Parte il “Vax-day” europeo, altri Paesi hanno già iniziato

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Dall’inizio della pandemia ai vaccini in meno di un anno. Inizio in tutta l’Ue, ma l’Ungheria ha anticipato oggi

Si chiama Covid-19 ma è il 2020 l’anno che sarà ricordato per il Coronavirus. Anche per questo l’intenzione di partire subito, anche in Europa, con la vaccinazione ha un significato puramente simbolico, visto che la vera campagna di massa partirà dal 2021.

Mesi di lockdown che ricorderemo

Mai come per questa pandemia si è svolto tutto molto in fretta. Meno di 12 mesi tra l’inizioufficialedell’epidemia di Sars-CoV-2 e ilVax Dayeuropeo, domenica 27 dicembre, quando si inizia a inoculare il primo vaccino, che dovrebbe portare alla fine dell’emergenza pandemica. Il primo focolaio del nuovo Coronavirus è stato segnalato dalla Cina all’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) il 31 dicembre dello scorso anno. Mentre la sequenza genetica del virus, indispensabile per poter progettare i sieri, è stata resa pubblica per la prima volta il 10 gennaio scorso.

Principali tappe dell’epidemia nel mondo

Il 14 gennaio il virus, fino a quel momento segnalato solo in Cina, viene isolato per la prima volta in un altro Paese, la Thailandia, e pochi giorni dopo in Giappone e Corea del Sud. Lo sbarco “ufficiale” in Europa avviene invece il 24 gennaio in Francia e il 28 in Germania. Mentre in Italia i primi due casi, una coppia cinese, sono diagnosticati il 31 gennaio, il giorno dopo la dichiarazione da parte dell’Oms che la pandemia è una “Emergenza di Salute Pubblica internazionale”.

Primo caso di italiano col virus e rapida diffusione mondiale

Bisognerà aspettare il 20 febbraio per scovare il primo caso “autoctono” del virus, un uomo di 38 anni di Codogno ricoverato per una polmonite. In realtà diversi studi in molti Paesi hanno trovato prove che il virus circolasse già almeno dalla fine di dicembre. Il 25 marzo, segnala il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc, European Centre for Disease Prevention and Control) tutti i Paesi europei e 150 nel mondo hanno almeno un caso, mentre il 3 aprile si supera il milione di casi nel mondo, che saranno 10 milioni il 29 giugno. Al momento i casi nel pianeta sono oltre 80 milioni, con più di un milione e 750mila morti. Mentre in Italia si sono appena superati i due milioni di casi e i decessi sono oltre 70mila.

Vaccini sviluppati a tempo di record

Il lavoro nei laboratori di tutto il mondo per lo sviluppo di un vaccino è iniziato in pratica con la pubblicazione del primo genoma del virus. In precedenza il vaccino sviluppato più velocemente era stato quello per la parotite, che ha richiesto 4 anni. I primi a iniziare i test sull’uomo nei Paesi occidentali sono Pfizer-BioNTech e Moderna, che decidono di battere la strada dei vaccini a mRna, in cui non è inoculato il virus o una sua parte, ma si introduconole istruzioniper produrre gli anticorpi. Le due aziende arrivano alla fase 3, l’ultima prima della richiesta di autorizzazione, a fine luglio, mentre in Russia e in Cina ci sono candidati arrivati ai test e all’approvazione molto prima.

In altri Paesi vaccinazione già partita

In diversi Paesi, tra quelli occidentali in Usa, Canada e Regno Unito, la campagna di vaccinazione è iniziata subito. Secondo il sito Ourworldindata hanno già avuto il vaccino 3,31 milioni di persone nel mondo, con Cina e Usa che hanno superato il milione di dosi inoculate e la Gran Bretagna che è attorno a 800mila. Israele e Bahrein sono invece le nazioni con il maggior numero di vaccini pro capite, con oltre il 2% della popolazione vaccinata.

