Budapest, il gioiello del Danubio. Pécs, l’antica capitale della Pannonia. Debrecen, la “Roma calvinista”

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La Capitale ungherese connubio perfetto di antico e moderno. I dintorni della vecchia città. Vacanze di relax e benessere. L’Ungheria dedica il 2011 a Liszt

In origine Budapest era costituita da due città distinte: l’antica Buda e Pest. La città, attraversata dal Danubio, è ricca di storia e cultura, oltre ad essere nota per le centinaia di sorgenti termali e curative. Per non parlare dell’arte, della musica, della gastronomia, della vivace vita notturna. Nella capitale ungherese risiede un quinto della popolazione ungherese e sono concentrate oltre la metà delle attività economiche. Panorama8Da vedere: il Castello di Buda (Patrimonio Unesco) e il quartiere circostante ricco di musei, la Galleria Nazionale Ungherese, il Lungodanubio, il Viale Andrássy, la Chiesa Mattia, la Basilica di Santo Stefano in stile neorinascimentale, il Bastione dei Pescatori neoromanico, il Ponte delle Catene (ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale), l’Isola Margherita, Monte San Gerardo e la Cittadella, l’edificio neogotico del Parlamento e quello in stile bizantino-moresco della Sinagoga in Via Dohány. Panorama6Infine è importante considerare come il Centro storico di Budapest si stia completamente trasformando: da pochi mesi è terminata la prima fase dei lavori di ripristino che hanno permesso la nascita di nuove vie pedonali parallele al Danubio e alla famosa via Vaci con notevole riduzione del traffico automobilistico. Nel corso del 2011 gli spazi verdi della capitale ungherese aumenteranno per cittadini e turisti, e sarà operativo il servizio di bike-sharing, integrato nel sistema di trasporto pubblico.

 

I dintorni della vecchia città

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Szentendre
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Godollo

Òbuda, primo insediamento romano di Budapest, è oggi famosa per gli edifici in stile liberty. Da vedere il castello barocco Zichy (XVIII secolo) che ospita i musei Kassak e Vasarhely nonché diversi ristoranti storici. Nella periferia di Budapest a Nagytètèny vi è un bellissimo castello barocco con un museo di mobili – circa 300 capolavori realizzati tra il ‘400 e l’800 – che nel mese di dicembre fa da sfondo ad un famoso mercatino di Natale. Più a Nord c’è Szentendre, sull’Ansa del Danubio, una splendida cittadina d’arte ricca di artisti. Proseguendo per nord-est si arriva al castello di Gödöllő, luogo preferito dalla Principessa Sissi per trascorrervi le feste di Natale, in questi giorni sede di concerti tradizionali, fiere dell’artigianato e teatro dei burattini. A sud di Budapest troviamo invece Martonvásár, dove Beethoven visse, insegnò e compose: nel parco si tengono spesso concerti delle sue opere, mentre nel castello c’è un museo a lui dedicato.

 

Vacanze di relax e benessere alle terme

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Gellert
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Szechenyi

La tradizione dell’impiego terapeutico e ricreativo delle acque termali in Ungheria (la vecchia “Pannonia”) risale al tempo dei Romani e proseguì sotto la dominazione turca, quando si costruirono magnifiche terme ancora oggi in attività. Per questo gli abitanti di Budapest si vantano di essere l’unica metropoli al mondo ricca di sorgenti termali e curative. Dai suoi ben 118 fonti naturali e pozzi artificiali ogni giorno sgorgano circa 70 milioni di litri d’acqua termale, la cui temperatura è tra i 21 e i 78 gradi centigradi. Dal meraviglioso complesso termale Gellért, in stile Liberty, al più grande d’Europa Széchenyi, all’ottimo esempio di bagno (e architettura) dell’epoca ottomana Rudas, o il Király o ancora il Lukács. O infine il bagno termale – spiaggia sulla riva del Danubio – Dagály. Un’oasi di benessere e pace che coinvolge tutti, anziani giovani e perfino i bambini!

 

2011 dedicato a Liszt
Concert at the BasilicaPer tutto il corso dell’anno in Ungheria si festeggerà l’anniversario della nascita del noto compositore ungherese Ferenc Liszt (1811-1886), che sarà ricordato con imponenti celebrazioni in tutto il Paese: concerti, festival, conferenze a partire dal concerto di gala del 22 gennaio al Palazzo delle Arti di Budapest. Di sangue tedesco (per questo è recensito spesso con il nome “Franz” anziché Ferenc) si dichiarò sempre profondamente ungherese nell’anima. Le sue geniali intuizioni pianistiche e compositive sono universalmente riconosciute.

