Si terrà nella capitale italiana dal 28 ottobre al 4 novembre. Prima esecuzione italiana di Giovanni Allevi «La musica mi investiva come un fiume in piena»
A che punto è la musica sacra, la musica dalla quale tutto muove? «La musica e l’arte sacra sono un patrimonio generato nei secoli dalla forza dell’uomo e la Fondazione Pro Musica e Arte Sacra chiama tutti a contribuire per la sua memoria e la sua salvaguardia affinché possa continuare ad essere oggetto di studio e di esempio per la formazione delle generazioni future di artisti e non» ha sottolineato con forza Hans-Albert Courtial, fondatore e presidente generale della Fondazione.
C’è un risveglio dopo l’eclissi, una voglia di riscoprire musica che viene da lontano, dai Monasteri, dalle Chiese. Tanto che persino Giovanni Allevi, il più talentuoso della nouvelle vogue musicale dei nostri tempi, l’ha ri-scoperta, appropriandosene a modo suo. Cioè quello del talento.
Il Festival Internazionale di Musica e Arte Sacra, giunto alla XIV edizione e divenuto uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno romano, si svolgerà a Roma dal 28 ottobre al 4 novembre in alcune delle basiliche patriarcali della capitale (San Pietro, San Paolo fuori le Mura e Santa Maria Maggiore, alle quali si aggiunge Sant’Ignazio di Loyola). In questa imponente scenografia ci saranno 8 appuntamenti di rilievo che la “Fondazione Pro Musica e Arte Sacra”, organizzatrice della manifestazione, ha voluto dedicare a San Giovanni Paolo II a dieci anni dalla morte.
Saranno 600 gli artisti coinvolti provenienti quest’anno dal Giappone, Italia, Germania, Austria, Svezia, Russia, Ucraina e Città del Vaticano. L’appuntamento più atteso è con i Wiener Philarmoniker, una delle orchestre più famose al mondo diretta dal maestro Herbert Blomstedt, il 28 ottobre nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Nella stessa giornata l’inaugurazione del Festival avrà luogo nella Basilica di San Pietro con un programma affidato a tre diverse orchestre.
Protagonista del Festival anche Giovanni Allevi con la prima esecuzione italiana della composizione per organo “Toccata, Canzone e Fuga in re maggiore per Organo e Canne” affidata a Carlo Maria Barile, prima e unica composizione di Allevi per questo “strumento divinamente umano, umanamente divino”. La composizione è stata eseguita in prima assoluta nel novembre 2014 alla Alte Kirche di Krefeld in Germania. E’ in programma nella Basilica di Sant’Ignazio di Loyola il 4 Novembre.
Il giovane compositore di Ascoli Piceno ha raccontato come è riuscito a comporre questa Toccata. «E’ una composizione che ha una tradizione commovente. Scriverla e comporla è stato per me un tormento e un’estasi. Come fare a mettere le mani su una forma portata da Johann Sebastian Bach a livelli eccelsi? Ho passato nottate insonni, ho avuto crisi alle gambe e mal di testa. Il mio stesso corpo si opponeva al gesto sacrilego che comunque io dovevo compiere, ero stato chiamato a compiere» – prosegue Allevi – «nonostante ciò la musica mi investiva come un fiume in piena. Tuttavia era strano per me ascoltare una fuga con una sua ritmica contemporanea. Poi è arrivata l’ebbrezza e una gioia incontenibile che null’altro sarebbe stato in grado di offrirmi. Ed ecco, Signore, la mia preghiera per te, la musica con cui spero di aver onorato il compito che mi è stato affidato» ha concluso commosso Giovanni Allevi.
Il programma completo su www.festivalmusicaeartesacra.net
Enzo Di Giacomo
Foto © Enzo Di Giacomo