Internet, al via il progetto “Piazza Wifi Italia” del Mise

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Da oggi i Comuni potranno fare richiesta online. Iniziativa italiana che si affianca a quella europea WiFi4EU che sarà presentata il prossimo 12 marzo a Roma

Parte oggi la #SmartNation, il progetto “Piazza Wifi Italia” del Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE), che ha come obiettivo quello di permettere a tutti i cittadini di connettersi, gratuitamente e in modo semplice tramite l’applicazione dedicata, a una rete wifi libera e diffusa su tutto il territorio nazionale. I comuni potranno fare richiesta di punti wifi direttamente online, registrandosi sulla nuova piattaforma web accessibile dal sito wifi.italia.it.

Al Mise spiegano che rispetto all’iniziale disponibilità di 8 milioni di euro, il nuovo stanziamento di 45 milioni permetterà di portare nuove aree wifi gratuite in tutti i comuni italiani, con priorità per i comuni con popolazione inferiore a 2.000 abitanti. I lavori di sviluppo della rete su tutto il territorio nazionale sono stati già affidati. Con la sottoscrizione del decreto da parte del ministro Luigi Di Maio, il 23 gennaio 2019,  stato dato l’incarico a Infratel Italia, società in-house dello stesso MiSE.

Torricella Sicura, in provincia di Teramo, è il primo comune in Italia (e il primo delle zone colpite dal sisma del 2016) con un punto wifi attivo nell’ambito di questa iniziativa. I primi interventi stanno coinvolgendo, con un progetto dedicato, tutti i 138 comuni colpiti dal sisma del 2016 in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, nei quali sono state già avviate le attività di progettazione d’intesa con le amministrazioni locali. Anche Anci, Associazione nazionale dei comuni italiani, aderisce a “Piazza WiFi Italia”, promuovendo tra i suoi associati il progetto e le modalità di partecipazione, che si inserisce nel solco delle azioni di sviluppo locale mirate ad invertire la tendenza allo spopolamento dei piccoli Comuni e costituisce un altro tassello per la riduzione del digital divide nei piccoli centri, a favore di cittadini, imprese e turisti. Maggiori informazioni e ulteriori dettagli del progetto sono presenti anche sui siti www.anci.it e www.infratelitalia.it.

Il progetto Wifi Italia sarà spiegato nei dettagli anche al workshop, organizzato da Eurocomunicazione, che si terrà alla Rappresentanza in Italia della Commissione europea il prossimo 12 marzo. Qui si parlerà del bando europeo che ha già visto i comuni italiani vincitori di un voucher del valore di 15mila euro da utilizzare per la creazione di hotspot WiFi in spazi pubblici, quali ad esempio municipi, biblioteche, musei, parchi, piazze o altri luoghi di interesse pubblico.

Si tratta del progetto WiFi4EU che ha visto la partecipazione di ben 3.202 municipi italiani – anche in forma associata – che hanno risposto al primo bando a novembre 2018, registrando un record fra i Paesi Ue. Dai piccoli paesi con poco meno di 100 abitanti ai capoluoghi di provincia come Pavia o Catanzaro.  Fra le regioni maggiormente presenti figura la Lombardia (40), seguita da Campania (30) e Piemonte (27). I vincitori italiani sono 224, un altro primato assoluto.

I comuni che hanno fatto richiesta dei fondi in tutta l’Unione sono stati in totale 13mila. Grazie a uno stanziamento complessivo di 242 milioni di euro, sono stati selezionati 2.800 comuni in tutta l’Ue.  Prevista l’apertura di altri tre bandi nel corso dei prossimi due anni, per uno stanziamento globale di 120 milioni di euro e un massimo di 8mila comuni in tutta l’Unione europea.

Fra i relatori al workshop del 12 marzo, Carlota Reyners Fontana, a capo dell’Unità CNECTB5, per la prima volta in Italia a parlare di WiFi4EU e che terrà l’intervento principale.  A seguire sono previsti gli interventi di Donatella Proto del Mise e Salvatore Lombardo di Infratel (per progetto Wi-fi Italia) poi di Michele Pianetta vicepresidente Anci Piemonte. A conclusione del workshop si entrerà più nei dettagli con gli interventi di Filippo Lauria e Andrea De Vita del Cnr, Ivan Vigolo della Siae, Claudio Russo del Politecnico di Milano, Stefano Epifani Roma La Sapienza, Carlo Maria Medaglia Link University, Enrico Michetti Università di Cassino.

 

Claudia Lechner

Foto © Ministero dello Sviluppo Economico, European Union, Eurocomunicazione

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1 commento

  1. Buongiorno,
    il signor Di Maio, ha dato l’incarico diretto di realizzare le infrastrutture a Infratel Italia, società in-house dello stesso MiSE, di conseguenza mi chiedo:
    significa che Infratel realizza direttamente le infrastrutture di tutti i comuni richiedenti ?

    Se si, lo trovo scorretto nei confronti delle varie società private che realizzano reti Wi-Fi presenti sul territorio nazionale, che in questo modo vengono escluse dal business e penalizzate non poco.
    Inoltre, anche finanziamenti Europei (wifi4eu) e Regionali per la realizzazione delle reti Wi-Fi verrebbero meno e penalizzerebbero sempre società del settore ICT.

    Spero ci sia più chiarezza e “coerenza” a queste iniziative, che come “quasi” sempre non tengono conto delle conseguenze anche negative per l’economia (intesa come operatori del settore che vengono ESCLUSI, quali la nostra società ICT).

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