Roma val bene una guida

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Roma

Presentata a Palazzo Brancaccio “Roma e il meglio del Lazio 2024” del Gambero Rosso con 1000 indirizzi e 162 nuovi ingressi

 

Roma sta profondamente ancorata alle radici gastronomiche, pur dovendo fronteggiare (o favorire?) l’ingresso di investitori internazionali nella hotellerie di lusso: dopo l’apertura di “Bulgari Hotel” in Piazza Augusto Imperatore con 114 stanze, quasi tutte suite, c’è attesa per ”Romeo Roma” a poca distanza dal Bulgari nel cinquecentesco palazzo Serroberti-Capponi, all’inizio di via di Ripetta che, per la ristorazione, porterà nella capitale Alain Ducasse.

C’è grande fermento (e attesa) dunque per gli alberghi a 5 stelle. “Six Senses” è il primo Urban Hotel di Six Senses in Italia, situato nello storico Palazzo Salviati Cesi Mellini risalente al 1700 con 96 camere extra lusso e il 30% suite; “Palazzo Velabro”. Dimora del 1700 con 26 suites; “W Rome” inaugurato alla fine del 2021con 162 camere; “The Rome Edition” con 91 camere, di cui 17 suite, a pochi passi da Via Veneto. “Rosewood” nell’ex sede della Bnl, con 157 camere, 44 suite, 3 ristoranti; il “Four Seasons”, che aprirà in zona Piazza Fontana di Trevi con un investimento da 300 milioni di euro per 120 suite. il “Nobu Hotel” di Robert De Niro (122 camere, una Nobu Suite di 500 metri quadrati).

L’apertura di questi alberghi di lusso comporta anche quella di Ristoranti con la venuta a Roma di chef stellati (Ducasse, Cracco, Niko Romito).

A Roma gli hotel di lusso da 49 sono passati a 53 nel 2022, ancora pochi rispetto a Parigi o Londra, ma la Capitale è sempre più amata dai turisti facoltosi.

L’Urbe cambia

Roma è come investita da una ondata di rinnovamento, così come era avvenuto per le Olimpiadi del 1960 e i Campionati del Mondo di Calcio nel 1990. In attesa del Giubileo del 2025, e il sogno tramontato dell’Esposizione Universale nel 2030, i fondi internazionali puntano su Roma per il turismo a cinque stelle extra lusso.

In questa cornice di sviluppo e rinnovamento della Città Eterna, si muove la nuova guida “Roma e il meglio del Lazio 2024” del Gambero Rosso, presentata nell’austero, storico Palazzo Brancaccio, che di per sé è un albergo extra lusso, dal presidente, Paolo Cuccia, e il suo staff.

Una guida rinnovata nel formato e nell’organizzazione suddivisa per categorie, a partire dai ristoranti (incluso il fine dining), passando per trattorie, bistrot, wine bar, birrerie, cucine internazionali, vegetariani, griglierie e 100 indirizzi per una spesa di qualità. Con una parte dedicata ai migliori locali per mangiare e bere a tutte le ore, dalle botteghe con cucina ai cocktail bar, dalle gelaterie ai caffè. Sono mille gli indirizzi segnalati, con 162 nuovi ingressi e numerosi premi speciali: Novità dell’anno, Valorizzazione del territorio, Ambasciatori Fondazione Gambero Rosso e Campioni della tradizione. Molti anche i numeri dei riconoscimenti: 8 Tre Forchette, 4 Tre Bottiglie, 3 tre Cocotte, 2 Tre Mappamondi e 6 Tre Gamberi.

Riconoscimenti

RomaTra i premi speciali quello per la Novità va al Ristorante Orma, a Ruvido, wine bar, a Forme – Dispensa a Ripa e a Li Somari, trattoria a Tivoli. Il premio speciale Valorizzazione Del Territorio è assegnato a Nù Trattoria Italiana dal 1960 Acuto (Frosinone). Il Sanlorenzo vince Il premio speciale Ambasciatori Fondazione Gambero Rosso. Il premio speciale Campioni Della Tradizione è assegnato per Cacio e pepe a Salumeria Roscioli, Wine Bar, per la Carbonara: a Baccano, Bistrot, per Polpette di bollito a Flavio al Velavevodetto.
Infine per le Coda alla vaccinara il premio va a Checchino dal 1887, Da Cesare il premio per la Trippa alla romana.

Di seguito i ristoranti che si sono aggiudicati le “Tre Forchette”.

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La Pergola dell’Hotel Rome Cavalieri – Roma

94
Il Pagliaccio – Roma

92
Pascucci al Porticciolo – Fiumicino (RM)

La Trota – Rivodutri (RI)

91
Enoteca La Torre a Villa Laetitia – Roma

Idylio by Apreda del The Pantheon Iconic Rome Hotel – Roma

Imàgo dell’Hotel Hassler – Roma

90
Glass Hostaria – Roma

«Mica me dispiace de morì, me dispiace de lassà Roma» così lo scrittore Antonio Baldini.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Enzo Di Giacomo

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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