Ad Arezzo la terza edizione di Icastica, progetto che aspira collegare l’arte classica con il contemporaneo

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L’opera d’arte come fulcro del tessuto urbano, fenomeno morale e cardine della vita quotidiana

«Nessun poeta, nessun artista ha significato da solo», scriveva T.S. Eliot evidenziando come ogni cosa acquisti significato nel suo entrare in relazione con la tradizione, inserendosi nell’inarrestabile flusso della storia. Parole che appaiono più che mai attuali se pensiamo alla terza edizione di Icasticaprogetto che aspira porre in relazione comunicativa opere di oltre cento artisti contemporanei accanto a capolavori che portano le illustri firme di Cimabue, Piero della Francesca e Giorgio Vasari. Dal 28 giugno al 27 settembre la città di Arezzo si trasformerà infatti in un museo a cielo aperto, una sorta di laboratorio in grado di trascendere i confini dello spazio e del tempo.

Secondo il prof. Emmanuele F.M. Emanuele, Presidente della Fondazione Terzo Pilastro promotrice dell’iniziativa, occorre incentivare l’osmosi fra la cultura classica e quella contemporanea, facendo scendere l’arte dal piedistallo dove sovente viene collocata per ricondurla nella vita quotidiana. La bellezza, intesa quale elemento salvifico, sfugge qualsiasi concezione elitaria per risultare accessibile a tutti. Per questo l’idea è quella di lasciare un segno permanente, promuovendo opere che diventino parte integrante del tessuto urbano, come del resto è già stato fatto nel quartiere romano di Tormarancia. La street art diviene quindi un valore aggiunto, un segno riconoscibile della nostra epoca.

Icastica6 (2)Parole condivise dal neo eletto Sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, la cui prima uscita ufficiale è concisa proprio con la conferenza stampa di Icastica, il quale si è detto lieto di abbracciare un progetto che ha l’obiettivo di collegare arte, cultura e territorio.

Dal canto suo Pasquale Macrì, Presidente del Comitato Scientifico di Icastica, sottolinea la formula assolutamente inedita dell’iniziativa. I maestri della contemporaneità hanno accettato la sfida non per motivi economici, ma perché sono stati lusingati dal confronto con i grandi artisti del passato. Inoltre ad attrarli è l’assoluta libertà dell’evento estetico. Icastica è arte civica perché non ha barriere, un messaggio particolarmente significativo in un’epoca che pone sempre più ostacoli all’individuo e alla sua creatività.

Fabio Migliorati, Art Director, sottolinea inoltre come tutto questo accada in un luogo simbolo della conservazione. Arezzo non è New York, e pone tutta una serie di problemi riguardo la collocazione delle opere. Eppure ogni difficoltà viene superata, grazie anche al coinvolgimento dell’intera realtà cittadina. Un esempio di creatività tutta italiana, un caso virtuoso che si spera possa essere esportato anche in altri contesti.

moneylessStefano Antonelli, Presidente della Galleria 999 Contemporary, ha voluto parlare ancora della street art, solitamente collegata al concetto di una periferia da riqualificare. In questo caso gli artisti lavoreranno invece in pieno centro, ridisegnando l’estetica delle strade e delle piazze. Si interverrà ad esempio sulla facciata della Casa delle Culture in piazza A. Fanfani, un luogo simbolo della città. Antonelli ha offerto infine brevi ritratti dei più noti artisti coinvolti e delle loro caratteristiche salienti. Ci saranno ad esempio Moneyless, che stilisticamente può essere definito un astrattista geometrico, Eron, il quale ha esordito come graffitista a Rimini per approdare poi al prestigioso palcoscenico della Biennale veneziana, e ancora lo statunitense Brad Downey, la cui arte concettuale è sempre colma di graffiante ironia.

Riccardo Cenci

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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