Sanità: al via congresso nazionale della Società italiana di radiologia medica e interventistica

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Il paziente al centro, lo specialista a fianco, tra sapere, fare ed essere

Si è tenuto l’1 e il 2, a Rimini, il congresso nazionale della SIRM che con i propri 12.000 soci è una delle più grandi società medico scientifiche accreditate presso gli organismi governativi, racchiudendo tutta la compagine dei professionisti della Radiodiagnostica operativi nel contesto ospedaliero, universitario e dei liberi professionisti. «Un congresso realizzato in piena sicurezza e nel rispetto delle più stringenti misure anti-contagio» – sottolinea il professore Roberto Grassi presidente della SIRM – «che punti a evidenziare il ruolo del medico radiologo nel contesto socio-sanitario».

«Con coraggio e determinazione avete lavorato per la salute della collettività. In questi mesi ho più volte ripetuto che il nostro Paese è riuscito a piegare la curva dei contagi perché si è scoperto unito, perché ha compreso che c’era una grande sfida che avremmo potuto vincere solo lavorando insieme. Ci attendono ancora mesi di forzata convivenza con il virus e abbiamo bisogno di lavorare insieme, medici, infermieri e professionisti sanitari, per rafforzare il Servizio Sanitario Nazionale, il bene più prezioso che abbiamo». Con queste parole il ministro della Salute Roberto Speranza ha voluto non far mancare il proprio sostegno alla comunità radiologica italiana, riunita a Rimini per il congresso nazionale della SIRM.

Importante anche il contributo evidenziato dal viceministro della Salute Pierpaolo Sileri che nel proprio intervento durante i lavori congressuali, ha voluto ribadire come la refertazione strutturata in adesione ai percorsi d’intelligenza artificiale oggigiorno va considerata quale metodologia imprescindibile per l’applicazione delle migliori azioni che vedono protagonista il medico radiologo nella propria quotidiana attività, sapendo come la radiologia sia considerata un pilastro della medicina moderna in quanto è perentoriamente applicata in gran parte degli scenari sanitari, diagnostici e terapeutici, tanto in ambito chirurgico quanto negli aspetti più clinici.

Sulla stessa linea Filomena Maggino in qualità di presidente della Cabina di regia Benessere Italia presso la presidenza del Consiglio dei ministri, che nel proprio intervento ha saputo rappresentare come la refertazione strutturata possa oggi essere un percorso obbligatorio da intraprendere anche nell’ambito delle disposizioni in materia di sicurezza delle cure e della persona assistita, nonché in materia di responsabilità professionale degli esercenti le professioni sanitarie. Infine, importante lo spunto della vicepresidente Elly Schlein presente al congresso SIRM in rappresentanza della Giunta della Regione Emilia Romagna, che anche in prospettiva delle proprie deleghe in materia di cooperazione internazionale, ha particolarmente apprezzato le azioni internazionalistiche della SIRM, confermando la possibilità di azioni congiunte che potranno essere definite.

 

Pierfrancesco Mailli

Foto © Francesco Tabacchino

 

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