Riforma del sistema europeo comune di asilo

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Il Consiglio Ue è pronto ad avviare negoziati sulle norme in materia di protezione e qualifiche con l’Europarlamento sulla base delle proposte legislative della Commissione

Ieri, mercoledì 19 luglio, il Comitato dei rappresentanti permanenti (Coreper) ha approvato, a nome del Consiglio europeo, il mandato per i negoziati su un regolamento concernente le norme in materia di qualifiche, lo status e la protezione riconosciuta ai rifugiati e alle persone aventi titolo a beneficiare della protezione sussidiaria. Sulla base di tale mandato la presidenza avvierà il prima possibile i negoziati con il Parlamento europeo.

Successivamente alla sua comunicazione del 6 aprile 2016 sulla riforma del sistema europeo comune di asilo, la Commissione ha presentato a maggio e a luglio sette proposte legislative, tra cui quella summenzionata, al fine di:

  • migliorare il funzionamento del sistema europeo comune di asilo (Ceas) eliminando le differenze nel trattamento dei richiedenti asilo e nei tassi di riconoscimento tra gli Stati membri
  • ridurre i movimenti secondari e contribuire a una ripartizione più equa tra gli Stati membri della responsabilità di offrire protezione a chi ne ha bisogno
   Andres Anvelt

«La riforma del sistema europeo comune di asilo è una parte essenziale della nostra politica migratoria globale ed è quindi di massima importanza per l’Europa. Oltre a realizzare la parità di diritti e doveri per i richiedenti asilo e i beneficiari di protezione internazionale in tutta Europa, ridurrà anche i movimenti secondari e aiuterà chi necessita davvero di protezione. L’importo effettivo delle prestazioni sociali continuerà a essere definito dai singoli Stati membri», ha affermato Andres Anvelt, ministro dell’interno dell’Estonia, a seguito dell’odierno accordo sulle norme in materia di qualifiche e protezione.

Gli ambasciatori dell’Ue hanno approvato il testo del mandato, fermo restando che le parti relative ad altri aspetti della riforma del sistema europeo comune di asilo (Ceas) saranno riesaminate una volta raggiunto un accordo sulle relative proposte.

Gli obiettivi principali del progetto di regolamento sono:

  • assicurare che gli Stati membri applichino criteri comuni per identificare le persone che hanno effettivamente bisogno di protezione internazionale
  • garantire che un insieme comune di diritti sia disponibile per tali persone in tutti gli Stati membri

Una volta che il regolamento sarà stato adottato, tutti i richiedenti dovrebbero ricevere lo stesso trattamento in tutti gli Stati membri dell’Unione europea, il che contribuirà a evitare i movimenti secondari.

Il progetto di regolamento definisce le norme per la concessione sia dello status di rifugiato che della protezione sussidiaria. Stabilisce anche gli elementi di cui si deve tenere conto nella valutazione di una domanda.

Il progetto di regolamento specifica la protezione riconosciuta ai beneficiari, compresi la durata dei permessi e i diritti in relazione ad accesso all’occupazione, istruzione, sicurezza sociale, assistenza sanitaria, alloggio e misure di integrazione. Limita il diritto di soggiorno dei beneficiari di protezione internazionale allo Stato membro che ha concesso loro protezione. Il progetto di regolamento contiene anche elementi specifici che tengono conto della situazione dei minori, in particolare se non accompagnati.

 

Evdokia Vassiliou

Foto © European Union, Twitter (Andres Anvelt)

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