100 Tagú Cigányzenekar Ünnepi Koncertje: la celebre Orchestra Zigana, fondata nel 1985 e composta da cento musicisti, la sera del 30 dicembre al Congress & World Trade Center di Budapest esegue musica classica e popolare mentre il pubblico degusta vini e piatti tipici della cucina magiara.

Gustav Klimt e le origini della Secessione 1895-1905: fino al 9 gennaio 2011 il Museo delle Belle Arti di Budapest, situato nella spettacolare piazza degli Eroi, dedica una mostra al pittore austriaco Gustav Klimt e al movimento artistico della Secessione viennese.

 

 

Pécs, l’antica capitale della Pannonia Capitale europea della cultura 2010 insieme a Essen e Istambul

pecsFondata dai Romani con l’antico nome di Sopianae, Pécs è famosa perché a partire dal IV secolo conobbe un’intensa diffusione del cristianesimo. Le note catacombe, Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 2000, sono le più importanti tra tutte quelle rinvenute fuori dall’Italia. Terra natale del celebre pittore Csontvàry e dell’artista di fama internazionale Viktor Vasarely, questa città d’arte dell’Ungheria meridionale è famosa per le ceramiche finissime della manifattura Zsolnay, i mandorli che fioriscono all’inizio della primavera, la grande moschea del periodo della dominazione turca con cupola verde (piazza Szechenyi ter). Conosciuta nel Medioevo come “Quinque Ecclesiae” (Cinquechiese) è da allora sede vescovile: i più importanti ricordi dell’epoca sono il mausoleo protocristiano a due piani (piazza Szent Istvan ter) e la cattedrale vescovile a quattro torri (ma dell’originale edificio del secolo XI resta solo la cripta), una delle prime chiese cristiane del Paese. Notevoli anche le testimonianze dell’epoca barocca: gli interni della chiesa e del chiostro dei francescani (via Ferencesek), il Liceumtemplom e l’ex convento dell’ordine Palos (via Kiraly). Merita una visita il Barbakan, massiccio bastione rotondo costruito nel XV secolo per difendere il palazzo del vescovo (via Esze Tamas) e la pinacoteca Modern Magyar Kèptàr (via Kaptalan) con una ricca collezione dell’arte figurativa ungherese di Ottocento e Novecento.

 

Debrecen, la “Roma calvinista”

Seconda città dell’Ungheria per numero di abitanti, Debrecen è nota fin dal XVI secolo come centro calvinista ungherese, il cui simbolo è la grande chiesa protestante in stile classico. Importante luogo della rivoluzione ungherese e della guerra d’Indipendenza del 1848-49, Debrecen è considerata sin dal Medioevo città studentesca: ancora oggi l’antico e prestigioso collegio richiama giovani da tutto il Paese. Da vedere: il palazzo del Municipio (via Piac), la piccola chiesa protestante con il caratteristico campanile storto (piazza Revesz), la sinagoga (via Pasti), la chiesa ortodossa di rito greco (piazza Attila), l’università di scienze Kossuth Lajos (piazza Egyetem), il Teatro Csokonai e la cattedrale Szent Anna (via Szent Anna), il più grande mulino a vento dell’Europa Centrale (via Boszormenyi) e il Nagyerdo, grande bosco e parco protetto.

 

Giovanni De Negri (dal settimanale nazionale Il Punto n° 1/2011, versione cartacea qui: 90_91 Viaggi)

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Giovanni De Negri
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione ha iniziato come conduttore in alcune emittenti televisive locali per poi passare a ogni altro genere di media: quotidiani, periodici, radio, web. Ha alternato l’intensa attività giornalistica con quella di amministratore di società e di docente, a contratto titolare di insegnamento o come cultore della materia, presso Università pubbliche e private, italiane e straniere, per l’Esercito e per la Scuola superiore dell’economia e delle finanze. Ha inoltre lavorato presso Uffici stampa della P.A. (Palazzo Chigi, Regione Lazio e Comune di Roma) e realizzato eventi/convegni presso la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)

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