Sciopero trasporti, Salvini tenta un’intesa

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Sciopero trasporti

Come previsto dalla legge ci saranno delle fasce di garanzia durante il giorno per il trasporto regionale

Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha firmato una lettera per proporre ai sindacati di rivedere le mobilitazioni annunciate per i prossimi giorni nel settore dei trasporti. “Allo stesso tempo” – si legge in una nota – “Salvini ha convocato al Mit (ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) un tavolo per consentire a datori di lavoro e sindacati di confrontarsi con l’auspicio di un’intesa“.

“Lo sciopero rischia di lasciare fermo più di un milione di italiani rispetto a un giorno normale, tra Alta Velocità, Intercity e Regionali”, afferma il Mit. In quest’ultimo caso, calcola il ministero, si immagina una circolazione di soli 1.800 convogli rispetto ai 5.700 normalmente effettuati. Il tutto in una giornata torrida, le previsioni meteo ipotizzano massime sopra i 30 gradi in gran parte dello Stivale con picchi di 35 gradi per esempio a Roma. Peraltro, Trenitalia ha snocciolato dati rassicuranti tra assunzioni (oltre 2mila effettuate negli ultimi mesi) e prospettive di crescita positive”. Nel caso “non prevalga il buonsenso” Salvini non esclude un intervento “nel rigoroso rispetto delle normative vigenti. Ovviamente, nessuno intende mettere in discussione il diritto allo sciopero, ma il Mit farà di tutto affinché gli italiani non paghino troppo pesantemente la mobilitazione”, assicura il dicastero.

Per la Cgil “il ministro cerca di ribaltare la responsabilità del disagio che ricadrà sui cittadini. Dovrebbe porre il problema non a noi, ma alle aziende che non rinnovano i contratti. Non ci sono margini per la revoca dello sciopero nelle ferrovie”. Secondo la Uil: “convocati troppo tardi, no a revoca”.

Lo sciopero

Giornate difficili per chi deve muoversi in treno a causa dello sciopero nazionale del trasporto nazionale di 23 ore. Dalle 3.00 di giovedì 13 luglio alle ore 2.00 di venerdì 14 molti convogli, sia nazionali che locali, sono a rischio. Sono previste cancellazioni e variazioni delle corse di Frecce, Intercity e regionali Trenitalia ma anche i treni alta velocità Italo e quelli di Trenord. Una protesta indetta da tutte le principali organizzazioni sindacali di categoria, tra cui Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal. Mentre sabato è in programma un’agitazione negli aeroporti di 8 ore

Le motivazioni

“Inevitabile” uno sciopero dei treni, spiegano in un comunicato congiunto i sindacati. Poi ricordano “le preoccupazioni connesse all’insostenibile aggravamento dei turni di lavoro del personale e degli equipaggi”.

“Abbiamo assistito a un ulteriore e progressivo inasprimento dei turni e a uno scadimento dei connessi aspetti logistici.Sciopero Vi è la concreta necessità di incidere su un alleggerimento dei carichi nei turni di lavoro, un confronto entro cui traguardare un miglioramento delle condizioni del personale e un maggiore equilibrio nella conciliazione vitalavoro, intervenendo su principi e criteri di costruzione dei turni e sul calcolo reale dei fabbisogni di personale legato anche a una corretta definizione del coefficiente di sostituzione assenti”.

Analoghe criticità vengono segnalate anche nei settori delle manutenzioni, venditaassistenza e uffici che, da tempo, attendono “un inserimento di nuove risorse e del rilancio di investimenti tecnologici e digitali”. Dopo un primo confronto i sindacati denunciano “l’’insufficienza della proposta economica presentata dalla Società, l’indisponibilità aziendale e perfezionare le tabelle dei minimi salariali. E “l’indisponibilità a una ridefinizione del calcolo della media settimanale dell’orario di lavoro su base mensile e non su base quadrimestrale”.

Fasce garantite

La prima regola da seguire, messa per iscritto anche nel sito di Trenitalia:  informarsi prima di recarsi in stazione. Non basta infatti sapere che lo sciopero parte alle 3 di notte di domani 13 luglio e finisce alle 2 di venerdì 14. Storicamente ogni astensione si porta dietro delle code che potrebbero comportare modifiche al servizio anche prima e dopo. Da ricordare che l’agitazione sindacale, come informa un comunicato, riguarda anche il contact center di Trenitalia. Che fa sapere: “Per giovedì 13 luglio l’attesa telefonica potrebbe essere prolungata e alcuni servizi potrebbero non essere presidiati”.

Come prevede la legge in materia ci saranno delle fasce di garanzia durante il giorno per il trasporto regionale, con servizi essenziali negli orari di maggiore frequentazione dei pendolari, mentre per i treni a lunga percorrenza c’è una lista dei convogli garantiti anche in caso di sciopero. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso tale periodo, i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale.

Come informa Trenitalia, durante lo sciopero per i treni Regionali sono garantiti i servizi essenziali previsti in caso di protesta nei giorni feriali dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00, come da Orario ufficiale di Trenitalia, Trenord e Trenitalia Tper. L’agitazione sindacale però può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione dello sciopero. Sul sito ufficiale di Trenitalia è comunque possibile consultare i treni regionali garantiti in caso di sciopero per la Regione di interesse.

 

Ginevra Larosa

Foto © The Sun, Virgilio, Jobiri, QuiFinanza

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