Brexit, Obama: «mondo vuole Ue forte, prospera e unita»

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ll referendum britannico per l’uscita dall’Unione europea del 23 giugno si avvicina, presa di posizione del presidente Usa a Londra prima del vertice di oggi con Angela Merkel

Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in visita venerdì e sabato a Londra insieme alla first lady Michelle, ha ribadito la sua posizione politica contro l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, rimarcando come «gli Stati Uniti e il mondo intero hanno bisogno di una Europa forte, prospera e unita». Non solo, “l’uomo più potente del pianeta” – in carica ancora per altri otto mesi abbondanti – ha avvertito la Gran Bretagna, senza possibilità d’incomprensioni, che Londra dovrà mettersiin fondo alla fila” per negoziare un accordo commerciale con Washington se divorziasse da Bruxelles.

Ovviamente non si parlava d’altro sui giornali inglesi, come ha riportato ieri l’agenzia Ansa. In particolare ponendo in antitesi le posizioni di Jonathan Freedland, sul pro-Ue Guardian, che ha scritto come Obama in poche parole abbia “spazzato via qualsiasi fantasia” di coloro che appoggiano l’uscita dall’Unione su un’immaginaria sponda atlantica alternativa al continente. Sul fronte opposto, il tabloid Daily Express rileva la “stupefacente minaccia” fatta dal presidente Usa verso l’alleato britannico. E sulla stessa lunghezza d’onda restano molti euroscettici inglesi che – dal leader dell’Ukip, Nigel Farage, all’ex ministro della Difesa Liam Fox – ne liquidano i toni come “incoerenti”, “irrilevanti”, persino “vergognosi”.

The-Duke-of-Cambridge-talks-to-the-President-of-the-United-States-Barack-ObamaCome spesso avviene, la seconda giornata londinese di Obama e consorte sarà ricordata per ben altro. Come il pranzo celebrativo di venerdì con la regina e la cena informale a Kensington Palace con William, Kate, Harry e il principino George che i fotografi britannici hanno immortalato (vedi immagine di apertura) in pigiama e vestaglia. Una due giorni condita non solo dalle polemiche per il referendum del prossimo 23 giugno, ma anche da omaggi al genio della letteratura anglosassone William Shakespeare – di cui si festeggiano i 400 anni dalla morte – nel celebre Globe Theatre e dal primo incontro con Jeremy Corbyn, nuovo leader anti-austerity dell’opposizione laburista (“inviso all’establishment”, Ansa) ma soprattutto storico militante pacifista e anti-Nato.

Questa mattinata il presidente Obama è partito per la Germania, per incontrare la cancelliera tedesca Angela Merkel ad Hannover, dove ieri più di 25mila dimostranti hanno inscenato una grande protesta promossa da Ong e ambientalisti contro il Ttip, ovvero il patto transatlantico sul libero scambio commerciale Ue-Usa. La Merkel ha più volte difeso il Ttip dalle forti critiche che incontra nel Paese, definendolo “una grande chance per l’Ue”. E pure Obama, nel botta e risposta di ieri con dei giovani studenti britannici radunati nella Lindley Hall del municipio di Westminster, ha ricordato come l’intesa tra Usa e Ue può aiutare “a far crescere i diritti”.

 

Angie Hughes

Foto © mirror.co.uk

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Angie Hughes
Scrivere in italiano per me è una prova e una conquista, dopo aver studiato tanti anni la lingua di Dante. Proverò ad ammorbidire il punto di vista della City nei confronti dell'Europa e delle Istituzioni comunitarie, magari proprio sugli argomenti più prossimi al mio mondo, quello delle banche.

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