Il presidente della Commissione Juncker si unisce il 3 e 4 giugno ai leader locali del Comitato europeo delle regioni per discutere delle priorità per l’Europa
Ora che i negoziati sul regolamento per il Fondo europeo per gli investimenti strategici entrano nella fase conclusiva, la sessione plenaria del Comitato europeo delle regioni (CdR o CoR), che si svolgerà domani e dopodomani a Bruxelles, sarà dedicata a chiarire il ruolo delle regioni e delle città nell’introduzione del piano di investimento dell’Unione europea. I leader locali e regionali parteciperanno a un dibattito con il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, sulle priorità dell’Ue e su come trarre il massimo vantaggio dal pacchetto di investimenti che mira a mobilitare 315 miliardi di euro.
Nel corso della sessione plenaria, il CdR adotterà le sue priorità per il periodo 2015-2020 con il progetto di risoluzione incentrato sulla creazione di posti di lavoro, la crescita sostenibile e la lotta alla disoccupazione a livello locale. Sfruttare al meglio i fondi di coesione e il piano di investimenti dell’Unione europea lanciato di recente, e nel contempo far funzionare la legislazione dell’Ue per i cittadini sono considerati obiettivi essenziali per rilanciare le economie locali e regionali. Il consolidamento delle relazioni tra le autorità locali nell’Ue e al di fuori dei suoi confini, ricorrendo alle iniziative della Corleap e dell’Arlem lanciate dal Comitato europeo delle regioni, costituisce anch’esso una priorità tenuto conto dell’instabilità che si registra a est dell’Ue e dell’intensificazione dei flussi migratori provenienti da sud.
I confini dell’Unione europea sono stati teatro di tragedie umane ed è per questo motivo che la Commissione europea è intervenuta mediante l’adozione di un’Agenda europea sulla migrazione. Data la crescente pressione sulle regioni e le città che si trovano ad accogliere un numero sempre maggiore di migranti, il 4 giugno il CdR discuterà e voterà una risoluzione che illustra la sua posizione sul modo migliore per gestire l’accoglienza dei migranti e le procedure di asilo garantendo nel contempo la protezione delle vite umane.
I nuovi orientamenti in materia di occupazione della Commissione europea tengono conto delle conseguenze della crisi economica e le mettono in linea con il nuovo approccio per la definizione della politica economica. Essi sono incentrati su quattro punti chiave: rilanciare la domanda di lavoro; rafforzare l’offerta di lavoro e le competenze; rafforzare il funzionamento dei mercati del lavoro e garantire l’equità, combattere la povertà e promuovere le pari opportunità. Sotto la guida di Mauro D’Attis (It/Ppe), consigliere comunale di Brindisi, il progetto di parere del CdR chiede una “dimensione territoriale” della strategia Europa 2020, riconoscendo che i posti di lavoro verdi e l’economia sociale sono motori fondamentali dell’occupazione e del sostegno al lavoro indipendente e all’economia digitale.
Fra gli altri punti all’ordine del giorno:
una migliore protezione dell’ambiente marino. Relatore: Hermann Kuhn (membro del Parlamento del Land Brema, Germania/Pse);
un’esistenza dignitosa per tutti: dalla visione all’azione collettiva. Relatore: Hans Janssen (sindaco di Oisterwijk, Paesi Bassi/Ppe);
sostegno a livello locale e regionale del commercio equo e solidale in Europa. Relatrice: Barbara Duden (membro del Parlamento di Amburgo, Germania/Pse);
dibattito sul futuro del Trattato di Lisbona con i deputati al Parlamento europeo: Mercedes Bresso, (It/Pse), Elmar Brok, (De/Ppe) e Guy Verhofstadt, (Be/Alde).
Si è svolta ieri e oggi la 4a edizione delle Assise della cooperazione decentrata, organizzate in collaborazione con la Commissione europea. Le Assise della cooperazione decentrata per lo sviluppo riuniscono rappresentanti degli enti locali e regionali provenienti dall’Unione europea e dai Paesi in via di sviluppo. L’edizione di quest’anno si è svolta nel contesto dell’Anno europeo per lo sviluppo, anno in cui la comunità internazionale è chiamata a raggiungere un accordo sul futuro quadro globale per l’eliminazione della povertà e lo sviluppo sostenibile. Tra i 500 partecipanti c’erano circa 50 membri del CdR, vari deputati al Parlamento europeo e altri oratori di alto livello.
Si svolgerà dopodomani, 4 giugno, in contemporanea con la plenaria CdR il convegno “Decentramento e governance multilivello come fattori chiave per un’Europa più forte“, per celebrare i 25 anni dell’autonomia regionale e locale in Polonia, con Markku Markkula (presidente del CdR), Jerzy Buzek (ex presidente e attuale membro del Parlamento europeo) e altri oratori in cui si discuterà dell’Unione europea, del decentramento finanziario e del rafforzamento del livello regionale e locale.
Angie Hughes
© European Union / Committee of the Regions