Grottammare riscopre con Dria Paola il cinema anni 30

0
758
Grottammare

Giancarlo Cocco presenta il libro e spiega con spezzoni dei film la storia di Etra Pitteo e delle sue pellicole

Serata dedicata a Dria Paola attrice anni 30 e 40 il cui profilo di attrice rinasce a 91 anni di distanza grazie alla associazione culturale Blow up. L’evento che ha ottenuto un significativo successo tra gli appassionati locali del cinema di altri tempi, si è svolto a Grottammare Alta presso La Casa delle Associazioni ed è stata occasione per la presentazione del libro ”Storia di Etra Pitteo in arte Dria Paola – la donna che diede la parola al cinema italiano” scritto dal giornalista vaticanista Giancarlo Cocco (nonchè collaboratore di Eurocomunicazione, ndr) cugino acquisito dell’attrice Etra Pitteo in arte Dria Paola.

I film nella storia

Prima della proiezione di alcuni spezzoni di film dell’attrice, come “La canzone dell’amore” del 1930 primo film sonoro italiano, “Stella del Cinema” del 1931 e infine ”Cuori nella tormenta” film del 1940 nel quale appare per la prima volta Alberto Sordi, tutti interpretati da Dria Paola, è intervenuto, gradito ospite, il sindaco di Grottammare prof. Enrico Piergallini che prendendo la parola ha dichiarato: «Gli storici hanno come componente morale di tirare fuori dal rischio dell’oblio, fatti e persone che spesso la grande storia scavalca, qui si va ad analizzare quel periodo storico nel quale scopriamo figure come Dria Paola che nel cinema ebbero un loro ruolo».

«Il libro di Giancarlo ci fa scoprire come il regime comprese l’importanza del cinema, e vincolò anche la produzione di film che negli anni 30 – 40 fu impressionante. Conoscere la cinematografia di Dria Paola» – ha concluso il sindaco – «serve a ricostruire la figura di un’attrice che molti non conoscono, con legami familiari con l’autore. È il tassello piccolo di un mosaico più ampio della vita di una persona».

Le domande all’autore

Ne è seguito un dibattito con domande poste dai giornalisti Emidio Lattanzi de La Nuova Riviera e del direttore di Eurocomunicazione Giovanni De Negri, al collega Giancarlo. Il quale ha ricordato momenti salienti della vita di Etra Pitteo e della sua famiglia. A una domanda specifica di Lattanzi se avesse in programma altre pubblicazioni, Giancarlo Cocco ha risposto di voler pubblicare il prossimo anno il libro memorialistico “Il segreto del maresciallo” sulla figura di suo padre Maresciallo maggiore di polizia Cocco Fulvio, che salvò molti ebrei dai nazisti e che fece una missione segreta il 17 aprile del 1942, di cui parlerà nel libro, il cui esito avrebbe potuto abbreviare il conflitto con gli alleati ed evitare migliaia di morti.

Prossimamente

Tra i suoi cari annovera il calciatore Renato Curi, originario di Montefiore dell’Aso, scomparso sul campo del Perugia nel 1977, con il quale Giancarlo Cocco si incontrò un mese prima della morte a Roma. E svelerà cosa gli disse Renato in quella occasione sulla squadra che avrebbe voluto acquistarlo e chi invece lo osteggiava. Ritornando a Dria Paola, l’autore del libro ci ha confidato che vorrebbe che a Dria la Città di Roma intitolasse una via o un giardino comunale, nei pressi di via Latina ove l’attrice visse per oltre 40 anni, ma di attendere il rinnovo delle cariche comunali che avverrà fra qualche mese. In proposito ha già avuto il supporto alla candidatura del prof. Claudio Strinati, eminente storico dell’arte, che fa parte del direttivo della toponomastica della Capitale.

 

Matteo Vinci

Articolo precedenteFumetto, a Pordenone la prima istituzione culturale in Italia che ne divulga arte e scienza
Articolo successivoVenezia 2021: dopo la solitudine arriva il tempo della comunità

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui