Volo Solo, lo straordinario racconto di un aviatore italiano durante la Seconda guerra mondiale

0
588

La «staffetta della memoria» nel libro di Francesca Agostino

Raccogliere, imprimere e trasmettere la storia, nel convincimento che «la memoria, la condivisione e la trasmissione dell’esperienza umana possono rivelarsi efficaci strumenti di contrasto ai fenomeni del negazionismo e del ritorno a logiche totalitarie, oggi, purtroppo ed inspiegabilmente, non completamente superate». Questo il proposito della giovane autrice del volume «Volo Solo. Lo straordinario racconto di un aviatore italiano durante la Seconda Guerra Mondiale», edito da Città del Sole edizioni.

«Volo solo» è la storia vera di un aviatore italiano, il sig. Carlo Paolucci, oggi novantenne, avvicinatosi in giovinezza, per pura ed autentica passione per la disciplina del volo veleggiato, all’aviazione militare italiana.

L’esperienza personale del protagonista del racconto si intreccia con le complesse vicende belliche e le controversie internazionali nelle quali si trova coinvolto, durante la Seconda Guerra Mondiale. Carlo, come molti cittadini italiani, militari e civili, è catturato e deportato in Germania successivamente all’Armistizio dell’8 settembre 1943, in un campo di lavoro, dove è detenuto per anni con lo status di IMI, «Italiano Militare Internato».

Un racconto luminoso ed avvincente nella prima parte, nell’appassionato ricordo dell’infanzia e prima giovinezza trascorsa nella Roma degli anni ’20 e ‘30, delle esercitazioni  nella scuola di volo a vela, della vita quotidiana della Roma dell’epoca. La vicenda assume poi tratti drammatici, in specie laddove il protagonista si sofferma nel ricordo dei bombardamenti aerei, della distruzione, del degrado umano, della mortificazione;

ma nonostante tutto la narrazione rimane ironica e per certi versi sorprendente, nella misura in cui si assiste alla straordinaria capacità dell’essere umano di adattarsi ad ogni circostanza, adeguandosi anche alle condizioni più estreme, riuscendo a trovare anche in simili circostanze uno spazio di espressione per la vitalità, per l’Amore, per l’ironia. La capacità, ad esempio, di scherzare e sorridere, anche in simili circostanze.

Un racconto breve ma denso di significato e di forte impatto emotivo, che può generare la sensazione di un tuffo nel passato ed indurre ad una riflessione su valori preziosi e spesso non apprezzati della – pur difficile e drammatica – epoca corrente: valori quali la pacifica convivenza civica,  il rispetto dei diritti umani, diritti sui quali si fondano gli ordinamenti democratici contemporanei; la valenza di quel “ripudio della guerra” come strumento di offesa alla dignità degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie, vero ed autentico trionfo di legalità e giustizia, sancito dalla Costituzione Italiana.

La conoscenza della Storia, raccontata da chi l’ha vissuta in prima persona, in specie in questa epoca di crisi delle identità, di individualismo, di perdita dei valori, può essere uno strumento, in specie per i più giovani, per colmare un vuoto,  per trovare nel passato il senso dell’attualità e dell’avvenire, mettendo a fuoco i connotati dell’identità comune, originata da un comune passato, e comprendendo il vero significato della solidarietà umana, del dialogo, del rispetto reciproco, in contrapposizione rispetto alle tendenze ed ai processi sociali e politici, in atto ed apparentemente inesorabili, che vanno sempre più nella direzione della disgregazione e della frammentazione.

 Elena Boschi

 

 

 

Articolo precedenteUcraina
Articolo successivoOrchestrazioni cromatiche di Matisse
Elena Boschi
Aretina, classe '81. Laureata in giurisprudenza e storia, si avvicina all'attività multimediale dopo un master e anni di pratica pubblicistica, occupandosi principalmente di politica e cronaca nazionale. Ultimamente la sua attenzione e passione si cimenta con l'attualità europea, grazie anche alla collaborazione con una importante associazione internazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui