Caso Volkswagen: via libera del Pe a commissione d’inchiesta

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Intanto il gruppo tedesco annuncia che a gennaio inizieranno i richiami sui modelli europei coinvolti nello scandalo dei diesel “truccati”

A tre mesi dallo scoppio dello scandalo Dieselgate che ha travolto la Volkswagen, il Parlamento europeo dà il suo via libera all’apertura di una commissione d’inchiesta, così come era stato già annunciato dai vertici Ue. La proposta è stata approvata durante la seduta plenaria ed ha raccolto 354 voti favorevoli, 229 contrari e 35 astensioni. Il compito della commissione è chiaro, come mostra il documento per la sua istituzione: «Indagare sulle presunte violazioni del diritto dell’Ue e sui presunti casi di cattiva amministrazione nell’applicazione del diritto comunitario» relativamente alle emissioni di CO2 degli autoveicoli e ai relativi controlli.

Sotto esame, non soltanto le istituzioni dell’Unione europea ma anche quelle nazionali dei singoli Stati membri. La commissione d’inchiesta, composta da 45 membri, sarà presto operativa: obiettivo primario, la presentazione di una relazione intermedia a sei mesi dall’inizio dei lavori e di una finale dopo dodici.

Saranno oggetto di indagine eventuali inadempimenti della Commissione Ue connessi alla verifica dei cicli di prova  e all’adozione di adeguate misure atte ad accertarsi che le case automobilistiche applicassero il divieto di utilizzare gli ormai famigerati “software truccati”. Sotto indagine anche eventuali ritardi nell’introduzione di test su strada.

Logo_volkswagenC’è poi un altro nodo fondamentale che la Commissione d’inchiesta si troverà a sciogliere: essa dovrà infatti constatare se la Commissione Ue e  singoli Paesi membri fossero a conoscenza dell’utilizzo di questi meccanismi per la variazione del livello di emissione di CO2 ancora prima che scoppiasse il caso Volksawagen.

Intanto la casa automobilistica tedesca ha annunciato che gli interventi sulle auto coinvolte nello scandalo dei “diesel truccati” inizieranno già a fine gennaio. Per il momento i richiami gratuiti riguardano soltanto gli automobilisti europei e sono relativi ai modelli 1.6 e 2.0  TDI e 1.2 TDI. La Volkswagen ha sottolineato che si tratterà di interventi brevi, per i quali sarà necessaria al massimo un’ora di tempo. In ogni caso, per evitare ulteriori disagi ai propri clienti, il gruppo tedesco ha assicurato soluzioni di mobilità sostitutive gratuite per chiunque ne avesse bisogno.

 

Valentina Ferraro
Foto © Creative Commons

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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