Sì condizionato alla fusione Wind-3 Italia da parte di Bruxelles

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Via libera all’unione Hutchison/VimpelCom. L’approvazione è subordinata alla cessione di attività per consentire l’ingresso sul mercato del nuovo operatore francese Iliad

Di seguito ai controlli effettuati dalla Commissione europea (di cui avevamo già scritto lo scorso 31 marzo, vedi link), l’esecutivo comunitario ha acconsentito – anche se a determinate condizioni – alla fusione Wind-3 tra le attività di telecomunicazioni di Hutchison e VimpelCom in Italia, in linea con il regolamento Ue sulle concentrazioni.

Wind (controllata di VimpelCom) e H3G (controllata di Hutchison) sono attualmente il terzo e il quarto operatore sul mercato italiano al dettaglio dei servizi di telefonia mobile. Le misure correttive strutturali proposte dalle due compagnie hanno soddisfatto le richieste e sciolto le riserve sollevate dalla Commissione sotto il profilo della concorrenza. Esse, infatti, consentiranno l’ingresso sul mercato italiano di un nuovo operatore di rete mobile, la società di telecomunicazioni francese Iliad. In questo modo gli utenti italiani di telefonia mobile continueranno a beneficiare di una concorrenza effettiva.

Margrethe VestagerPer Bruxelles il mercato italiano è competitivo e continuerà ad avere quattro operatori (la nuova Wind-3, Tim, Vodafone e Iliad). Oltre a questi, poi, sono operativi sul mercato al dettaglio alcuni operatori “virtuali” (i più importanti dei quali sono Fastweb e PosteMobile). Questi operatori virtuali non sono proprietari delle reti che usano per fornire servizi mobili ai consumatori italiani: hanno invece concluso accordi con uno degli operatori di rete mobile per poterne usare la rete a tariffe all’ingrosso.

Una delle riserve della Commissione, sotto il profilo della effettiva concorrenza, era proprio quella per cui l’operazione di fusione notificata avrebbe ridotto il numero degli operatori proprietari delle reti, con il rischio di creare cartelli, impedendo inoltre ai virtuali di essere presenti sul mercato. Verosimilmente l’operazione avrebbe comportato meno possibilità di scelta e un calo nella qualità dei servizi per i consumatori, e che i prezzi al dettaglio della telefonia mobile praticati da tutti gli operatori sarebbero aumentati in misura superiore che in assenza di accordo.

ajaxmailIl nuovo operatore di telecomunicazioni Iliad, quarto nel mercato francese della telefonia mobile, acquisirà una parte delle attività delle due compagnie che si fonderanno Hutchison e VimpelCom, secondo un sistema preventivo di misure correttive, che sono: la cessione di una determinata quantità dello spettro radio mobile della joint venture proveniente da diverse bande di frequenza (900 MHz, 1 800 MHz, 2 100 MHz e 2 600 MHz); il trasferimento/co-locazione (ossia condivisione) di varie migliaia di siti per l’installazione di stazioni base mobili dalla joint venture al nuovo operatore; un accordo transitorio (per l’accesso a 2G, 3G e 4G, e a nuove tecnologie) che permette al nuovo operatore di usare la rete della joint venture per offrire ai clienti servizi mobili a livello nazionale fino a quando non abbia costituito la propria rete.

Margrethe Vestager
Margrethe Vestager

Per Margrethe Vestager, commissaria responsabile per la Concorrenza, «i servizi di telefonia mobile sono diventati una necessità quotidiana. La decisione di oggi fa sì che in Italia il settore rimanga competitivo, in modo che i consumatori possano continuare a godere di servizi mobili innovativi a prezzi equi e su reti di qualità. Possiamo approvare l’accordo perché Hutchison e VimpelCom hanno proposto misure correttive considerevoli, che consentono a un nuovo operatore di rete mobile, Iliad, di accedere al mercato italiano. Questo caso dimostra che in Europa le società di telecomunicazioni possono crescere non solo consolidandosi all’interno dello stesso Paese, fatta salva la concorrenza effettiva, ma anche espandendosi oltrefrontiera, come Iliad in questo caso».

 

 

Sophia Ballarin

Foto © upgo.news (apertura) ed European Union, 2016

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