Giornata nazionale vittime Covid-19

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Giornata nazionale vittime Covid-19

Infermieri, medici, personale sanitario e militari italiani candidati al Nobel per la Pace 2021: “Primi in Occidente ad affrontare l’emergenza”

Il 18 Marzo è la data scelta per la ricorrenza della Giornata nazionale vittime Covid-19. La commissione Affari internazionali del Senato, in sede deliberante, dopo il parere favorevole della commissione Bilancio su un emendamento ha dato l’ok.

La scelta della data

Prescelto il 18 Marzo poiché in quello del 2020 i mezzi militari, a Bergamo, sfilavano per le strade con a bordo le salme delle vittime. Istituita per “conservare e rinnovare la memoria di tutte le persone decedute“, queste le parole del d.d.l. firmato all’unanimità.

Tante iniziative

Prima tra tutte le bandiere a mezz’asta di tutti gli edifici pubblici.

Giornata nazionale vittime Covid-19 2Il premier, Mario Draghi, sarà a Bergamo, alla celebrazione della prima Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia da Coronavirus. Verrà deposta una corona di fiori al Cimitero monumentale della città. Poi sarà la volta del Parco Martin Lutero alla Trucca dove si svolgerà l’inaugurazione del Bosco della Memoria. Sarà piantato un Tiglio donato dal Comune di Buccari, nel Siracusano. Il progetto, con 750 alberi e piante a organizzare una serie di isole verdi e aree attrezzate. Nasce da un’idea dell’associazione dei Comuni virtuosi finanziata dal Comune di Bergamo e dal crowdfunding che da solo ha raccolto finora 110mila euro.

Entrambi i momenti saranno chiusi al pubblico perché Bergamo – come tutta la Lombardia – è tornata a essere zona rossa. In occasione della Giornata nazionale vittime Covid-19 lo Stato, le regioni, le province e i comuni possono promuovere, eventualmente anche coordinandosi con associazioni interessate, iniziative specifiche, manifestazioni pubbliche, cerimonie, incontri e momenti di ricordo. Inoltre potranno favorire le iniziative rivolte alle giovani generazioni. Anche le scuole potranno organizzare degli eventi simili. Il presidente dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani) è intervenuto sul tema, chiedendo a tutti i sindaci del Paese un minuto di silenzio davanti alla bandiera italiana. Dovrà essere svolto in concomitanza con la cerimonia a Bergamo.

Padova

Un cuore tricolore di oltre 20 metri quadrati composto da centrotavola realizzati all’uncinetto da 14 donne, che hanno lavorato per 1.200 ore utilizzando 26mila metri di filo. “The Knitted Heart“, l’opera dell’associazione padovana De Leo Fund Onlus che fino a domenica 21 marzo sarà esposta sulla facciata di palazzo della Ragione in Piazza Vecchia a Bergamo Alta. Creata in segno di vicinanza a tutti coloro che hanno perso qualcuno a causa del Covid-19. I centrini che compongono il cuore sono stati realizzati nel periodo del lockdown della scorsa primavera dalle donne del laboratorio creativo dell’associazione. Il Comune e la Diocesi di Bergamo hanno incluso l’installazione del cuore nel calendario dei momenti di commemorazione organizzati appunto per la Giornata nazionale vittime Covid-19.

Infermieri e medici italiani candidati al premio Nobel per la Pace 2021

Giornata nazionale vittime Covid-19 1La Fondazione Gorbachev ha presentato la candidatura del corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace 2021. “Per aver affrontato in situazioni spesso drammatiche e proibitive l’emergenza Covid-19 con straordinaria abnegazione, molti dei quali sacrificando la propria vita per preservare quella degli altri e per contenere la diffusione della pandemia”. Con queste parole la Fondazione, che ogni anno organizza Summit Mondiali dei Premi Nobel per la Pace, ha promosso la Campagna di adesione per candidare medici, infermieri, farmacisti, psicologi, fisioterapisti, biologi, tecnici, operatori civili e militari italiani al prestigioso riconoscimento.

Ufficialmente sottoscritta

“Il personale sanitario italiano è stato il primo nel mondo occidentale a dover affrontare una gravissima emergenza sanitaria. Nella quale ha ricorso ai possibili rimedi di medicina di guerra combattendo in trincea per salvare vite e spesso perdendo la loro”, ha sottolinea la Fondazione. Inoltre, come previsto dal protocollo di candidatura, la proposta è stata ufficialmente sottoscritta da un Nobel per la Pace. L’americana Lisa Clark, che ha prestato attività di assistenza volontaria durante l’epidemia e attualmente vive in Toscana.

Parole emozionanti dalla Clark

«Ho candidato il corpo sanitario italiano al premio Nobel per la Pace poiché la sua abnegazione è stata commovente. Qualcosa di simile a un libro delle favole, da decenni non si vedeva niente del genere. Il personale sanitario non ha più pensato a se stesso ma a cosa poteva fare per gli altri con le proprie competenze», ha spiegato la Clark, co-presidente dell’International Peace Bureau, che ha ricevuto la prestigiosa onorificenza nel 2017. La petizione presentata da Fondazione Gorbachev ha ricevuto l’approvazione di Oslo.

 

 

Ginevra Larosa

Foto © Cisl, Eco Bergamo, De Leo Fund Onlus, Urban Post, Vistanet

Video © Eurocomunicazione

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