Bolzano all’insegna della tradizione e dei giocattoli di un tempo

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Il dolce Natale dei ricordi tra luci, sapori, musica e grandi occasioni culturali. L’amore per il dettaglio, gli chalet, usanze e rituali tipici del Sudtirolo

Le giornate si accorciano e la temperatura scende annunciando che il Natale è ormai alle porte. Le decorazioni che caratterizzano la festa più amata delle feste a Bolzano, in un’atmosfera fanciullesca e accogliente, lasciano spazio anche ai giocattoli in latta, trenini e slittini in legno. I materiali sono classici e antichi: fiori e frutta secca, palline in vetro soffiato, angioletti in porcellana, addobbi in vari metalli,  candele e decorazioni in cera.

Protagonista è naturalmente l’albero, nel cuore di piazza Walter, allestito con i tradizionali addobbi natalizi dai colori rosso velluto, verde scuro e oro e con scintillanti lucine che  rallegreranno tutti i visitatori. Tra gli oggetti in vendita si possono trovare quelli in legno o ceramica, tessuti in lana, saponi, gioielli e candele profumate. Idee regalo originali e inconsuete. Sarà inoltre possibile ammirare le dimostrazioni degli artigiani locali in grado di trasformare in poco tempo inerti pezzi di legno in vere e proprie opere d’arte.

Non mancano poi gli chalet che propongono le prelibatezze enogastronomiche del territorio, alla riscoperta di antichi e tipici sapori, usanze e rituali da custodire e tramandare di generazione in generazione: dallo speck ai canederli, dai ravioli con ricotta e spinaci allo stinco di maiale al forno, dai bolliti di carne serviti con crauti ai contorni agrodolci con mirtilli rossi o gelatina di ribes. Per concludere in dolcezza, ci sono anche gli chalet che  offrono il meglio della pasticceria locale, in particolare lo strudel e caldi bicchieri di vin brulé.

L’amore per il dettaglio nell’allestimento del mercatino natalizio, la ricerca dell’originalità utilizzando i prodotti tipici e del territorio, la musica che avvolge nel piacevole passeggio fra uno stand e l’altro, i profumi di spezie, biscotti e delle altre pietanze sono solo alcuni degli ingredienti che creano questa magica atmosfera. Il Mercatino di Natale di Bolzano, infatti, rappresenta “l’occasione giusta” per scoprire il capoluogo altoatesino e il suo epicentro medievale che si snoda in un reticolo di stradine, portici, cornici rinascimentali, insegne in ferro battuto e facciate affrescate.

Da visitare anche Piazza delle Erbe con il suo mercato quotidiano che la trasforma in un crogiuolo di profumi e sapori e infine la Via dei Portici, la più antica di Bolzano, fondata nel 1180 e ancora oggi il cuore dello shopping e centro commerciale della città. Per i bambini non mancheranno le passeggiate con i pony, il teatro dei burattini e la sfilata dei Krampus che accompagnano S. Nicolò. In programma anche mostre ed esposizioni a cura degli artisti locali, allestite nei luoghi più significativi della città a raccontare la storia di un passato fatto di persone, di incontri e di memorie.

In particolare nel Palazzo Mercantile è stata allestita la mostra dal titolo “C’era una volta… giochi e giocattoli d’altri tempi” che rievoca i ricordi d’infanzia delle generazioni più anziane, con giocattoli provenienti dalla soffitta e dalle vetrine dei collezionisti di giocattoli di Bolzano come Gianni Bonardo, Aldo Braito, Guido Mazzoli e Bruno Sterchele che hanno messo a disposizione i loro tesori per questo evento. Attraverso questa mostra si riesce a percepire  la passione per i vecchi giocattoli. I tempi sono cambiati da allora. I bambini oggi usano giocattoli molto diversi ma questo non significa che tutti  quelli vecchi abbiano perso valore!

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Del resto è impossibile dimenticarsi e fare a meno del fascino esercitato da un particolare meccanismo a carica, di un trenino di latta, di un giocattolo in legno, di passatempi che tendono a passare di moda. Se tutti gli oggetti che usiamo a lungo diventano talismani dove si concentrano i nostri ricordi e i nostri affetti, i giocattoli sono gli amuleti della nostra infanzia che magari riscopriamo dopo anni di dimenticanza anche semplicemente attraverso una mostra come quella presente attualmente nella “Sala delle aste” che sarà visitabile fino al 5 gennaio del nuovo anno.

Bolzano è da sempre un nodo vitale di scambi tra il centro Europa e i territori italiani. Nei principi ispiratori di Palazzo Mercantile, sede storica del Magistrato Mercantile, si riassume, inoltre, l’epoca d’oro del commercio internazionale, che tanta parte ebbe nello sviluppo sociale ed economico del capoluogo atesino. Anche un breve soggiorno a Bolzano, nel periodo dell’Avvento, è veramente l’occasione giusta per andare alla scoperta della città e della sua ricca offerta culturale con numerosi musei, castelli e mostre di interesse turistico. In particolare la visita al Mercatino di Natale  può trasformarsi in un’entusiasmante esperienza: l’atmosfera natalizia si respira in ogni angolo della città, tra il calore del legno degli chalet e le luci natalizie per poi continuare con un romantico giro in carrozza.

 

Francesca Sirignani

Foto e video © Eurocomunicazione, Francesca Sirignani

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Francesca Sirignani
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza – indirizzo transnazionale e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. É il Direttore Responsabile della testata giornalistica on-line Follow Me Magazine ma collabora anche per “Montecarlo In”, "Weekly Magazine", “Area Wellness”, "Leisure & News International”, “Elaborare 4x4”,“Travel Quotidiano” e “Week – end Premium”. È docente al Master “Comunicazione per il settore enologico e il territorio” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha anche collaborato in diversi progetti europei e di Legislazione Turistica che le hanno permesso di accompagnare gruppi in molte destinazioni del mondo. È iscritta al GIST cioè al Gruppo Italiano Stampa Turistica. Appassionata per culture, tradizioni e paesaggi di altri popoli ha fotografato molti Paesi.

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