Impegno per favorire l’adozione di un animale da compagnia per contrastare l’isolamento e contribuire alla riduzione delle spese del Servizio Sanitario Nazionale
L’associazione Senior Italia FederAnziani, che conta oltre due milioni di aderenti, ha presentato a Roma, presso il Ministero della Sanità, un interessante progetto: far adottare un animale da compagnia, cane o gatto, da un senior potrebbe far risparmiare il Servizio Sanitario Nazionale ma anche i comuni italiani, di oltre tre miliardi di euro. Il progetto “Insieme è meglio” nasce da una collaborazione tra FederAnziani e Federchimica AISA (Associazione Nazionale Imprese Salute Animale) che hanno effettuato un censimento nazionale dei canili. Sono stati individuate 949 strutture. La maggiore concentrazione è in Lombardia con 128 strutture seguita da Piemonte e Campania (99), poi Lazio (87), Emilia Romagna (73), Marche (64), Sicilia (59), Toscana (58), Puglia (57), ed a seguire tutte le altre regioni che sono consultabili sul sito di FederAnziani.
Secondo il rapporto presentato, la percentuale di proprietari di animali da compagnia è salita tra i senior dal 39% del 2015 al 55% del 2017, inoltre il 68% degli intervistati afferma che la compagnia del proprio animale influenza molto il proprio benessere fisico e mentale. Gli over 65 che possiedono un cane sono più in forma, in quanto è dimostrato che camminare in media 1,4 ore al giorno, riduce l’incidenza di patologie cardiovascolari, inoltre è provato che maggior esercizio fisico, riduce l’incidenza di depressione (-5,73%) rispetto coloro che non possiedono animali domestici.
Il presidente dei FederAnziani Roberto Messina, nel suo intervento ha auspicato: «questo progetto rappresenta un punto di partenza per un lavoro congiunto tra il Ministero della Salute, Regioni e mondo dell’associazionismo (era presente anche il presidente della Associazione nazionale medici veterinari italiani, ndr). Il possesso di un animale da compagnia» – prosegue Messina – «diventa per i pensionati un bene prezioso perché li costringe ad uscire di casa, sconfiggendo l’isolamento, coltivare relazioni, mantenersi attivi. Proponiamo di introdurre incentivi per chi adotta un animale da compagnia sotto forma di detrazioni fiscali serie e rimodulazione della aliquota Iva per i prodotti in vendita. Esentare alcune prestazioni veterinarie come sterilizzazioni, profilassi anti-zoonosi, visita veterinaria di adozione e portare in fascia Iva agevolata al pari dei farmaci veterinari le cure veterinarie».
Il Presidente ha dato anche notizia che alcuni Enti locali virtuosi hanno ricompensato le adozioni dai canili e gattili con riduzioni alle tasse sui rifiuti. La senatrice Rosellina Sbrana della Commissione Permanente Agricoltura, ha rivelato che per un piccolo comune un canile con 5 o 6 animali ha un costo di ben 44.000 euro anno. Il costo è infatti di 3-5 euro al giorno, per animale, in un anno mediamente di spendono € 1.277 nei canili rifugio delle Regioni. Al convegno hanno partecipato il senatore Pierpaolo Sileri, presidente della Commissione Igiene e Sanità del Senato, la deputata Doriana Sarli della XII Commissione Affari veterinari del Ministero della Salute, Silvio Borrello direttore generale sanità animale e dei farmaci veterinari del Ministero della Salute. Armando Bartolazzi, sottosegretario alla Salute, nel suo intervento, ha promesso il suo fattivo interessamento al progetto e ha concluso affermando: «Non siete anziani, siete sempre una risorsa e siete voi che dovete trasferire ai giovani le vostre esperienze».
Giancarlo Cocco
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