2 Aprile, i Santuari italiani ed europei manifestano contro la crisi economica

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2 Aprile

L’impatto della pandemia ha stravolto le mete del turismo religioso in Italia ed Europa

Per la prima volta, gli imprenditori di 5 città italiane sede di Santuari, piccole ma di straordinaria importanza religiosa e turistica scendono in piazza in contemporanea, per rappresentare al Governo Draghi il loro dramma e la loro grande preoccupazione per il futuro di centinaia di famiglie che lavorano sia nella ristorazione che nel turismo. La data scelta è venerdì Santo 2 aprile.

La manifestazione

Alle 20 centinaia di imprenditori di Assisi, Cascia, Loreto, Pompei, San Giovanni Rotondo si uniscono in una protesta che non ha precedenti. Pacifica e nel rispetto delle regole di sicurezza ma estremamente determinata. Una protesta per chi non si arrende a morire nell’indifferenza politica generale.

L’iniziativa

Tutto è partito dalla Confcommercio di Assisi che sin dal novembre del 2020, ha coordinato la protesta di realtà imprenditoriali del territorio, stremate dalla crisi economica, unitamente al comitato spontaneo dei commercianti di Assisi centro. Dopo oltre un anno dall’inizio della pandemia, che ha completamente azzerato il turismo e svuotato le città, che basavano la loro economia su questo settore, la città di Assisi è divenuta la progenitrice della protesta con altre città sedi di Santuari.

L’appello al Governo

Le imprese legate al turismo religioso sono allo stremo. Servono aiuti adeguati al dramma che stanno vivendo. I ristori previsti per queste realtà sono infatti del tutto insufficienti. Cascia, che con tutto il territorio della Valnerina vive ancora il terribile martirio del terremoto, non è ammessa al contributo a fondo perduto previsto dal decreto Sostegni perché ha una popolazione inferiore ai 10 mila abitanti. L’appello delle piccole imprese delle 5 città santuario al Governo e ai parlamentari delle quattro regioni coinvolte è di creare le condizioni perché gli aiuti giungano davvero in forma rapida e coerente, con il danno subito in questo lunghissimo anno 2020 ad incassi zero.

L’appuntamento

È per tutti venerdì 2 aprile ore 20 nei seguenti punti:

Assisi – piazza del Vescovado, davanti al Santuario della Spoliazione. Presenti il Vescovo e autorità civili.

Cascia Roccaporena – Partecipazione anche di autorità civili.

Loreto – Piazza Giovanni XXIII con presenza di autorità civili.

Pompei – Piazza Bartolo Longo antistante il Santuario saranno presenti anche autorità civili.

San Giovanni Rotondo – Piazzale antistante la Chiesa Conventuale. Santuario Santa Maria delle Grazie. Qui saranno presenti autorità civili e militari.

La situazione nei santuari d’Europa

Una vera e propria crisi, causa l’epidemia di Covid-19, attanaglia profondamente i luoghi religiosi che erano meta, ogni anno, di milioni di pellegrini in Europa. Secondo dati della Organizzazione mondiale del turismo ogni anno circa 330 milioni di persone fanno un tour a sfondo spirituale, nei principali centri di pellegrinaggio nel Mondo.

Lourdes

Nel 2020 l’attività a Lourdes è diminuita del 75%. In questa cittadina di 14 mila abitanti nella quale solo il Santuario occupava circa 250 dipendenti, si sono visti solo 800 mila fedeli, a fronte di una presenza annua di oltre 5 milioni. Il settore alberghiero ha perduto 350 milioni di euro e sosteneva l’80% dell’economia cittadina.

Santiago di Compostela

Una via lunga 800 chilometri che si dispiega tra Francia, Spagna e Portogallo. Santiago di Compostela è il luogo di sepoltura di San Giacomo il Maggiore, una delle mete più frequentate dai pellegrini sin dal Medioevo. Nel 2020 gennaio e febbraio hanno visto un moderato afflusso di turisti che si è poi azzerato a marzo, per la chiusura decisa dal Governo nazionale. Nel 2020 i visitatori  sono stati complessivamente 53.000 con un calo dell’85% rispetto all’anno precedente.

Fatima

Nel piccolo comune di Fatima, circa 12 mila abitanti nel cuore del Portogallo, l’anno è scandito da due date importanti: il 13 maggio e il 13 ottobre, giorni in cui si ricordano la prima e l’ultima visione di Maria da parte dei tre pastorelli, Lucia, Jacinta e Francisco. Alla cerimonia del 13 ottobre vi hanno assistito solo 4.500 persone, nel 2019 quel giorno vi erano state oltre 100 mila presenze. Il portavoce del Santuario, Carmo Rodeira, ha dichiarato alla Reuters: «Il Santuario esiste per i pellegrini e nel 2020 senza presenze, le casse si sono prosciugate, mentre le donazioni da cui dipende Fatima si sono quasi azzerate. Un calo drammatico che ha reso deserti i ristoranti della città e le entrate degli hotel diminuite del 90%».

Medjugorje (Bosnia Erzegovina)

2 AprileLa crisi pandemica ha portato molti commercianti sul lastrico anche a Medjugorje. Nel giugno del 2020 un evento ha visto la presenza solamente di un centinaio di fedeli a fronte dei 100 mila degli anni precedenti. Questa piccola cittadina della Bosnia che conta circa 2 mila abitanti, in cui la Madonna apparve nell’agosto del 1981 a un gruppo di giovani e che da allora ha visto flussi di pellegrini, ora rischia di crollare economicamente. «Lo Stato centrale non ci aiuta» ha detto di recente un commerciante all’agenzia di notizie Balkan. Si risente la mancanza in particolare di turisti italiani e polacchi.

Concludendo, per il 2021, i principali luoghi di culto europei dovranno continuare ad officiare messe on-line e a rinviare gli incontri più importanti. È auspicabile che l’arrivo dei vaccini, possa in parte far riaprire le frontiere e consentire a milioni di persone di poter raggiungere i luoghi dello spirito.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Assisi oggi, Comune Cascia, Lourdes infoturisme, Query online

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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