Dal 31 gennaio al 3 febbraio una del più importanti fiere internazionali sull’agricoltura a Verona, “capitale dell’agroalimentare per forza e professionalità”
Verona sempre più al centro della scena internazionale come città-guida dell’agroalimentare attraverso Fieragricola, che si svolgerà nella città scaligera dal 31 gennaio al 3 febbraio.
«Veronafiere si candida ad essere un hub verso tutta l’area del Mediterraneo e l’Africa, dove l’agricoltura può svolgere un ruolo cruciale per favorire gli insediamenti e l’economia rurali e dove siamo già presenti con due iniziative di settore, in Marocco ed Egitto», ha sottolineato il direttore generale, Giovanni Mantovani. Dieci padiglioni occupati, oltre 1.000 espositori, una superficie netta di 57mila metri quadrati (+4,4% sull’edizione precedente), un’area esterna di 7.500 metri quadrati allestita per gli Special Show, 980 animali (+63,3%), delegazioni commerciali provenienti da 33 Paesi esteri e tre concorsi sulle razze bovine, più di 120 convegni in calendario nei quattro giorni della manifestazione.
Si presenta con questi numeri l’edizione 113 di Fieragricola, rassegna internazionale dedicata all’agricoltura, nata nel 1898. Lo scorso anno hanno visitato Fieragricola oltre 140 mila persone.
Questa edizione guarda sempre più all’internazionalizzazione con l’individuazione di 33 Paesi nel mondo, grazie alle attività di incoming di Veronafiere con Ice-Agenzia e FederUnacoma. Saranno presenti buyer dalla Germania, Polonia, Ucraina, Turchia, Spagna, Russia, Repubblica Ceca, Ungheria, Austria, Paesi Balcanici, Romania, Moldavia; Etiopia, Ghana, Sud Africa, Mozambico, Algeria, Tunisia, Marocco, Egitto, Kenya; Vietnam, Tailandia, Corea del Sud; Argentina, Brasile, Cile, Colombia; Iran, Israele, Turkmenistan, Kazakhistan e Uzbekistan.
«L’edizione Fieragricola che si sta per aprire conferma la leadership di Veronafiere, e anche i numeri che sono stati presentati da Nomisma danno il segno di uno studio molto approfondito dell’esperienza di guida che il nostro Paese può compiere – ha affermato il ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina -. Credo che questa sia l’occasione per provare a riflettere sulle nuove tendenze e i nuovi bisogni dell’agroalimentare. Siete capitale dell’agroalimentare per forza e professionalità».
Ma l’attività di Veronafiere volge lo sguardo oltre i confini nazionali. «Stiamo guardando ad altre aree geografiche come il Sudamerica, dove nel 2018 debuttiamo con una manifestazione b2b targata Fieragricola, proprio in Brasile – ha annunciato Mantovani -. Con FederUnacoma, inoltre, stiamo valutando un evento in Cina nel 2019, per promuovere l’innovazione in agricoltura».
I pilastri di Fieragricola 2018 sono: meccanica agricola, zootecnia, energie rinnovabili in agricoltura, vigneto e frutteto, agrofarmaci, fertilizzanti e sementi, gestione del verde, attività forestale e servizi. «I pilastri di Fieragricola confermano l’internazionalizzazione, una manifestazione che accende i riflettori sulle politiche per l’agricoltura e presenta le innovazioni per il futuro» ha concluso il presidente di Veronafiere, Maurizio Danese.
Enzo Di Giacomo
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