L’architettura finlandese protagonista nella capitale italiana

0
533

La Casa dell’Architettura ha ospitato la conferenza dedicata ad Alvar Aalto, nella cornice delle iniziative dedicate da Helsinki al Centenario della Indipendenza

Finlandia è un sinonimo di innovazione per gli appassionati del design contemporaneo, l’estetica delle abitazioni non fa eccezione. Suomi 100 è il nome dell’agenda delle manifestazioni volute dalle istituzioni del Paese Nordico per ricordare la conquista dell’indipendenza un secolo fa: nel pomeriggio di martedì 17 ottobre la Casa dell’Architettura di Roma ha ospitato l’incontro “Architettura in Finlandia. Da Alvar Aalto alle nuove generazioni. Talk con Avanto Architects e Design Office KOKO3”.

La giornata, nel quadro delle celebrazioni ufficiali cui si è fatto riferimento, è stata organizzata in collaborazione con ATL-Association of Finnish Architects’ Offices e promossa dal Comitato tecnico scientifico della Casa dell’Architettura; l’Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia; Roma Capitale. L’evento, a cura dell’architetto Arianna Callocchia – che ha introdotto la conferenza – è stato patrocinato dall’ambasciata di Finlandia in Italia; dal Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori; dalla Facoltà di Architettura della Sapienza Università di Roma. Al centro degli approfondimenti c’è stata la presenza dello stile di Alvar Aalto (1898-1976) nell’architettura contemporanea.

La figura dell’artista superò ben presto i confini nazionali, confermandosi dapprima quale esempio di classicismo nordico, per poi affermarsi come esponente di uno stile internazionale. Ma la caratteristica che infine rese universalmente riconoscibile i lavori dell’architetto finlandese è la visione complessiva dell’abitazione posta all’interno del suo ambiente e dove Aalto realizzava anche l’arredamento ed oggetti che completavano lo spazio domestico: il pomeriggio è stato aperto da Alfonso Giancotti (presidente della Casa dell’Architettura), da Alessandro Ridolfi (presidente Ordine Architetti P.P.C. di Roma e provincia) e dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Janne Taalas.

L’intervento sul tema “L’identità dell’architettura finlandese oltre Alvar Aalto” di Antonello Alici, (docente Storia dell’Architettura, Università Politecnica delle Marche, Ancona) ha avviato la discussione, proseguita con Anu Puustinen (Architetto SAFA, Avanto Architects Ltd, Helsinki) e Helka Parkkinen (Architetto SAFA, Design Office KOKO3 Ltd, Helsinki) che hanno illustrato il panorama delle costruzioni nella Finlandia odierna, attraverso una selezione di loro progetti recenti e hanno parlato dell’eredità di Alvar Aalto per le nuove generazioni.

L’iniziativa ha avuto il sostegno di Inno Interior Oy; Martela Oy; Dormakaba Italia srl; Diciannovedieci; Acquario Romano srl (partner tecnico). Gli organizzatori hanno ringraziato anche Edilimpianti Srl. L’architettura di Alvar Aalto è un punto di riferimento ormai fermamente associato alla storia di questa arte così come pure al nome della Finlandia ed alla città di Jyväskylä, dove frequentò il liceo e dove oggi l’Alvar Aalto Museum porta il suo nome.

 

Aldo Ciummo

Foto © Daniele Raffaelli

 

Articolo precedenteAl vertice sarà avallata l’Unione a più velocità
Articolo successivoLa gendarmeria pontificia svela la sua storia
Aldo Ciummo
Giornalista e fotografo specializzato in questioni del Nord Europa e dell’Unione europea, ha vissuto a lungo in Irlanda. Da free lance viaggia spesso nei Paesi scandinavi e scrive in inglese su testate internazionali, tra le quali “Eastwest”, o in italiano per "Eurocomunicazione" e “Startupitalia". In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha studiato Relazioni Internazionali alla Fondazione Lelio e Lisli Basso e Fotografia all’ISFCI a Roma.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui