I Paesi dell’Est contrari al nostro ministro degli Esteri alla Pesc. E anche i socialisti sembrano avere dei dubbi
La Mogherini alla Pesc? «È un buon candidato, ma ha dieci-unidici Paesi contro». Questo il commento di Jean Claude Juncker che, secondo quanto riportato dall’ANSA, avrebbero riferito fonti vicine al neoeletto Presidente della Commissione europea.
È da settimane che circola il nome del nostro ministro degli Esteri per una delle cariche più importanti all’interno dell’Ue, che la vedrebbe ricoprire l’incarico di Alto Rappresentante della politica estera e di sicurezza comune, eppure ad oggi gli “ostacoli” alla sua nomina non sembrano essere pochi. I «dieci-undici» cui fa riferimenti Juncker sono i Paesi dell’Est Europa che, sostenendo la necessità di una forte contrapposizione alla Russia, non devono aver visto di buon occhio l’atteggiamento dell’Italia nei suoi confronti, giudicato poco determinato.
È ancora l’ANSA a riportare le affermazioni di alcune fonti diplomatiche dei Paesi baltici: «Non siamo contenti di vedere il vostro ministro degli Esteri in questa posizione – hanno spiegato all’agenzia di stampa – Non ci piace la posizione nei confronti della Russia. Ha poca esperienza di esteri e in particolare di politica di sicurezza nell’Europa dell’est». Parole forti, che di certo fanno traballare molta di quella sicurezza che fino a poco tempo fa sembrava regnare intorno alla possibilità di una nomina del nostro ministro.
Come se non bastasse, anche i socialisti sembrano non essere troppo convinti dell’ipotesi Mogherini. C’è infatti da considerare che dovrà esser rispettato un certo gioco di equilibri politici nelle nomine dei vertici dell’Ue. Con grande probabilità le tre cariche più importanti (Alto Rappresentante, Presidente del Consiglio ed Eurogruppo) saranno spartite fra i tre maggiori schieramenti, ovvero Ppe, Pse e liberali. Non tutti i socialisti sembrano tuttavia aspirare alla carica di Alto Rappresentante, ritenendo strategicamente più importante la presidenza del Consiglio.
La partita delle nomine sembra dunque ancora tutta da giocarsi, ma i tempi ormai si fanno sempre più brevi: secondo alcune fonti, infatti, Juncker sarebbe intenzionato a definire i commissari entro i primi giorni di agosto.
Valentina Ferraro
Foto © European Community, 2014