Pubblicati i dati dell’Eurobarometro di primavera 2014. Cresce il senso di appartenenza e il sostegno all’euro
I cittadini europei sono ottimisti, come non lo erano mai stati negli ultimi dieci anni. Questo quanto emerge dalla relazione pubblicata oggi con i primi risultati dell’Eurobarometro standard della primavera 2014.
Secondo l’Eurobarometro, infatti, le ultime elezioni europee sono state davvero percepite come “diverse”. Dopo le elezioni del 25 maggio 2014,
il cui slogan era appunto “Questa volta è diverso”, nel periodo compreso tra il 31 maggio e il 14 giugno 2014 è stato infatti condotto un sondaggio di opinione per testare la percezione dei cittadini europei relativamente all’Ue, nonché alle elezioni che si erano appena svolte. Sono stati intervistati, in modalità “faccia a faccia” 32.689 cittadini appartenenti agli Stati membri dell’Ue e ai Paesi candidati. I risultati del sondaggio testimoniano chiaramente un aumento di fiducia da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni politiche, nonché un accresciuto senso di appartenenza all’Unione europea.
Fra i dati che emergono dall’Eurobarometro, il più eclatante riguarda senza dubbio il numero di europei che si è detto convinto che la propria voce abbia valore: dal 29% del novembre 2013 si è infatti arrivati, subito dopo le elezioni, al 42%. Si tratta di un dato record dagli ultimi dieci anni, ovvero da quando la domanda è stata introdotta nel sondaggio. A corredare queste cifre, ci sono i dati relativi al senso di appartenenza all’Ue: il 65% degli intervistati ha infatti dichiarato di sentirsi un cittadino europeo, contro il 59% registrato nell’Eurobarometro d’autunno.
È interessante notare come questo senso di ottimismo permanga anche quando le domande del sondaggio si spostano su temi relativi alla crisi economica. Anche in questo caso è la prima volta che si registra un dato così positivo: la maggioranza degli europei si dice infatti convinta che nel corso del prossimo anno la situazione economica subirà un miglioramento. Allo stesso modo, aumenta anche la percentuale di intervistati che si dice a favore dell’euro.
«Abbiamo vissuto periodi difficili – ha commentato Maroš Šefčovič, Vicepresidente e Commissario responsabile per le Relazioni interistituzionali e l’amministrazione – ma l’Europa ha raggiunto un punto di svolta. Gli sforzi congiunti a livello europeo per avviare l’Europa verso la ripresa economica cominciano a dare risultati. Non migliorano solo gli indicatori economici ma anche l’atteggiamento dei cittadini verso la situazione economica. E, naturalmente, i numerosi dibattiti circa le elezioni europee hanno avvicinato l’Europa ai suoi cittadini».
Valentina Ferraro
Foto ©European Union, 2014