A 500 anni dalla morte, la Regione francese dedica l’intero 2019 al genio universale con un Festival di qualità. “Rivive in Francia lo spirito e la creatività nata in Italia”
Sarà un anno ricco di eventi (oltre 500) il 2019 per la Regione Centro-Valle della Loira e per la Francia intera, perché nel 1519 il 2 maggio muore nella sua camera al Clos Lucé Leonardo da Vinci, genio universale, tanto grande da lasciare «tutti gli altri uomini molto indietro a lui…e che ha donato di grazia infinita tutto ciò che faceva» (Giorgio Vasari). Nello splendore rinascimentale di Palazzo Farnese a Roma, sede dell’Ambasciata di Francia in Italia, è stato presentato «Viva Leonardo da vinci. 500 anni di Rinascimento nel Centro-Valle della Loira» con la presenza dell’ambasciatore, Christian Masset, del presidente della Regione Centro-Valle della Loira, Francois Bonneau, e di una qualificata delegazione della Regione.
Saranno 500 anni dalla morte del genio universale da Vinci, della nascita di Caterina de’ Medici a Firenze e l’inizio della costruzione del castello reale di Chambord.
L’accordo firmato con la Regione consente ad Atout Francia, l’agenzia per lo sviluppo turistico della Francia, «di sostenere sui mercati internazionali, e in primo luogo in Italia, la promozione di un Festival di ampio respiro, di grande qualità e simbolo di eccellenza – ha sottolineato il direttore dell’agenzia, Frédéric Meyer – il Festival riveste un’importanza particolare perché costituisce un vero omaggio all’Italia, all’ispirazione e alla spinta di innovazione che ha suscitato in Francia, alla nascita del Rinascimento – ha proseguito Meyer – mai un Festival aveva fatto rivivere in Francia lo spirito e la creatività di una corrente artistica e culturale nata in Italia per valorizzare il patrimonio, i castelli, le installazioni, l’espressione artistica attuale».
È lo spirito del Rinascimento quello che attraverserà la Regione, culla delle arti e dell’architettura in Francia, nell’intero anno che verrà, coinvolgendo tutte le maggiori città, i castelli riconosciuti patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. La Valle della Loira per l’Unesco è un «paesaggio culturale vivente notevole per la qualità del suo patrimonio architettonico, le città storiche e i castelli di fama mondiale». Su tutto il territorio saranno proposte mostre, spettacoli, convegni scientifici internazionali, visite e itinerari del patrimonio, supporti audiovisivi, laboratori e proposte digitali.
Tra le numerose manifestazioni da segnalare “1519, Morte di Leonardo da Vinci: la costruzione di un mito” nel Castello Reale di Amboise dal 2 maggio al 31 agosto; “L’arazzo dell’ultima cena di Leonardo da Vinci. Un capolavoro in seta e argento per Francesco I” nel Castello di Clos Lucé-Amboise” dal 6 giugno al 15 settembre; “L’invenzione musicale di Leonardo da Vinci” nel Museo di Belle Arti di Tours gennaio/aprile; “Omaggio contemporaneo al Rinascimento” nel Castello del Rivau-Lémere aprile/novembre; “Lungo la Loira, ascoltando il fiume, sui passi di Leonardo” giugno/settembre, un’estate all’insegna dei compositori del Rinascimento con l’Ensemble Jacques Moderne in concerto nelle città di Noirac, Couture-sur-Loire, Montrésor, Tours; “Festival europeo di musica rinascimentale” nel Castello di Clos Lucé di Amboise.
«Auspichiamo che il numero impressionante di eventi, di mostre, di scoperte, possa dare slancio a soggiorni che puntino alla cultura, a una vera esperienza rinascimentale, e di scoperte, che faccia della Regione Centro Valle della Loira una destinazione in qualche modo “italiana”» ha concluso Frédéric Meyer.
Enzo Di Giacomo
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