“A voce spiegata”. Diario di bordo sulle rotte della vocalità

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Francesca Della Monica attraverso il suo libro illustra come la voce può essere fondamentale in ambito professionale e personale

Francesca Della Monica, cantante, compositrice e filosofa della musica, è considerata una delle più note pedagoghe della voce nel panorama europeo. Ha messo a punto negli anni di lavoro con i maggiori registi teatrali, compositori e musicisti una sua metodologia di studio della voce, legata alla scena. Performer vocale della nuova musica, affronta da sempre un repertorio che spazia dal barocco ai giorni nostri.

Già docente di educazione presso la scuola per attori del teatro Stabile di Torino, insegna attualmente alla scuola del Piccolo teatro di Milano, del Teatro nazionale di Genova, dell’Accademia del dramma antico di Siracusa e al Master di vocologia artistica dell’Università di Bologna. La sua metodologia di studio della voce è stata adottata presso varie università del Brasile dove da anni svolge la sua attività di pedagoga e artista.

Francesca, come sei arrivata a essere una delle più grandi pedagoghe in ambito europeo della fenomenologia della voce?

La mia indole di ricercatrice onnivora negli anni mi ha portato ad abbracciare lo studio teorico e pratico della fenomenologia della voce. Così come, durante il percorso universitario, a immergermi simultaneamente negli studi musicali, epistemologici e nei campi dell’antropologia e dell’archeologia preistorica. Forse è proprio questa simultaneità di prospettive di indagine che ha forgiato il mio modo di leggere le dinamiche della voce. Lo studio di questa non può essere che dinamico perché gli orizzonti semantici che abbraccia sono molteplici e in continuo divenire esattamente come avviene nella formazione di una stratigrafia geologica. Una materia pulsante e inarrestabile che richiede uno sguardo pronto ad accogliere trasformazioni e sviluppi nelle ipotesi e nelle “conclusioni” della ricerca.

L’essere poi a contatto quotidianamente con la dimensione teatrale, mio habitat naturale, e con i luoghi delle relazioni verbali complesse, quali la scuola e l’università, ha reso il mio laboratorio della voce una vera e propria officina di sperimentazioni e osservazioni. La mia esperienza perciò mi ha portato a verificare delle ipotesi di lavoro e a creare strumenti efficaci di indagine, di attuazione e di risoluzione delle problematiche legate alla voce. Ho sentito perciò il bisogno di testimoniare questo percorso che, grazie agli attori, ai registi, ai cantanti, ai compositori, ai professori che con me hanno lavorato, è in grado di dare una visione, credo, inedita del fenomeno “Voce”.

“A voce spiegata”, titolo evocativo, a chi si rivolge? È da te intesto come uno strumento di lavoro?

Il libro è rivolto a quanti nella voce trovano il proprio strumento di lavoro, di poesia, di conoscenza e di comprensione di se stessi e degli altri.

  • Agli attori e cantanti che desiderano indagare in un campo che studia ciò che dovremmo conoscere della nostra voce prima di abbracciare una specifica tecnica, stile o estetica.
  • A quanti desiderino fare della propria voce uno strumento potente di indagine della propria forma di esprimere la complessità delle componenti logiche, emozionali, gestuali, relazionali del discorso.
  • Per gli archeologi della parola che amano capire come si è strutturata e come si struttura la nostra forma di espressione attraverso la voce.
  • Per drammaturghi che debbono conoscere come avviene il passaggio dalla parola scritta alla parola detta.
  • Per chi studia la psiche e ami coglierne la manifestazioni attraverso la voce.

Ci racconti del tuo libro? Come si articola?

Il libro si articola in tre sezioni.

  1. VoceLa prima si propone di creare una cornice epistemologica e interpretativa del fenomeno vocale cercando l’origine antica e profonda delle manifestazioni comuni e straordinarie della voce per cercarne e dimostrarne i significati e le implicazioni.
  2. La seconda parte si delinea per immagini che hanno il potere di sintetizzare e stimolare la comprensione delle problematiche della voce e di stimolare l’esperienza psichica e corporea che deve sottese a ogni azione vocale.
  3. La terza mostra infine come avvengono e come si articolano le sessioni di studio della voce attraverso un percorso teorico e multidisciplinare, maieutico e pratico.

“A voce spiegata” è disponibile da oggi, 3 Ottobre 2022, nelle librerie e sugli store online.

 

Cecilia Sandroni

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Cecilia Sandroni
Fondatrice della Piattaforma internazionale ItaliensPR. Cecilia Sandroni, per formazione semiotico del teatro, è membro della Foreign Press di Roma come Italienspr (italienspr.com/global press), oltre ad essere un'esperta di relazioni internazionali nella comunicazione. Le sue competenze spaziano dal teatro-cinema, alla fotografia, all'arte e al restauro, con la passione per i diritti umani. Indipendente, creativa, concreta, ha collaborato con importanti istituzioni italiane e straniere per la realizzazione di progetti culturali e civili.

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