Crociere, forte ripresa nel settore

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Crociere

Nel 2023 ritorno ai livelli pre-Covid. Civitavecchia primo porto nazionale con 2,2 milioni di passeggeri e secondo nel Mediterraneo

Il 2022 si è chiuso con 9 milioni 300 mila passeggeri, ancora lontano dai 12 milioni 400 mila crocieristi del 2019. Il gap con l’anno pre-Covid si sta riducendo e le stime per il 2023 sono incoraggianti per almeno 10 porti italiani. Il 23% del traffico totale è stato registrato a Civitavecchia, primo porto nazionale con 2 milioni 200 mila passeggeri e secondo nel Mediterraneo dopo quello di Barcellona.

Ottima reazione del settore

«Ancora una volta l’industria delle Crociere ha reagito ad avversità che ne hanno minato i risultati, riuscendo, in Italia e non solo, a colmare il gap generatosi nel 2020 più velocemente di quanto fatto da altri prodotti turistici», ha commentato Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo che pubblica “Speciale Crociere”. «Un risultato che certamente poggia sull’elevata fiducia verso la crociera mostrata da un ampio bacino di domanda rappresentato dai repeater, ma frutto anche dei continui e ingenti sforzi prodotti dalle compagnie – e con esse anche dai porti e da altri fornitori inseriti nella filiera – per innovare costantemente, non solo per adeguarsi a vincoli e protocolli entrati in vigore negli ultimi anni ma anche per presentare alla domanda soluzioni di vacanza sempre più attente a rispettare le esigenze e le sensibilità dei clienti».

Le previsioni per il 2023 sono ottimistiche con un costante tasso in aumento rispetto al 2022. La crescita è legata a un tasso di riempimento delle navi più alto, grazie soprattutto all’annullamento dei protocolli sanitari che avevano limitato l’affluenza nel triennio 2020-2022. Le flotte delle compagnie crocieristiche sono tornate alla piena operatività.

Vantaggi per le aziende turistiche

«Il 2023 si apre con un fermento diffuso tra tutti i porti italiani per quanto riguarda l’attesa di navi e passeggeri. Una attesa che riguarderà anche i territori, le destinazioni, che vedranno in questo segmento di turisti una parte comunque rilevante dei propri visitatori. C’è dunque da raccomandare sempre più la massima integrazione di questa forma di turismo nelle politiche di destination management territoriale, facendo tesoro di uno dei grandi vantaggi che questo fenomeno presenta rispetto ad altri, e cioè la possibilità di conoscere con anticipo, anche notevole, i numeri e la tempistica di chi arriva. Quando si tratta di programmare, tale caratteristica è decisamente favorevole e non resta dunque che ricordare a chi amministra i territori come tale forma di turismo possa essere opportunamente gestita e valorizzata» ha concluso Francesco di Cesare.

Molte navi in costruzione

Tutto questo ottimismo sulla crescita dei passeggeri, che in Europa nel 2023 dovrebbe aggirarsi a 48 milioni 600 mila, si concretizza anche con la crescita della flotta crocieristica. «Attendiamo ben 78 navi sino al 2027. Il 93% delle quali verrà costruito in Europa, grazie a un investimento complessivo, da parte delle compagnie, pari a 47 miliardi di euro, che avrà una ricaduta economica superiore a 200 miliardi sull’economia continentale» ha dichiarato Pierfrancesco Vago, global chairman di Clia nonché presidente esecutivo di Msc Crociere.

Ma c’è una maggiore attenzione verso nuove tecnologie di sostenibilità. Nei prossimi anni saranno varate 24 navi da crociera alimentate a Gnl (gas naturale liquefatto).

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Porto Civitavecchia, Gentedimare2.0

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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