Magia dell’opera® a teatro con il Barbiere di Siviglia

0
1029
Magia dell'opera®

La magia di liberare il talento che vive dentro ogni bambino

Dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia, al termine dell’anno scolastico i bambini romani di alcune scuole primarie e secondarie che hanno aderito al progetto didattico Magia dell’Opera® 2021 dell’Associazione Tito Gobbi, sono tornati a teatro per assistere e partecipare alla rappresentazione de Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini.

Le rappresentazioni al Nuovo Teatro Orione di Roma

Magia dell'operaNel rispetto delle procedure sanitarie di prevenzione del Covid i giovani allievi hanno partecipato, in modo attivo, agli spettacoli andati in scena nella prima metà di giugno a Roma al Nuovo Teatro Orione. Molto curato l’allestimento scenico. La musica dal vivo e un cast di giovani cantanti e attori professionisti che hanno interagito con i bambini hanno rinnovato la magia degli spettacoli.

Edizione 2021

L’edizione 2021 di Magia dell’Opera® è patrocinata da Federmanager. Che sostiene il mondo della cultura operistica italiana come espressione artistica che qualifica il nostro Paese a livello europeo e internazionale.

Il nuovo format 2.0 si caratterizza per l’integrazione della didattica tradizionale con soluzioni digitali innovative. Favorisce l’apprendimento spontaneo e l’ampliamento delle conoscenze, valorizzando il potenziale dell’opera come palestra delle emozioni e scuola di vita.

Avvicinarsi da piccoli al linguaggio universale dell’opera lirica è una scoperta che ogni bambino dovrebbe poter fare nel proprio percorso di apprendimento. Ed è questo l’obiettivo che Magia dell’Opera® conduce da molti anni con un metodo efficace, non passivo. Un racconto educativo, corredato di introduzioni musicali guidate che con l’aggancio dei personaggi e l’insegnamento all’ascolto della musica, introduce i bambini al canto.

La trama di ogni opera ogni anno è diversa nella programmazione didattica. Costituisce l’intreccio di scrittura musicale e dinamismo che incanta bambini e ragazzi in un’immagine musicale che rimarrà per sempre scolpita e pronta a essere coltivata negli anni.

L’opera del 2021 coinvolge i ragazzi con gli intrighi. Almaviva, ossia L’Inutile precauzione, in seguito chiamata Il barbiere di Siviglia è melodramma buffo in due atti su libretto di Cesare Sterbini. Fu rappresentata per la prima volta al Teatro Argentina di Roma il 20 febbraio 1816.

Il nuovo format 2.0 del progetto educativo

Nel format 2.0 l’opera lirica è lo strumento e il filo conduttore di un percorso esperienziale nel quale i bambini avvicinano le discipline artistiche del teatro musicale. Loro si cimentano in esse seguendo le proprie inclinazioni e sviluppano le proprie capacità espressive e creative.

Il rinnovato approccio didattico, mira ad accrescere il coinvolgimento dei bambini e a estendere il valore formativo di Magia dell’Opera® dall’ambito della conoscenza musicale alla sfera generale dell’educazione dei giovani e della loro crescita personale.

L’efficacia di questo approccio è stata già confermata nell’edizione 2020 che, malgrado le difficoltà imposte dalla pandemia, è stata portata felicemente a termine con una formula inedita che ha permesso a migliaia di bambini di assistere e partecipare virtualmente alla Bohème di Giacomo Puccini.

La nuova versione cinematografica

L’opera prodotta in versione cinematografica con l’inserimento, negli intervalli tra gli atti, di una serie di video girati in classe, mentre i bambini disegnavano, recitavano, cantavano o mimavano scene e personaggi della Bohème. La trasmissione in diretta streaming e on demand, è stata condivisa più volte nelle scuole e nelle famiglie raccogliendo un numero elevato di visualizzazioni.

