente in svolgimento. La città emerge come la vera protagonista del libro, popolato da un’umanità derelitta e dedita ai piaceri apparentemente più comuni, gli unici che possano esorcizzare le asprezze di una vita certo non facile. Dalle sue pagine esala un’aria da pub che odora di fritto, di partite viste con gli amici e di sporadiche risse fra ubriachi. Il linguaggio è semplice e quotidiano, certo distante dalle acrobazie verbali di un Joyce. Eppure, a ben vedere, anche nello sperimentalismo dell’Ulisse si celano elementi ben più prosaici.

Dublino è dunque un paradiso per gli amanti della letteratura, intesa non solo come didattica museale ma anche come esperienza vera e pulsante. Non a caso l’Unesco le ha conferito il prestigioso titolo di Città della Letteratura. Basta passeggiare lungo le sue vie animate per incontrare ad esempio l’Abbey Theatre, fondato proprio da Yeats nel 1904. Quasi a fare da contrappunto all’antica struttura ecco le avveniristiche linee del Grand Canal Theatre, progettato da Daniel Libeskind quale luogo di aggregazione urbana e simbolo della vocazione drammatica dublinese.

IMG_3434Imperdibili le esperienze del Dublin writers museum, che offre una panoramica ampia sugli scrittori irlandesi, e il James Joyce Centre, che aspira restituire frammenti di vita quotidiana del grande romanziere, offrendo contemporaneamente al profano i mezzi per una comprensione più ampia del criptico Ulisse. Ospitato in un edificio storico, il Dublin writers museum è stato inaugurato ufficialmente il 18 novembre del 1991. Accanto si trova un’altra importante istituzione, l’Irish writers centre, fulcro di incontri, dibattiti e seminari incentrati sulla scrittura contemporanea.

Il Dublin literary pub crawl offre un’esperienza meno formale della Dublino letteraria. Alcuni attori accompagnano il visitatore in un percorso originale attraverso luoghi particolarmente significativi nella vita e nell’opera di scrittori antichi e moderni, svelandone storie e segreti. Senza dimenticare infine che quest’anno ricorrono i centocinquantanni dalla nascita di Yeats, e che per l’occasione sono in programma numerose iniziative, mostre e letture di poesie. Dublino infine non è solo celebrazione di un glorioso passato. Le opere di autori contemporanei come Edna O’Brien, Column McCann e Joseph O’Connor, tradotte e apprezzate anche nel nostro Paese, confermano la particolare vocazione letteraria di questa città, la sua peculiare capacità di raccontarsi attraverso i suoi scrittori.

Riccardo Cenci

 

www.ireland.com/it-it/

www.yeats2015.com

www.writersmuseum.com

www.jamesjoyce.ie

www.dublinpubcrawl.com

Foto © Riccardo Cenci

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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