Alpe di Siusi, il più grande altopiano d’Europa

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Alpe di Siusi

Sensoria Dolomites: il luogo per la remise en forme dell’anima. In Alto Adige il tempio dell’energia dove mente e corpo coesistono in perfetta sintonia

 

L’Alpe di Siusi, il più grande altopiano d’Europa che si estende su una superficie di circa 6.000 ettari, regala un’atmosfera davvero particolare, impreziosita dall’aria cristallina delle Dolomiti e da una natura dai colori più intensi. L’Alpe di Siusi è un mondo affascinante e tranquillo, caratterizzato da una natura rigogliosa e da stupefacenti cime dolomitiche. Inoltre è facilmente accessibile e si trova a soli 20 chilometri da Bolzano.

Grazie alla posizione fantastica è il punto di partenza ideale per escursioni mozzafiato, ad esempio per il Molignon, il Sasso Piatto e il Sassolungo e lo Sciliar. Quest’ultimo è il centro di energia vitale, luogo di culto, simbolo ed emblema dell’Alto Adige con i suoi 2564 metri di altitudine. È un tetto del Mondo che apre lo sguardo e la mente, teatro di riti pagani fin dall’antichità, ritrovo delle famigerate streghe dello Sciliar e popolare meta escursionistica. I sentieri sono adatti anche per le mountain bike e in inverno si organizzano numerose attività come lo sci, passeggiate invernali, sci di fondo e ciaspolate in mezzo alla natura innevata.

Grazie alla sua particolare conformazione, un blocco ampio, massiccio e imponente, lo Sciliar si erige maestoso sul paesaggio circostante

Spesso l’origine delle sue dimensioni uniche e alquanto rare viene spiegata attraverso gli strati delle sue cime che proteggono la dolomite sottostante dallo sgretolamento ma ciò spiega solo in parte la sua origine, secondo i geologi, una parte non indifferente, la gioca la conformazione massiccia della roccia, la sua ampiezza, la sua compattezza e la dimensione architettonica del reef sottostante.

Da sempre lo Sciliar è la montagna simbolo dell’Alto Adige. Particolarmente interessanti sono i racconti della “Gente Selvaggia” che vivevano sull’Alpe di Siusi. Erano loro i padroni della zona e una delle loro abitazioni è il wilde leute loch ovvero la grotta della gente selvaggia che si estende dalla malga unternonn, attraverso il monte Bullaccia. Un tempo la popolazione locale immaginava la gente selvaggia come persone terribili o abitanti della foresta che litigavano per la terra però a volte erano buoni e generosi.

Unico nel suo genere

Il panorama alpino intorno allo Sciliar e sull’Alpe di Siusi è davvero unico e magico. Tuttavia, il paesaggio deve il suo fascino al contrasto tra questo scenario suggestivo e i pittoreschi masi che costellano le località e il territorio: decorazioni floreali, giardini Alpe di Siusinaturali e bestiame al pascolo rendono l’idillio perfetto. È facile dimenticare quanto sia stato difficile, in un passato non troppo lontano, guadagnarsi da vivere in un contesto come questo e quali siano le sfide che i pendii scoscesi riservano ancora oggi ai contadini. L’altipiano dello Sciliar è unico nel suo genere e possiede qualcosa di incantevole, di soprannaturale. É sufficiente contemplare le cime che lo circondano e sentire il profumo dei verdi prati in fiore che si dischiudono all’infinito per lasciarsi travolgere dalla sua magia.

Benessere e relax

A regalare ulteriori emozioni in questo angolo di paradiso è l’hotel Sensoria Dolomites di proprietà della famiglia Oberhofer-Leitner a Siusi allo Sciliar: un luogo dove fermare il tempo e prendersi cura della propria anima. Incastonato in un paesaggio unico, è un rifugio di stile, di design e di eleganza, un hotel dove l’anima è al centro di ogni attenzione, sempre in contatto con la natura e con il territorio dell’Alto Adige. Tutto ciò trova anche una marcata influenza della cultura orientale, fondata sulla filosofia del benessere, un’ispirazione raccolta dalla Famiglia Oberhofer-Leitner, in particolare da Lea Oberhofer, nei numerosi viaggi realizzati all’estero.