La dichiarazione della presidente della Commissione Ue

«Oggi, cominciamo a voltare pagina rispetto ad un anno difficile. Il vaccino Covid-19 è stato consegnato a tutti i Paesi Ue. Le vaccinazioni inizieranno domani nell’Unione europea. Le giornate di vaccinazione sono un toccante momento di unità. Il vaccino è la via di uscita dalla pandemia». Ad affermarlo è stata la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, su Twitter, commentando la distribuzione delle dosi di vaccino anti-Covid oggi nei Paesi membri. «Il vaccino viene reso disponibile nello stesso momento in tutti i Paesi Ue. E la gente comincerà a farsi vaccinare tra gli altri ad Atene, Roma, Helsinki, Sofia», ha dichiarato in un messaggio video (sotto, ndr). «Le vaccinazioni ci aiuteranno a riavere le nostre vite normali, gradualmente», ha aggiunto, esortando intanto le persone a continuare ad osservare tutte le precauzioni per evitare alla pandemia di diffondersi ulteriormente.

Ungheria avvia vaccinazione con un giorno anticipo

E invece l’Ungheria ha effettuato oggi i primi vaccini contro il coronavirus, con un giorno in anticipo rispetto al “Vaccino day” dell’Unione europea. Budapest ha fatto così saltare i piani di un avvio coordinato della campagna vaccinale in tutti i 27 Paesi dell’Ue, usando le dosi già arrivate del rimedio Pfizer-BioNTech. I primi a essere vaccinati sono stati medici e personale sanitario. Al momento non è chiaro perché le autorità ungheresi abbiano avviato la vaccinazione con un giorno di anticipo. La Slovacchia ha annunciato che intende cominciare a somministrare le prime dosi sabato sera.

Conte, messaggio di fiducia in Italia ed Europa

«Le prime dosi del vaccino anti-Covid sono arrivate a Roma, allo Spallanzani. È un messaggio di fiducia che si irradia in Italia e in Europa. Grazie al ministro Speranza, alla struttura commissariale di Arcuri, alle forze armate e a tutti gli operatori sanitari che ci consentiranno di realizzare una campagna di vaccinazioni senza precedenti». Lo ha dichiarato via Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

Esempi di come si svolgerà in alcune zone d’Italia il “Vaccino day”

Regione Toscana

È previsto per le ore 8 di domani, alla presenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dell’assessore alla Sanità Simone Bezzini, l’arrivo dei vaccini anti Covid portati dal personale dell’Esercito della Divisione Vittorio Veneto alla Farmacia dell’Ospedale Careggi di Firenze padiglione 15, nel piazzale interrato utilizzato per lo scarico delle merci. Successivamente, completate le operazioni di preparazione delle dosi, le fiale di vaccino saranno portate al CTO padiglione 25 per le prime somministrazioni ad un gruppo selezionato di operatori. Sono oltre 9mila le adesioni registrate a Careggi nel sondaggio per la promozione della vaccinazione anti Covid attivato dalla Regione Toscana.

Regione Lazio

Parte dall’ospedale Spallanzani di Roma il V-day. Coinvolti nel Lazio 955 operatori sanitari, 280 nelle province, 560 a Roma, 115 tra le unità mobili Uscar (Unità speciale di continuità assistenziale regionale) e l’Ares (Azienda regionale emergenza sanitaria). Le Asl e le aziende ospedaliere partiranno nei due giorni a seguire: il 28 dicembre verranno somministrati i primi vaccini al personale sanitario nelle province del Lazio nord, Rieti e Viterbo.

Regione Molise

Le prime 50 dosi del vaccino anti Covid in Molise sono somministrate all’OspedaleCardarellidi Campobasso. I primi a ricevere il vaccino saranno il primario del reparto di Anestesia e Rianimazione e un’infermiera del reparto di Malattie infettive. Altre 28 dosi sono somministrate al personale sanitario del nosocomio, centro Hub regionale per il Covid-19, mentre altre 20 a operatori e ospiti della Casa di riposo di Ripalimosani (Campobasso).

 

Ginevra Larosa

Foto © Us Food and Drug Administration, Euobserver,
Video © Eurocomunicazione

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