Nuove opportunità d’affari per l’Europa al Commonwealth Business Forum 2015

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Commonwealth Business Forum 2015

La presenza degli imprenditori italiani potrebbe portare alla firma di importanti contratti di cooperazione. Porte aperte ai giovani e alle donne

I leader di 53 nazioni parleranno d’affari davanti a una platea di più di 2.000 persone al Commonwealth Business Forum 2015 che si terrà il 24-26 novembre a Malta.

Per la seconda volta, dopo il successo del Cbf 2005, lo Stato insulare nel Mar Mediterraneo che ha servito nel corso della storia come un ponte tra l’Europa e il Nord Africa, ospiterà i capi dei governi dei Paesi membri del Commonwealth. La notizia è stata data durante il lancio in Italia del Commonwealth Business Forum 2015, tenutosi in questi giorni nell’Aula Magna della Luiss Business School a Roma.

«L’obiettivo è di informare gli imprenditori italiani delle opportunità di network e di business che offre l’evento di Malta, alle porte d’Italia. La loro partecipazione potrebbe portare alla firma di importanti contratti di cooperazione con le aziende del Commonwealth», a parlare è l’organizzatore dell’incontro Edward Mura, presidente dell’associazione Alumni Mba Luiss Bs e vicepresidente del Commonwealth Club di Roma. Il messaggio è stato recepito da più di 70 ospiti tra ambasciatori e funzionari delle ambasciate, rappresentanti di varie confederazioni, camere di commercio regionali e internazionali, uomini d’affari, studenti e alumni del Mba.

Eduard MuraIl Commonwealth Business Forum (Cbf) è un raduno di lavoro che si svolge insieme al Commonwealth Heads of Government meeting (Chogm), esattamente come il Business Forum B20 si svolge contemporaneamente al G20. Il Forum offre l’opportunità di influenzare il dibattito ad alto livello tra le imprese e capi di governo del Commonwealth e non solo sui temi del commercio e degli investimenti globali. Quest’anno viene data la priorità alla tecnologia, alle infrastrutture, al turismo, alla salute e ai servizi finanziari.

«Il secondo obiettivo è quello di presentare la Luiss Business School con i vari corsi e servizi al Commonwealth Business Forum 2015 a Malta, per dare la possibilità ai leader dei 53 Paesi membri e ai businessmen mondiali ed europei di offrire delle borse di studio agli allievi meritevoli e desiderosi di studiare qui», un obiettivo che vedrà conferma soltanto a novembre quello espresso da Edward Mura, sottolineato anche nel discorso del Rettore della Luiss Massimo Egidi. Un’occasione di network e collaborazione anche per i giovani, promossa da Luiss, per apprendere dagli specialisti del mondo le loro buone pratiche in perspettiva di creare delle start-up, come quella della Radio dell’università dove lavorano tantissime persone. «Questa manifestazione è esattamente il nucleo di cosa si propone ad essere la Luiss Business School: la nostra ambizione è di supportare gli imprenditori nello sviluppo delle loro abilità e talento nel fare impresa. In questo caso è molto importante anche la collaborazione tra i partner d’affari e le istituzioni», ha aggiunto il Prof. Paolo Boccardelli, Decano della Luiss Bs.

maltaCorto e deciso, invece, è arrivato il video-messaggio del Lord Marland, il presidente di Commonwealth Enterprise and Investment Council del Regno Unito, che promuove la creazione di una comunità più prospera, contribuendo a «identificare le opportunità per le imprese e che istituisce la fiducia tra il governo e il settore privato che permetterà alle economie del Commonwealth di fiorire». L’incremento di questi vantaggi si desidera non soltanto all’interno dei Paesi membri ma anche di altri Stati presenti al Forum.

Il valore globale aggiunto – il tema per il Chogm Malta 2015 – significa utilizzare i punti di forza del Commonwealth nella politica internazionale per influenzare ed, eventualmente, effettuare il cambiamento su importanti questioni globali. Migliorare la vita dei cittadini degli Stati membri e lasciare in eredità ai giovani una vita di libertà, dignità e prosperità. Oltre a portare il messaggio del Primo Ministro maltese, Joseph Muscat, e ad approfondire le tematiche e le strategie dell’evento, il presidente del Chogm 2015 Malta Taskforce, Phyllis Muscat, ha presentato anche Il Commonwealth Women’s Forum, che avrà luogo il 22-24 novembre a Malta e metterà in evidenza la donna dell’Africa.

malta«Dato che l’Italia non fa parte del Commonwealth – sono tre i Paesi europei membri: Malta, il Regno Unito e Cipro – era doveroso informare gli italiani del grande vantaggio di business e cooperazione, così hanno qualche mese a disposizione per organizzarsi», ha dichiarato Vanessa Frazier, ambasciatrice di Malta. «Non è un tema che si sente molto nell’Ue, allora dobbiamo promuovere e soprattutto spiegare cosa è il Commonwealth».

Il Commonwealth Business Forum 2015 si svolge ogni due anni, ma nessuna delle 53 nazioni partner è così vicina all’Italia come Malta e le aziende italiane potrebbero aspettare anni per una simile possibilità. L’importanza di informare tutti i Paesi europei e invitarli a partecipare è stato uno dei messaggi chiave del lancio del Cbf 2015 a Roma. Sviluppare partnerariati solidi tra i governi e le imprese al fine di garantire che il Commonwealth faccia la sua parte nel promuovere la crescita sostenibile in Europa e nel mondo, ecco l’essenza del discorso di Adrian Hillman, il presidente del Cbf 2015.

Raisa Ambros

Foto © Luiss Business School

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Raisa Ambros
Giornalista pubblicista specializzata in geopolitica, migrazioni, intercultura e politiche sociali. Vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Sceneggiatrice, autrice televisiva e conduttrice di programmi TV con un’esperienza decennale in televisione, Raisa è stata parte del team di docenti nel corso di giornalismo “Infomigranti” a Piuculture, il settimanale dove ha pubblicato e svolto volontariato di traduzione. Parla cinque lingue e viene spesso invitata nelle conferenze come relatrice sulle politiche di integrazione.

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