Il significato pedagogico del progetto

Magia dell'operaCecilia Gobbi, presidente della Fondazione Tito Gobbi e fondatrice del progetto, a margine dello spettacolo, ci ha raccontato. «Le difficoltà del distanziamento erano iniziate già nella sedicesima edizione nel 2020 e si sono protratte nella diciassettesima edizione quest’anno. L’obiettivo del progetto è la formazione e l’intrattenimento piacevole. Il quale, consente ai ragazzi di avvicinarsi all’opera, quel tanto da poterne seguire i contenuti e partecipare attivamente cantando».

«La formazione fatta anche agli insegnanti. Oggi ci sono insegnanti di musica nelle scuole, che coinvolgono i ragazzi, che sono in grado di prendere la loro attenzione, di guidarli con entusiasmo, ma fino a poco tempo fa gli insegnanti delle classi iscritte ai corsi erano insegnanti generici senza formazione musicale. Quindi, il ruolo dell’insegnante nel progetto non viene scavalcato. La formazione sulla musica non deve essere intesa come formazione musicale tecnica, ma è una formazione umana, sul sentimento, sulla musica, sull’ascolto, sui valori e una serie di aspetti educativi che devono coinvolgere tutti gli insegnanti».

«È molto più facile avvicinare i bambini a Rossini compositore, mentre Verdi è una figura austera, Puccini è un grande fascinatore» – prosegue Cecilia Gobbi – «Magia dell’Opera consente di riscoprire il vero carattere dell’opera. Oggi è visto come uno spettacolo elitario, mentre invece con i bambini si riscopre il suo assoluto senso popolare. Non tutte le opere sono adatte a questo scopo e così si presta in particolare attenzione all’ascolto di diversi livelli. Si può coglierne l’aspetto thriller come è avvenuto in passato per Tosca di Puccini, oppure si può studiare tutta la lettura dell’opera nella dimensione storica».

In ogni tipo di opera

«Il rapporto tra il vero e la fantasia oppure l’analisi della drammaturgia nella musica stessa che diventa colonna musicale dell’azione. Ciò si può apprezzare a diversi livelli e questo anche sull’opera buffa naturalmente. Perché tendenzialmente la maggior parte dei brani che i ragazzi cantano sono brani ritmati che riescono più facilmente perché istintivi. Il canto del bambino tende a cercare dei punti di appoggio e quindi il ritmo è quello che consente di scandire il canto. Quest’anno sono state introdotte nuove formule sull’interazione dei bambini con i protagonisti sui recitativi».

Il ritorno a teatro ha offerto ai bambini l’occasione per rivivere l’esperienza formativa con accresciuto entusiasmo. Hanno ritrovato la socialità dello spettacolo dal vivo e ne hanno potuto sentirne il calore e la diffusa allegria, per esprimere il proprio talento e riconoscersi parte indispensabile e vitale dello spettacolo.

Il progetto educativo Magia dell’Opera® è un incubatore di attività culturali che si fonda sulla convinzione che l’Opera Lirica Italiana non è puro spettacolo di intrattenimento, ma un importante asset del nostro patrimonio e una risorsa di sviluppo socio-economico per il Paese e per la cultura europea.

L’intera rappresentazione operistica è visibile al link:

https://www.youtube.com/watch?v=sY_B7g6FDdU

 

Laura testa

Foto © Simone Scatarzi, Laura Testa

Articolo precedente“Un’estate alla grande”, l’ultimo romanzo di Jennifer Weiner
Articolo successivoGreen Deal europeo: tra entusiasmo e perplessità il patto verde fa progressi
Laura Testa
Laureata in Lettere e specializzata in Scienze delle Comunicazioni presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista con esperienza di addetto stampa in ambito sia pubblico che privato, nei settori turismo, infrastrutture, economia del territorio, architettura, restauro e cultura. Ha collaborato con Agricoltura Italiana on line, Quigiovani, Nuova Economia, il Giornale del Mattino di Arezzo, Class Golf, ClubIN,Servizio Scuola, Campus, Rai Radiocampus, Block Notes, Italiani come noi, La Scuola si Aggiorna, Mister Help, Mediamente. Attualmente scrive sul quotidiano online Unonotizie,Turismo Informazioni, Area Wellness, A noi la parola. Autrice del catalogo d’arte Femminilinee e dell’Enciclopedia Mosaico.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui