Panoramica sui mercati finanziari di fine maggio

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Petrolio, Valutario, Criptovalue. La seduta borsistica si avvia a una chiusura positiva sulle piazze europee

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La seduta borsistica di quella che si può considerare l’ultima del mese di maggio, si avvia ad una chiusura positiva sulle piazze europee e americana, nonostante i dati non proprio positivi provenienti dall’economia a Stelle e Strisce con un Prodotto interno lordo (GDP) statunitense nel primo trimestre calato del -1,5% annualizzato, peggiori delle attese di -1,3%, a dispetto del +3,1% delle spese dei consumatori.

L’effetto che ha provocato questa contrazione dell’economia Usa è da ricercarsi nella conclusione dei programmi governativi a sostegno di famiglie e imprese, per la forte variazione negativa delle scorte e a causa delle restrizioni Covid (anche se pur selettive).

Nonostante gli aumenti dei tassi, continua a restare alta l’inflazione soprattutto nella componente energetica e alimentare: il PCE (personal consumer expediture, dato utilizzato dalla FED) nel mese di aprile è salito al 5,1% (al netto dei prodotti energetici e alimentari), mentre ha avuto un balzo dell’1,5% rispetto a marzo passando dal 6,6% all’8,1%!

Non vanno meglio le condizioni dell’economia cinese. Infatti, continuano le revisioni al ribasso che il Governo continua a fare per la propria economia parlando di un deterioramento degli indicatori economici, alcuni addirittura peggiori del 2020 in piena fase emergenziale Covid.

L’obiettivo di crescita totale del 5,5% per l’anno in corso sembra sempre più irraggiungibile.

Problema globale

Ma il rallentamento non è solo cinese, ma globale. Infatti, Moody’s ha tagliato le stime 2022 nel suo Macro Global Outlook. L’Eurozona crescerà nel 2022 del +2,3%, da +2,5% di due mesi fa, mentre per il 2023 c’è una lieve revisione all’insù, da +2,2 a +2,3%. 

Per l’Italia nel 2022 si prevede +2,3%, dal +3,2% stimato a marzo: nel 2023 +1,7%, dal +2,3% di marzo.

Revisione al ribasso anche per gli Usa, da +3,7% al +2,8% nel 2022, dal +2,5% al +2,3% nel 2023. Similmente riviste le attese 2022 sulla Cina, da +5,1% a +4,5%, mentre per il 2023 è previsto un leggero rialzo, da +5,2 a +5,3%.

Sulfronterusso, invece, la Banca Centrale ha deciso di abbassare per la terza volta in poco tempo i tassi di interesse, portandoli dal 14 all’11% dopo essere stata costretta ad alzarli dal 9,5% al 20% all’indomani dello scoppio del conflitto con l’Ucraina. La motivazione di tale decisione sta nel rallentamento dell’inflazione e il recupero del Rublo su Dollaro ed Euro.

Wti

Sul fronte materie prime, vediamo che il petrolio ha avuto una nuova accelerazione al rialzo dovuta alle difficoltà di approvvigionamento in Europa per effetto dei crescenti limiti alle importazioni di greggio dalla Russia che hanno portato i prezzi in zona 114$.

Treasury

Nelle ultime sedute di borsa, inoltre, vediamo un piccolo rallentamento dei rendimenti dei Treasury decennali americani che, dopo aver toccato un massimo del 3,1% sono scesi al 2,7%.

Criptovalute

Continua la fase di debolezza sulle criptovalute, che non riescono.a trovare sponda dal ritorno parziale del risk-on sui mercati azionari dopo che avevano visto crescere la correlazione con detto mercato. 

La più penalizzata, in questo momento, è la cripto Ethereum a casa dei problemi legati al cosiddetto “Merge” che farà passare Ether dal proof-of-work al proof-of-stake. Lo switch è impostato per ridurre l’intensità energetica della rete Ethereum di oltre il 99,9%, rimuovendo un ostacolo fondamentale per l’elaborazione di volumi di transazioni maggiori.

 

Francesco De Caro

Foto © Bassilo, Trend Online, Energia Oltre, Tradingmania

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