Quanto sono social le elezioni europee?

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I candidati, sui social, continuano a parlare soprattutto di tematiche nazionali. Il PE invece attiva siti, app e video interamente dedicati alle elezioni del 25 maggio. E gli utenti apprezzano.

Sono sempre di più i politici che utilizzano i social media (twitter in primis) per comunicare con il proprio elettorato e aggiornare i cittadini in tempo reale su ogni loro mossa. La frenetica attività su twitter del nostro presidente del Consiglio lo dimostra. Dunque, verrebbe da pensare che, in occasione delle imminenti elezioni europee i candidati si siano scatenati per diffondere i loro programmi, dialogare con gli elettori, insomma, farsi conoscere. E invece no. I candidati alle elezioni europee non hanno investito poi molto sui social media. Basta dare uno sguardo ai loro profili facebook o twitter per rendersene conto: a dominare sono sempre i temi di politica nazionale.

E pensare che, in vista delle elezioni del 25 maggio, è stata anche attivata una piattaforma interamente dedicata ai candidati alle europee. Stiamo parlando di GovFaces, luogo di incontro virtuale fra elettori e aspiranti parlamentari. Ebbene qui, sui 766 parlamentari uscenti, soltanto 400 hanno attivato un loro account. In Italia nello specifico, fra tutti i candidati, se ne contano soltanto 11 attivi. Inevitabile domandarsi a cosa sia dovuto un tale “assenteismo”: viene infatti da chiedersi se le tematiche europee siano considerate di “serie B” rispetto a quelle nazionali, o se, semplicemente, su questi argomenti ci sia più timore di affrontare gli elettori “a viso aperto”.

Da parte degli utenti, infatti, l’interesse verso i social media e gli altri metodi di comunicazione alternativi, sembra rimanere sempre vivo, anche nei confronti delle elezioni europee. E infatti la campagna di informazione promossa dal Parlamento europeo ha puntato molto su questi nuovi strumenti, proprio per fare in modo che le elezioni potessero diventare un evento importante da condividere. Innanzitutto con un sito, ricco di contenuti, interamente dedicato alle elezioni, dove oltre alle informazioni tradizionali, gli utenti possono consultare le proiezioni dei seggi, o viaggiare virtualmente tra presente e passato con una suggestiva “macchina del tempo” che li accompagna nella storia delle elezione dell’Ue, dal 1979 al 2014.

Il Parlamento europeo ha inoltre attivato due applicazioni facebook, “I’m a voter” e “A taste of Europe”, e un sito, storychangers.eu ( 2.480.000 visualizzazioni) rivolto ai giovani elettori, con video e storie interattive con finali alternativi suggeriti direttamente dagli utenti. Sempre dedicato ai giovani, e in particolar modo a quelli che il 25 maggio voteranno per la prima volta, il video “And then came a lot of sheep”, disponibile su facebook e youtube che sfiora 1.600.000 visualizzazioni.

 

Valentina Ferraro

Foto © European Community, 2014

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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