L’estate calda del trasporto aereo europeo

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Trasporto aereo

Caos negli aeroporti con cancellazione dei voli per scioperi e carenza di personale. In Italia il sistema regge perché non lo ha licenziato nei due anni di pandemia

Sarà un’estate calda per il trasporto aereo. A quello atmosferico di fine giugno e inizio luglio si aggiunge quello che coinvolge aeroporti e compagnie aeree sino a diventare rovente a luglio e agosto a causa della cancellazione dei voli da parte dei vettori e scioperi negli aeroporti. In Europa, a giugno, sono stati cancellati oltre 50 mila voli con 1,5 milioni di passeggeri coinvolti. Voli annullati, molti altri ritardati di ore, passeggeri che trascorrono lunghe ore per il ritiro dei bagagli in questi primi giorni di luglio coincidenti con l’inizio delle ferie.

Perché tutto questo?

Compagnie aeree e società aeroportuali hanno licenziato, senza nel frattempo reintegrare quelli usciti, migliaia di dipendenti durante la pandemia. Ora, con il ripristino dei voli pre-covid, non riescono a gestire la situazione.

La situazione è critica soprattutto a Londra e Amsterdam dato che al licenziamento non ha fatto seguito la riassunzione tornati alla normalità. Il rischio è portare al collasso il sistema. Si stima che nei due aeroporti, fra i più importanti in Europa, manchino circa 30 mila addetti.

I più colpiti

In Europa nei mesi di luglio e agosto sono a rischio cancellazione 140 mila voli con 1,8 milioni di passeggeri coinvolti. I più colpiti nel Regno Unito: all’aeroporto di Gatwick di Londra il 10% dei voli è stato tagliato nei mesi di luglio e agosto; così come quelli di Heatrow (Londra), Stansted, Manchester, Edinburgo, Glasgow.

Per espressa volontà del Governo olandese, l’aeroporto di AmsterdamSchiphol cancellerà il 16% dei voli e i responsabili dell’aeroporto hanno chiesto alla compagnia American Airlines di non vendere più biglietti a luglio in partenza da Amsterdam. In un comunicato fanno sapere che: “Schiphol limiterà il numero di viaggiatori che possono partire dall’aeroporto ogni giorno. Questa estate vogliamo evitare il tipo di situazioni che abbiamo visto nelle ultime settimane, con code estremamente lunghe e persone (quasi) che perdono i loro voli. La domanda di viaggi aerei sta superando anche le aspettative più ottimistiche. Allo stesso tempo, il mercato del lavoro è molto stretto. Di conseguenza, ci sono troppo pochi addetti alla sicurezza per controllare tutti i viaggiatori che vogliono volare questa estate. Al momento, si applica al periodo dal 7 luglio al 31 luglio”.

In Italia il taglio dei voli riguarderà le compagnie aeree Easyjet, Ryanair, Volotea e Wizzair.

Caos anche negli aeroporti tedeschi, dove i passeggeri sono costretti a lunghe ore di fila ai controlli, a causa della mancanza del personale. Secondo il ministro del Lavoro, Hubertus Heil, «qualcosa è andato storto nel settore», dove, nonostante gli aiuti statali, molti dipendenti sono stati licenziati o hanno comunque hanno scelto altri lavori.

In Italia

Il taglio dei voli a Londra e Amsterdam così come a Parigi, Francoforte e Madrid, produrrà ripercussioni anche sugli aeroporti italiani, che invece hanno preservato gli organici nel corso della dura pandemia.

«Il sistema italiano non ha i problemi di carenza del personale di Regno Unito e Paesi Bassi che stanno causando i disagi in questi giorni», spiega in un’intervista a Il Sole 24 Ore, Pierluigi Di Palma, presidente dell’Ente nazionale Aviazione civile. «Durante il covid, la cassa integrazione e il divieto di licenziamento hanno consentito agli aeroporti e alle compagnie nazionali di mantenere quasi immutati gli organici. È stato un investimento di 800 milioni di euro che però ha funzionato perché ha preservato il sistema».

È un banco di prova che mette a rischio la ripresa del turismo (già forte in Italia con il ritorno dei tedeschi, francesi, spagnoli) nei vari Paesi, che invece ha bisogno di stabilità e un coordinamento a livello europeo risultato deficitario.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Koen Van Weel /ANP/AFP – Amsterdam, aeroporto di Schiphol

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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