A Palazzo Valentini presentati i risultati della 1a edizione dell’Osservatorio turistico, fattore di sviluppo economico e culturale. Interesse europeo nel sito archeologico e balneare
Per una città che non si era mai dotata di uno strumento che mettesse a disposizione delle imprese e dei cittadini pometini i suoi dati è motivo di soddisfazione e, soprattutto, la base da cui partire per sviluppare turisticamente un’area sino a qualche tempo fa ritenuta una estensione periferica della Capitale.
La “città effervescente”, come l’ha definita il sindaco Fabio Fucci, la città che si sta dotando anche di un Piano Regolatore e dell’Osservatorio turistico (mai avuto sino ad ora) che ne fotografa le esigenze, le richieste, getta le basi per diventare un’attraente destinazione turistica.
«I risultati dell’Osservatorio turistico – ha detto il Sindaco Fabio Fucci nel corso della conferenza stampa a Palazzo Valentini – dimostrano che Pomezia è una città dalle grandi potenzialità attrattive. La nostra amministrazione ha lavorato in questi anni affinché si creassero le condizioni per far crescere il turismo: pulizia e decoro urbano, riqualificazione del litorale, parcheggi e infrastrutture, collaborazione virtuosa con le strutture ricettive, efficienza dei trasporti, rilancio del Museo Lavinium e apertura dell’area archeologica. Puntiamo molto sul turismo: le risorse paesaggistiche e naturalistiche di cui Pomezia è ricca sono al centro del nuovo piano regolatore che stiamo per approvare».
L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco, si sta muovendo nella direzione di uno sviluppo turistico consapevole e integrato, le potenzialità da sfruttare sono tante: dalle aree archeologiche e il Museo allo Zoomarine, dalla spiaggia al borgo di Pratica di Mare, alle aree naturali tanto da generare flussi turistici che rappresentano il volano dell’economia pometina, unitamente a quelle industrie che nel passato si sono radicate e sviluppate sul territorio.
Un dato dell’Osservatorio realizzato da Stefano Landi presidente “SL&A Turismo e Territorio” che rafforza la determinazione a sviluppare il settore turistico: negli ultimi 10 anni le strutture ricettive sono cresciute del 47%, mentre la media nazionale è a valore negativo e quella regionale cresce soltanto del 16%.
La ricettività è di tutto rispetto: 25 alberghi, di cui 12 a quattro stelle, 1 campeggio e 11 bed&breakfast. A Pomezia il sistema ricettivo è florido e vocato al segmento Mice (meeting, incentive, congressi e business), ma non solo.
La viabilità è un tema costantemente al centro delle attenzioni dell’amministrazione che sta cercando di migliorare la viabilità stradale della Pontina e la ferrovia Roma-Santa Palomba per consentire un più agevole accesso alla città.
«Pomezia non è una metropoli, però pur con le sue complessità ha grandissime potenzialità di sviluppo. La reputazione è già cambiata: adesso le persone apprezzano di più la nostra città, sia che vengano da fuori ma anche quelle che ci vivono» ha concluso il giovane e intraprendente sindaco Fabio Fucci.
Enzo Di Giacomo
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