Il Giappone ha revocato lo stato di emergenza in tutto il Paese

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Tokyo, Saitama, Chiba, Kanagawa e Hokkaido sono rientrate nei parametri

Il governo giapponese ha revocato lo stato di emergenza a Tokyo, Saitama, Chiba, Kanagawa e Hokkaido, le ultime cinque delle 47 prefetture rimaste chiuse per Covid-19 nel Paese. “Il modello giapponese” come lo ha definito il primo ministro Shinzo Abe, ha dimostrato che senza imposizioni o minacce a differenza di altre nazioni, ha funzionato grazie alla partecipazione della popolazione.

Lunedi Abe ha dichiarato: «Oggi il governo solleverà lo stato di emergenza in tutta la nazione. Abbiamo fissato alcuni dei criteri più rigidi al mondo, e oggi tutte le 47 prefetture del Paese hanno rispettato quello standard e quindi possiamo revocare lo stato di emergenza». Le ultime prefetture ad essere autorizzate alla riapertura sono Tokyo e le 3 prefetture limitrofe Saitama Chiba e Kanagawa, la quinta è la prefetture più al nord cioè l’isola dell’Hokkaido.

Il governatore di Tokyo Yuriko Koike ha ringraziato le persone nella grande area della capitale ma le ha anche esortate a restare caute e continuare ad usare molta cautela nei movimenti. Molti giapponesi non si aspettava una cosi pronta riapertura delle prefetture chiuse.

Shinzo Abe ha inoltre affermato che «l’attività economica si riavvierà gradualmente». Si mira a creare quella che il premier ha definito una “nuova normalità” nel Paese. Limitare o interrompere le attività commerciali sta lentamente corrompendo il sistema sociale ed economico del Paese stesso. «Bisogna capire come nel futuro si possa convivere con il virus limitandone la diffusione e allo stesso tempo a vivere la propria vita e condurre gli affari».

La task force organizzata a sostegno del governo contro il Covid-19 (Coronavirus) ha finalizzato la decisione. Si prospetta una seconda o terza ondata di infezioni, quindi «devo chiedere ai cittadini di Tokyo e di tutta la nazione a continuare a garantire la loro cooperazione». Il governo giapponese ha preso una decisione difficile dal punto di vista sanitario, ma sicuramente aiuterà la terza economia del mondo.

Un totale di oltre 16.550 persone sono risultate positive ai tamponi in Giappone. C’è però da sottolineare che a differenza degli altri Paesi colpiti soltanto 820 hanno perso la vita. I ricoverati sono 13.413. Se si considera la vicinanza geografica alla Cina e il numero di abitanti (circa 125 milioni), possiamo affermare che il Giappone è riuscito a contrastare efficacemente la pandemia di Coronavirus.

Lo stato di emergenza un tempo copriva l’intero Paese. Nelle ultime settimane è stato ridimensionato, poiché il numero di nuovi casi è diminuito a 783 unità nelle ultime 2 settimane. Negli ultimi giorni si sono verificati pochissimi casi di infezione.

 

Mario Gallo

Foto © Esquire, Dw, Time magazine, Nikkei Asian Review

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Mario Gallo
Viaggiatore, interessato al Giappone e alle culture Orientali.

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