Eurodeputata del partito di Nigel Farage sorpresa mentre chiede una fattura maggiorata al ristorante, a spese dell’Ue
Sembrano lontani i giorni in cui Nigel Farage festeggiava spavaldo il successo elettorale alle europee. Nelle ultime ore infatti, il leader dell’Ukip, partito euroscettico britannico alleato in Europa con il MoVimento 5 Stelle, ha dovuto fronteggiare più di uno scandalo. A cominciare da quello esploso su “The Sun” che ha per protagonista Janice Atkinson, europarlamentare dell’Ukip sorpresa mentre si faceva “gonfiare” una fattura presso un ristorante. «Facciamo pagare Bruxelles un po’ di più, almeno così ci riprendiamo i soldi che gli diamo… » queste le parole con cui l’eurodeputata avrebbe “giustificato” la sua richiesta di una ricevuta di 3,150 sterline a fronte di un pranzo costatone 950. Parole che sono state ascoltate chiaramente da un reporter del “The Sun” che si trovava lì con la sua troupe e che ha reso pubblica la notizia non soltanto attraverso un articolo, ma mettendo online il video che testimonia i fatti. La Polizia ha confermato tutto, aprendo un’inchiesta per frode. Immediata la sospensione dell’europarlamentare dell’Ukip e il commento imbarazzato di Farage: «È una delle cose più incredibilmente stupide e disoneste che abbia mai visto».
Ma non finisce qui: e infatti, dopo lo scandalo della Atkinson arrivano le dimissioni di Jonathan Stanley, scozzese, candidato nel nord della Gran Bretagna che, in un’intrevista ad un giornale locale ha rivelato di aver deciso di dimettersi perché stanco «dell’aperto razzismo e bullismo bigotto all’interno del partito». Stanley ha fatto anche riferimento ad alcune promesse elettorali che Farage avrebbe formulato proprio in vista delle imminenti parlamentari: ad esempio l’intenzione di rendere più difficile l’accesso alle scuole pubbliche ai figli di immigrati.
A chiudere il quadro, in questo periodo davvero poco fortunato per l’Ukip, c’è poi la sospensione di un altro candidato alle prossime elezioni: si tratta di Stephen Howd. Anche in questo caso, la causa della sospensione è piuttosto seria e certamente di grande impatto sull’opinione pubblica: il candidato è stato infatti denunciato per molestie sul lavoro. Accuse subito respinte dal diretto interessato che per il momento non si pronuncia, in attesa della chiusura delle indagini.
Insomma, non sembra mancare proprio nulla al partito britannico degli euroscettici: fatture gonfiate, accuse di razzismo e molestie. Scandali che diventano ancora più pesanti per Farage e il suo partito se si considera che le elezioni sono ormai alle porte. Non ha infatti perso tempo David Cameron, che ha subito cavalcato l’onda, definendo i fatti che hanno sconvolto l’Ukip come «gli ultimi in un’ intera serie di errori catastrofici e di disastrosi passi falsi di questo partito».
Valentina Ferraro
Foto © European Union 2015