«Mi piace descrivere il Sensoria Dolomites come una struttura in cui prevale il relax, l’ispirazione perché è un tempio di energia e dove si percepisce una generosità invisibile, una caratteristica importante e uno dei principali insegnamenti ricevuti dalla mia famiglia» afferma Lea Oberhofer. «La vacanza diventa così unlusso per l’anima”, non un’esteriorità, ma qualcosa di interiore. I caldi colori, le dolci fragranze, la qualità e la provenienza di ogni prodotto valorizzano e sono la perfetta sintesi di un soggiorno al Sensoria Dolomites».

Quarantacinque camere e due suite con vista sullo Sciliar, tutte con grandi balconi per rilassarsi al sole e godersi la vista sul paesaggio, per ammirare lo spettacolo del tramonto. Gli ambienti e i dettagli sono stati realizzati interamente con materie prime dell’Alto Adige, i pavimenti sono in legno di olmo e i mobili in abete, a terra tappeti in lana di pecora e le pareti sono un ulteriore richiamo al territorio.

Riequilibrare i sensi

Vivere il soggiorno al Sensoria Dolomites è un viaggio che amplifica le sensazioni e permette di riconnettersi con la natura, le persone, il cibo. È un cammino verso la riscoperta dell’essenza della vita, è una declinazione del lusso inteso come il riappropriarsi del tempo e dello spazio che ognuno ha a disposizione, una ricerca del silenzio e dell’essere disconnessi, rilassati, consapevoli di quanto esiste tutt’intorno. Le proiezioni e le rientranze dell’edificio creano, inoltre, micro spazi interni e riservati, angoli con vedute mozzafiato.

Soprattutto l’area wellness è un viaggio nella natura: cabine e sale relax con vista nel bosco. Si sviluppa su 1.000 metri quadrati ed è studiata per creare un ambiente zen. L’area beauty propone trattamenti ideati per riequilibrare i sensi e l’area saune propone bagno turco, aufguss e una piscina riscaldata collegata a quella esterna.

La proposta si completa con l’esperienza enogastronomica “All Day Inclusive” per vivere il territorio con colazione, merenda, cena e bevande incluse con l’obiettivo di avvicinarsi alle produzioni locali e per portare poi con sé una parte del viaggio. I buffet della colazione sono presentati come se fossero dei piccoli mercati del gusto, menù dinamici per ogni momento della giornata, una sintesi dei piaceri del palato raccolti in nove blocchi con proposte gustose e naturali.

Il Sensoria Dolomites è un angolo di mondo che ispira ed emoziona: la sua ammaliante bellezza è lasciata al giudizio di ogni visitatore ma di sicuro farsi avvolgere dall’energia vitale di un tale luogo, ascoltare il silenzio, ritrovare se stessi, è un’esperienza indimenticabile.

 

Francesca Sirignani

Foto © Sensoria Dolomites, Senoner Tammerle Architekten

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Francesca Sirignani
Giornalista pubblicista specializzata in tematiche turistiche ed europee. Ha conseguito una laurea in Giurisprudenza – indirizzo transnazionale e, dopo aver ottenuto la seconda laurea in Studi Europei ed Internazionali, ha approfondito la conoscenza dell’inglese e del francese viaggiando e frequentando corsi linguistici all’estero. É il Direttore Responsabile della testata giornalistica on-line Follow Me Magazine ma collabora anche per “Montecarlo In”, "Weekly Magazine", “Area Wellness”, "Leisure & News International”, “Elaborare 4x4”,“Travel Quotidiano” e “Week – end Premium”. È docente al Master “Comunicazione per il settore enologico e il territorio” presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e ha anche collaborato in diversi progetti europei e di Legislazione Turistica che le hanno permesso di accompagnare gruppi in molte destinazioni del mondo. È iscritta al GIST cioè al Gruppo Italiano Stampa Turistica. Appassionata per culture, tradizioni e paesaggi di altri popoli ha fotografato molti Paesi.

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