Da Tours a Roma, in via Margutta, la mostra “Textile d’orient”. Fino al 4 giugno è possibile ammirare i quadri dell’artista francese alla Galleria Antonacci Lapiccirella
Non è facile trovare una foto che ritragga il volto dell’artista francese di Tours, Véronique Bataille Heim: è ritratta di spalle nel suo studio-laboratorio mentre dipinge, ma del suo volto nulla.
La sua presenza a Roma, in Via Margutta presso la Galleria Antonacci Lapiccirella, dove espone le sue tele nella mostra Textile d’orient sino al 4 giugno, ci ha consentito di vedere il fascino di questa pittrice dai modi gentili e dall’abbigliamento che sembra ispirarsi alle sue tele presenti in Galleria.
Perché lo sguardo da indagatrice dei colori Véronique lo rivolge sulla tela, attenta a tutto ciò che sia funzionale al suo dipinto, dove i colori dei suoi tessuti evocano il fascino dell’Oriente. «Sono rimasta affascinata dai suoi colori, dalla sua pittura – dichiara a Eurocomunicazione la gallerista d’arte Francesca Antonacci – amo l’Oriente, tutta quella parte che è a Est del mondo. Affascinata per la qualità, per la composizione, per l’allegria».
Ri-evocano anche i colori dei tessuti di Missoni, il primo stilista-designer italiano a richiamare le tavolozze dei pittori della luce. La magnifica ossessione di Véronique per i tessuti da inserire nei suoi quadri sembra una proiezione psicoanalitica di qualcuno che in ambito familiare abbia fatto o facesse commercio di tessuti. Del resto la città di Tours (quella di San Martino e di Honoré de Balzac) è stata sin dal medioevo crocevia di commercio dei tessuti, come Lione.
Un viaggio nel mondo magico dell’Oriente, che rende omaggio alla combinazione di colori e disegni ricchi di storia e di vita. «Giocando con il movimento per posare lo sguardo su capi di abbigliamento e lasciarsi incantare dalla loro bellezza. Ammirare la trama dei tessuti, la loro consistenza, i ricami, le fantasie. Viaggiando e testimoniando le infinite ricchezze di un mondo incontaminato» spiega Véronique Bataille Heim.
Véronique Bataille Heim, diplomata all’Ecole du Louvre di Parigi, si dedica all’attività pittorica da oltre 20 anni nella silenziosa e colorata campagna francese di Tours. Il fascino dell’Oriente è raccontato dai dettagli degli abiti, dalle trame colorate di stoffe, odori e ricordi rubati a Paesi tanto lontani quanto vicini alla nostra cultura. L’ordine geometrico e rigoroso dei motivi tessili sembrano prendere vita nelle pieghe delle stoffe inerti diventando, nell’opera di Véronique Bataille Heim, un disegno nuovo, un personale racconto.
Via Margutta, nel centro di Roma, è stata e sta tornando ad essere la via degli artisti e delle gallerie. Nel mezzo di questa storica via c’è la “Galleria Francesca Antonacci Damiano Lapiccirella Fine Art” che sta proponendo con accortezza artisti conosciuti e meno conosciuti. La galleria si affaccia su un appartato cortile al 54 di Via Margutta ed è un punto di riferimento per gli appassionati di dipinti del “Grand Tour”, disegni e sculture di artisti europei tra la fine del XVIII secolo e la metà del XIX, e anche spazio espositivo per mostre che spesso sono di reale profilo museale.
Enzo Di Giacomo
Foto © Enzo Di Giacomo
“TEXTILES D’ORIENT”
di Véronique Bataille Heim
Galleria Francesca Antonacci Damiano Lapiccirella
Via Margutta 54 – Roma
La mostra sino al 4 Giugno 2016
Orari di apertura: dal lunedì al venerdì: 10.00 – 13.00 / 16.00 – 19.30
Sabato su appuntamento.