Prima visita ufficiale in Italia del neo presidente del Parlamento europeo

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Antonio Tajani è giunto in visita istituzionale a Roma per incontrare le più alte cariche istituzionali italiane, Mattarella, Grasso, Boldrini, Alfano e infine Gentiloni

Primo presidente del Parlamento europeo italiano dopo oltre 35 anni, novità assoluta da quando l’elezione dei deputati comunitari è a suffragio universale (1979), Antonio Tajani ha battezzato la sua nuova funzione post 17 gennaio arrivando in Italia per una visita ufficiale alle istituzioni del Belpaese. Il presidente, che rimarrà in carica sino alla fine della legislatura prevista per la primavera 2019, ha incontrato il presidente della Repubblica, quello del Senato, della Camera e il ministro degli Esteri. Lunedì finirà con l’incontro previsto con il premier a Palazzo Chigi.

A dire il vero nel Parlamento europeo sono molti gli italiani che hanno ottenuto un ruolo di responsabilità negli incarichi di metà legislatura. Dopo l’elezione di Tajani e la riconferma di David Sassoli a vicepresidente del Parlamento europeo, che lo ha accompagnato in questa visità ufficiale, ad assumere un ruolo di responsabilità all’interno dell’assemblea parlamentare troviamo il competitor (fino all’ultima votazione) del neoeletto presidente, quel Gianni Pittella che è rimasto tuttora leader del gruppo S&D; Roberto Gualtieri, confermato presidente della commissione Affari economici e monetari; Antonio Panzeri eletto presidente della commissione Diritti Umani.

Ancora, sono stati eletti vicepresidente Paolo De Castro (Agricoltura), Renata Briano (Pesca), Andrea Cozzolino (Affari regionali), Patrizia Toia (Industria). Silvia Costa, ex presidente della Commissione Cultura, ha assunto la carica di coordinatrice del Gruppo dei Socialisti e Democratici. Ruolo analogo per Nicola Danti in Mercato interno, Alessia Mosca nella commissione Commercio internazionale e Mercedes Bresso in quella Affari costituzionali. Nel Ppe Barbara Matera è diventata primo vicepresidente della commissione Diritti della donna, Barbara Spinelli del gruppo Gue/Ngl è stata eletta primo vicepresidente della commissione Affari costituzionali. Infine primo incarico di responsabilità per la 5 Stelle Laura Ferrara a vicepresidente della commissione Giuridica.

Tornando a Tajani, il programma della visita di oggi è cominciato con l’incontro col presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Quirinale, col presidente del Senato Pietro Grasso a Palazzo Giustiniani, con la presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio e infine col ministro degli Esteri Angelino Alfano alla Farnesina. Infine lunedì il neopresidente del Parlamento europeo a Palazzo Chigi il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni.

Con Mattarella Tajani ha concordato sulla necessità di rafforzare l’Unione europea per salvaguardarne i valori. Al centro del colloquio con Grasso la situazione generale dell’Ue e i rapporti tra il Parlamento europeo e il Senato della Repubblica. In occasione dell’incontro con la Boldrini il neopresidente ha dichiarato che «in questo momento dobbiamo avvicinarci di più ai cittadini perché siamo percepiti sempre di più come il regno della burocrazia. E’, invece, necessario che le istituzioni siano più attente ai bisogni della popolazione». Per questo «non appena avrò la possibilità di
andare senza arrecare disturbo andrò a trovare le popolazioni colpite dal terremoto». Perché «l’Ue non è solo banche, è attenta a chi è in difficoltà», ha commentato Tajani inserendo fra le visite anche una lampo alla mensa di Sant’Edigio (immagine qui sopra).

Mercoledì primo febbraio sarà invece il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk a far visita a
Roma e incontrerà il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Paolo Gentiloni. E’ quanto riporta l’agenda del presidente Ue, che in vista del vertice informale de La Valletta di venerdì, lunedì per la precisione vedrà anche il presidente della Bulgaria Rumen Radev e martedì i premier di tutti i Paesi baltici, mentre alla vigilia incontrerà il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker, il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e il premier di Malta Joseph Muscat, che detiene la presidenza Ue di turno.

 

Nicola Del Vecchio

Foto © European Union

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