Frontiere e incontri nel cinema dei registi scandinavi in rassegna a Roma

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Dal 2 al 5 maggio il Nordic Film Fest 2019 svela al pubblico italiano diversi aspetti della cultura di Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Islanda

Gli appassionati di cultura dei Paesi Nordici troveranno anche quest’anno un punto di riferimento nel Nordic Film Fest, che si svolgerà dal 2 al 5 maggio presso la Casa del Cinema di Roma. L’iniziativa è curata dalle ambasciate di Norvegia, Svezia, Finlandia, Danimarca, con la collaborazione del Circolo Scandinavo. In programma ci sono (oltre a film e documentari) incontri con tanti rappresentanti dell’industria dell’audiovisivo. Gli eventi sono realizzati anche in collaborazione con l’ambasciata di Islanda di Parigi e con i Film Institutes degli Stati interessati. L’ottava edizione del Festival è dedicata al tema Borders / Confini, con un occhio alla geografia e uno alla relazione tra differenti modi di essere.

                         “Becoming Astrid”

Saranno presenti naturalmente gli ambasciatori di Norvegia, Margit Tveiten, di Finlandia, Janne Taalas, di Danimarca, Erik Vilstrup Lorenzen, di Svezia, Robert Rydberg, e il direttore del Circolo Scandinavo (in rappresentanza anche del cinema islandese) Ingo Arnason. I film svedesi quest’anno si concentrano sull’esperienza dei limiti e ben due lavori parlano della vita della nota autrice Astrid Lindgren, la creatrice di Pippi Calzelunghe, Emil di Lönneberga, Karlsson sul tetto.

Becoming Astrid è il lungometraggio che giovedì 2 maggio aprirà la rassegna, raccontando la storia della scrittrice, insofferente alle norme. La proiezione sarà introdotta dalla protagonista del film Alba August e dal produttore Lars G Lindström. Venerdì 3 maggio, in programma ci sarà il documentario Astrid, che racconta la Svezia dei primi del ‘900. La mattina del 3 maggio ambasciata di Finlandia e Writer’s Guild Italia promuoveranno un incontro sui legami tra la scrittura e i temi del gender.

          Border – Creature di Confine

Un altro film svedese in agenda è il pluripremiato Border – Creature di Confine di Ali Abbasi, previsto in sala sabato 4 maggio: nella storia, Tina, ufficiale di dogana capace di “fiutare” letteralmente i rimorsi, vedrà incrinarsi le sue certezze. Border – Creature di Confine è tratto da un romanzo di John Ajvide Lindqvist. Ci sarà anche il produttore del film, Piodor Gustafsson.

Il Circolo Scandinavo comprende nel suo programma, sabato 4 maggio, la produzione svedese We are like Oranges di Cecilia Gärding, presente per un incontro. Il lungometraggio interpreta i problemi legati al razzismo attraverso un linguaggio leggendario che prende spunto dalla storia di ‘Alice nel paese delle meraviglie’. Domenica 5 maggio, a chiusura dei film svedesi proposti, Goliath descrive persone che vivono ai margini, in un’area industriale dove i condizionamenti sociali limitano le scelte di vita.

                              Void

Un punto di forza del Festival rimane la presenza di ospiti che aprono una finestra sulla cultura dei Paesi Nordici: Mia Halme, regista e sceneggiatrice di Forever Yours (2011) premiato in Finlandia come miglior documentario; Alba August, attrice che ha ottenuto il premio Rising Star al Festival del Cinema di Stoccolma, protagonista tra l’altro di Becoming Astrid (che apre il Nordic Film Fest); Lars G. Lindström, che ha prodotto anche Sámi Blood (presentato al nord film fest nel 2017). Aleksi Salmenperä, pluripremiato regista finlandese, il cui film Void ha vinto quattro Jussi Awards (il maggiore riconoscimento finlandese nel campo del cinema) tra cui miglior film e migliore regia; Peter “Piodor” Gustafsson (1962) produttore di Border – Creature di Confine; Iram Haq, attrice e regista norvegese-pakistana,

                    We are like oranges

il cui lungometraggio I am yours (2013) racconta conflitti tra culture nelle aree multietniche attraverso la storia stessa dell’autrice, costretta dai familiari a tornare in Pakistan per un periodo; Marianne Furevold-Boland, produttrice della serie web norvegese Skam e attualmente della serie NRK Drama; Cecilia Gärding, autrice del libro Afrosvensk nella nuova Svezia che raccoglie storie di giovani afro svedesi, alla base del film We are like oranges, realizzato dalla regista e sceneggiatrice con il fratello, Mikael Haines Gärding; Pia Andell, fondatrice della società di produzione Of Course my Films, la regista finladese presenterà i suoi tre corti Matchen, A halt, Records and photographs.

 

Aldo Ciummo

Foto © Ufficio stampa Nordic Film Fest

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Aldo Ciummo
Giornalista e fotografo specializzato in questioni del Nord Europa e dell’Unione europea, ha vissuto a lungo in Irlanda. Da free lance viaggia spesso nei Paesi scandinavi e scrive in inglese su testate internazionali, tra le quali “Eastwest”, o in italiano per "Eurocomunicazione" e “Startupitalia". In seguito alla laurea in Scienze della Comunicazione presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha studiato Relazioni Internazionali alla Fondazione Lelio e Lisli Basso e Fotografia all’ISFCI a Roma.

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