Turismo balneare, dati record per le spiagge italiane

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Tre indagini di Confesercenti, Cna e Coldiretti prevedono una crescita di +2,3% sulla stagione 2016, aumento soprattutto degli stranieri, luglio con dati di affluenza raddoppiati

Buoni segnali per il turismo italiano: il caldo record e la paura del terrorismo internazionale che sta penalizzando altre celebri località nel mondo spingono i viaggiatori balneari, nazionali ed europei, sulle spiagge del Belpaese. A confermarlo sono tre indagini di Confesercenti, Cna e Coldiretti.

Secondo la prima, condotta per Confesercenti da Cst, nell’estate 2017, grande soprattutto all’afa, si prevedono 84,5 milioni di presenze nelle località di mare italiane, con una crescita di 1,9 milioni (+2,3%) sulla stagione 2016, l’aumento più sostenuto degli ultimi dieci anni. A trainare è soprattutto la ripresa della domanda estera: quest’estate le presenze di turisti stranieri si avviano a superare quota 29 milioni, oltre un milione in più rispetto allo scorso anno. Il 66% degli imprenditori di località marine ha segnalato un aumento della domanda straniera, in particolare dalla cosiddetta “Grande Germania”, mercato tradizionalmente forte per l’Italia: Germania, Austria, Svizzera e Paesi Bassi. Ma si rilevano incrementi anche per i turisti francesi, del Benelux e provenienti dalla Cina.

Rimangono invece stabili le prenotazioni giunte da Gran Bretagna e Nord America, mentre si registra un calo di spagnoli, giapponesi e indiani. Pur con comprensibile prudenza, gli operatori segnalano un rafforzamento generale della domanda, con una crescita sostenuta (+1,5%, circa 824mila in più) anche delle presenze turistiche italiane, soprattutto nei week-end. Bene soprattutto le località di mare del Sud e delle Isole (+3,9%) e il Nord est (+3,3%).

ItalianiStranieriTotale
Presenze estate 201653.511.87728.111.96481.623.841
Stima presenze estate 201754.335.96029.191.46383.527.423
Var. assoluta 2017/2016+824.083+1.079.499+1.903.582
Var. % 2017/2016+1,5%+3,8%+2,3%

Fonte: stime Cst su base indagine previsionale e dati Istat

L’aumento degli stranieri è confermato da Coldiretti che, in un’analisi condotta con Ixè, evidenzia come gli episodi di terrorismo abbiano influenzato le scelte di quasi quattro italiani su dieci (il 38%), in particolare gli over 35. Dei 38 milioni di italiani (+9%) che hanno scelto di andare in vacanza questa estate ben il 78% – precisa Coldiretti – resta in Italia mentre appena il 2% in Africa, la percentuale più bassa tra i Paesi extracomunitari. L’abbandono di mete considerate pericolose riguarda in realtà il turismo internazionale nel suo complesso con la Turchia, la Tunisia, l’Egitto in grande sofferenza. Al contrario si registra un aumento degli stranieri che scelgono l’Italia come Paese più sicuro. E – rileva la Coldiretti – se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri.

È un luglio da record per le località balneari grazie al gran caldo anche secondo un’indagine Cna, condotta in 432 stabilimenti di 55 località. Sono un milione i turisti che ogni giorno si trovano sotto l’ombrellone sulle spiagge italiane per oltre un miliardo e mezzo di incassi complessivi, pernottamenti esclusi. A fine luglio le presenze (ovvero il numero di turisti per giorni di utilizzo delle strutture) potrebbero sfiorare il livello record di 77,5 milioni, di cui ben 49 nei fine settimana: il doppio dell’anno scorso.

I lidi di Campania, Emilia Romagna, Puglia e Sicilia sono da tutto esaurito. Anche Lazio, Sardegna e Toscana viaggiano con il vento in poppa. Mentre la crescita è minore in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Marche e Molise. Il bagnante tipo spende 45 euro al giorno per spiaggia, pasti e trasporti per quasi 1,4 miliardi al mese; a questi si aggiungono circa 180 milioni di spese extra per attività culturali, termali o gastronomiche per un totale di oltre un miliardo e mezzo di euro.

Contraltare di questa crescita di volumi turistici è la ripresa dei viaggi da bollino rosso (o, ancora peggio, nero), soprattutto nel fine settimana, per chi decide di raggiungere le località turistiche. Via auto, treno, aereo e anche traghetti o grandi navi da crociera. Non sempre per agevolare l’afflusso dei viaggiatori è previsto un adeguato aumento del personale, per cui della nota pazienza degli utenti italiani si dovranno fare carico anche i turisti forestieri. Mobilitate anche le forze di polizia che saranno rinforzate per i previsti controlli anti terrorismo, soprattutto per passeggeri all’imbarco e allo sbarco di navi, treni e aerei. Nelle ore di maggiore afflusso di auto potrebbero crearsi code o rallentamenti all’uscita o all’entrata dalle città e nei nodi viari dei caselli autostradali.

 

Ana Lovretin

Foto © Agenzia europea dell’Ambiente, Confesercenti

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