Quel giornalismo italiano che non piace nell’ex Urss

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Dopo l’arresto di Giulietto Chiesa in Estonia, al giornalista Franco Fracassi è stato impedito l’ingresso in Ucraina per i suoi articoli contro il governo

A dicembre era toccato a Giulietto Chiesa, arrestato a Tallin dove si era recato per partecipare a un convegno sulla guerra in Ucraina. Il 1° maggio scorso la stessa disavventura giudiziaria è toccata a Franco Fracassi, giornalista d’inchiesta italiano, fermato a Kiev da dove avrebbe dovuto raggiungere Odessa in occasione del primo anniversario della strage al Palazzo dei Sindacati, costata un anno fa la vita a 48 manifestanti russofoni. Secondo quanto raccontato al sito internet Ukraina.ru dall’attivista Svetlana Vilke, Fracassi è stato fermato all’aeroporto di Kiev e “sbattuto in cella come un criminale comune”.

Il giornalista e videomaker italiano era giunto in Ucraina per girare un documentario a Odessa, teatro un anno fa di uno dei più cruenti episodi della guerra che ha insanguinato le regioni orientali del Paese: il 2 maggio 2014 estremisti di destra legati agli ultranazionalisti di Pravij Sektor diedero fuoco al Palazzo dei Sindacati, dove si erano rifugiati i militanti russofoni anti-Maidan contro i quali si erano scontrati poco prima. Nessuno è stato mai ritenuto colpevole di quel massacro.

«Quando Franco ha chiesto perchè gli fosse stato proibito l’ingresso in Ucraina, – ha dichiarato sempre la Vilke –  i funzionari di polizia gli hanno risposto che non gli piacevano le cose che aveva scritto a proposito della strage di Odessa». Fracassi era stato infatti tra i primi reporter a fornire una dettagliata testimonianza giornalistica dei fatti di Odessa e aveva fin da subito puntato il dito verso i nazionalisti ucraini, peraltro protagonisti della rivolta di Piazza Maidan del febbraio precedente.

Grazie all’intervento delle autorità consolari italiane, l’ordine di arresto ai danni del giornalista italiano è stato sospeso. Tuttavia sembra che il console italiano stesso abbia dissuaso Fracassi a proseguire il suo viaggio, poichè le autorità ucraine non sarebbero state in grado (o disposte) a salvaguardarne la sicurezza.

newspaperFranco Fracassi, come riportato dalla sua pagina Facebook, è stato autore di reportage sulla guerra in Bosnia, nel Kosovo, in Iraq e  in Angola. Nei suoi documentari ha raccontato di scandali politici e finanziari, di eventi storici, come il G8 di Genova del 2001 o il processo all’ex presidente jugoslavo Slobodan Milosevic, ed è autore di libri d’inchiesta sull’internazionale nera, sull’assassinio in Somalia dei giornalisti Rai Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, sul saccheggio della Russia durante gli anni di Eltsin, e sul nucleare iraniano.

Alessandro Ronga

Foto © Wikicommons 2014

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Alessandro Ronga
Giornalista e blogger, si occupa di Russia e dei Paesi dell'ex Urss. Scrive per il quotidiano "L'Opinione" e per la rivista online di geopolitica "Affari Internazionali". Ha collaborato per il settimanale "Il Punto". Nel 2007 ha pubblicato un saggio storico sull’Unione Sovietica del dopo-Stalin.

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