“Super Thursday”, che cosa rimane delle elezioni del Regno Unito

0
627
“Super Thursday”

Mentre il sindaco di Londra è stato rieletto, la Scozia sembra avviarsi verso l’indipendenza

Analizzando i risultati del “Super Thursday” sono tante le strade che ora si aprono per il futuro del Regno Unito. Giovedì 6 maggio, infatti, in gran parte del Regno Unito si è votato per eleggere i parlamenti regionali (in Scozia e in Galles), i sindaci (come quello di Londra) e in migliaia di amministratori locali.

SNP a un passo dalla maggioranza assoluta

In Scozia si è sfiorata la maggioranza assoluta dello Scottish National Party (SNP). Il partito pro-indipendenza ha ottenuto 64 dei 129 seggi del Parlamento scozzese, solo uno in meno per arrivare alla maggioranza assoluta fortemente sperata. Ma la salita dei Verdi nelle elezioni di giovedì 6 maggio dà una larga maggioranza ai deputati scozzesi a favore dell’allontanamento dal resto del Regno Unito.

I Verdi scozzesi hanno ottenuto otto seggi, rispetto ai cinque delle precedenti elezioni parlamentari, facendo campagna per una Scozia più verde e indipendente legata all’Unione europea.

Verso l’uscita della Scozia dal Regno Unito

Nicola Sturgeon, la riconfermata primo ministro scozzese e leader di SNP, ha dichiarato subito dopo i risultati delle elezioni che intende tenere un nuovo referendum sull’indipendenza.

«È la volontà del Paese», ha sottolineato in un discorso. «E dati questi risultati, non c’è semplicemente alcuna giustificazione democratica per Boris Johnson, o chiunque altro, per cercare di bloccare il diritto del popolo scozzese di scegliere il proprio futuro».

Vincente il partito dei Verdi

Per Lorna Slater, co-capo della lista dei Verdi con Patrick Harvie, «è chiaro che dobbiamo iniziare a lavorare verso un futuro più verde per il nostro Paese, e parte di questo deve essere sotto forma di un referendum su come la Scozia è governata. Gli elettori hanno restituito una maggioranza pro-indipendenza nel Parlamento scozzese, in cui i Verdi scozzesi giocano un ruolo vitale, e spetta ora a Boris Johnson riconoscere questo mandato democratico».

Una maggioranza pro-Ue

Il precedente referendum sull’indipendenza scozzese si era tenuto nel 2014. Allora il “no” all’indipendenza aveva prevalso con il 55% dei voti. Ma con la Brexit, tutto cambia.
Al referendum nel 2016, organizzato dal partito conservatore britannico per l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, il popolo scozzese, tradizionalmente più eurofilo, aveva votato con il 62% dei voti contro. I membri dell’SNP e dei Verdi scozzesi non hanno quindi esitato a scommettere su un potenziale ritorno della Scozia nell’Unione europea in caso di indipendenza. Il partito conservatore non vuole sentire parlare di un altro referendum scozzese. «Un referendum nell’attuale contesto è irresponsabile e imprudente» ha ripetuto il premier britannico al quotidiano The Telegraph.

Boris Johnson insiste sulle sfide comuni che le nazioni del Regno Unito devono affrontare

Nella sua lettera a Nicola Sturgeon dopo la vittoria del SNP, Boris Johnson insiste sulle sfide comuni che le nazioni del Regno Unito devono affrontare. «Credo appassionatamente che gli interessi delle persone nel Regno Unito e in particolare del popolo scozzese siano meglio serviti quando lavoriamo insieme». Il primo ministro britannico ha normalmente l’ultima parola sull’opportunità di tenere un referendum di autodeterminazione. Ma gli indipendentisti  scozzesi sono determinati.

Nicola Sturgeon intende concentrarsi sulla risoluzione della crisi del Covid-19 prima di aprire il dossier sull’indipendenza. Ma quando sarà finita, il primo ministro scozzese presenterà la richiesta di referendum e non accetterà un rifiuto da parte del governo britannico. Se lo facessero, «sarebbero in diretta opposizione alla volontà del popolo scozzese e dimostrerebbero definitivamente che il Regno Unito non è una partnership di eguali». La Scozia è entrata volontariamente a far parte del Regno Unito nel 1707 e ha ottenuto uno status semi-autonomo nel 1998. Con poteri in molte aree, compresa la tassazione.

Le elezioni di giovedì nel resto del Regno Unito

In  Galles, si sono svolte le elezioni per i 60 membri del Senedd, il Parlamento locale.
Qui i Laburisti del primo ministro gallese Mark Drakeford sono riusciti a ottenere 30 seggi su un totale di 60. In Inghilterra, l’opposizione laburista ha tenuto in diverse roccaforti chiave, come Manchester, Liverpool e Londra. Nella City Sadiq Khan, che nel 2016 è diventato il primo sindaco musulmano di una capitale europea, è stato rieletto contro il conservatore Shaun Bailey.

«I risultati mostrano un Paese diviso» commenta Sadiq Khan, rieletto sindaco a Londra

Con il 55,2% dei voti nel secondo conteggio, il sindaco di Londra è stato riconfermato.
Ex avvocato dei diritti umani, figlio di immigrati pakistani, cresciuto nelle case popolari. Durante il suo primo mandato, Sadiq Khan si è fatto un nome come un convinto europeista.
Dopo l’annuncio della vittoria, il sindaco ha chiesto «un momento di riconciliazione nazionale».  Secondo lui queste elezioni locali hanno rivelato divisioni legate alle “cicatrici della Brexit” e “la guerra culturaleche separa le grandi città dal resto del Paese. Nei prossimi tre anni propone di «costruire ponti tra le comunità, assicurare che Londra faccia la sua parte nella ripresa nazionale» dopo la pandemia e «costruire un futuro più luminoso, più verde e più equo» per la capitale.

Risultati  positivi per il partito conservatore

Nel complesso, i risultati sono stati positivi per il partito conservatore del primo ministro, Boris Johnson, sostenuti dal successo della campagna di vaccinazione anti-Covid. Il partito conservatore ha registrato infatti vittorie elettorali nelle aree deindustrializzate e pro-Brexit del nord oltre alla conquista del seggio parlamentare di Hartlepool, roccaforte laburista da oltre 50 anni.

Sconfitta elettorale per i laburisti

«Amaramente deluso», il leader dell’opposizione laburista Keir Starmer ha promesso che farà «tutto il possibile» per riconquistare la fiducia delle classi lavoratrici.

 

Rossella Vezzosi

Foto © Prospect Magazine, Daily Mail, Daily Record, Daily Advent

Articolo precedenteCina, la crescita della popolazione è scivolata al livello più basso di sempre
Articolo successivoDomina, 8 episodi per raccontare la storia di Roma dal punto di vista femminile

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui