Il vino in Italia vale 11 miliardi di euro con 50 milioni di ettolitri (nel 2019)

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Vino in italia

Memoria dei territori, con un export che registra 6,4 miliardi di euro. Una collana di pratici e garantiti volumetti per gli enonauti

Se la Storia è “la memoria dei popoli” (Henry Kissinger), il vino è la memoria dei territori. E su questa sono state scritte pagine significative su vigneti e vini che hanno fatto – e fanno – la storia della vitivinicoltura in Italia. Suolo particolarmente vocato alla produzione del vino.

L’export italiano in crescita

Oggi intorno al vino si sono sviluppate e realizzate cantine progettate da archistar, wine resort, country hotel nonché ristoranti dalla cucina tradizionale a quella più raffinata. Potenza del vino sempre più aggregante, totalizzante.

Il mondo del vino in Italia vale 11 miliardi di euro con 2.000 imprese industriali e con 50 milioni di ettolitri nel 2019. Dati in riferimento a prima che la pandemia sconvolgesse il Mondo e le nostre certezze. L’export del vino italiano nel 2019 ha fatto registrare 6,4 miliardi di euro (+3,2% sul 2018). Con una crescita significativa negli Stati Uniti (+4,2%), Svizzera (+3,8%), Russia (+12%) e in Francia (+6%). E due importanti novità: +15,6% in Giappone e +5,4% in Canada.

Perimetro del vino in Italia

Oggi una serie di volumetti (così li definisce Daniele Cernilli nella presentazione), che costituiranno la base di una collana per meglio delimitare il perimetro del vino in Italia, acquistabili online sul sito del doctorwine. Tutti derivanti dalla “guida essenziale ai vini d’Italia“, alla stregua delle famose garzantine che tanto successo hanno avuto.

Si è partiti con “mangiare e dormire tra i vigneti by Doctorwine” per proseguire con “vini per tutte le tasche” per arrivare all’ultimo volumetto “Bollicine d’Italia”. Il diminutivo potrebbero far pensare a una minor cura, invece siamo di fronte a baedeker maneggevoli per il formato tascabile, pratici data la facile e comprensibile lettura. Garantiti dal Doctorwine.

Nelle successive ristampe saranno oggetto di aggiornamenti, sempre sotto il vigile “sorriso” di colui che è stato il co-fondatore del Gambero Rosso e per 24 edizioni curatore e direttore della famosa guida “Vini d’Italianonché direttore del magazine mensile.

In previsione della ripartenza

Dopo l’uscita orsono 10 anni dalla casa madre e dopo aver fortemente voluto la rivista on line “doctorwine.it”, l’esperienza, la sensibilità, l’autorevolezza, la conoscenza profonda del vino italiano (e non solo) sono messe al servizio di queste nuove guide per i winelovers sempre più numerosi. Ma anche per i milioni di cultori del vino che al tempo della pandemia sono oggetto di consultazione per la limitata libertà di azione. Infatti risulteranno utili per il dopo, per la ripartenza sempre più desiderata, per tornare a essere uomini liberi.

In seguito la collana potrà arricchirsi degli editoriali che ogni lunedì Cernilli dispensa ai lettori e che potrebbero essere raccolte in volume. Così come è avvenuto con Einaudi per le “Memorie di un assaggiatore di vini” e “I racconti (e i consigli) di Doctorwine”.

Progetti editoriali che hanno il mero scopo di contribuire a quell’educazione (anche sentimentale) del vino che “è il canto della terra verso il cielo”, come ha scritto lo scrittore Mario Soldati.

Da quando si è scoperto anche editore, stampando in proprio la “Guida essenziale ai Vini d’Italia”, Daniele Cernilli (alias DoctorWine) ha deciso di cominciare l’avventura editoriale con il primo volume-guida “Mangiare e dormire tra i vigneti” del 2020.

Comincia così, sul finire dell’annus horribilis 2020, l’avventura editoriale di una piccola casa editrice che si pone l’obiettivo di educare gli enoturisti.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Facebook

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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