Austria oltre gli stereotipi: il turismo che non ti aspetti

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Nuovi collegamenti aerei garantiscono un rapporto sempre più stretto con il nostro Paese. Alla scoperta del Burgenland, della Carinzia e del Salisburghese

Come nella narrativa di Adalbert Stifter, l’Austria sembra incarnare quell’idea di gioia che si cela nell’ordine sublime e trascendente della natura. Il mito del Paese dalle montagne imponenti, costellato di laghi magnifici si affianca allo stereotipo di una Vienna totalmente improntata all’ideale del classicismo, o di una Salisburgo interamente consacrata al culto di Mozart.

Eppure l’Austria è questo e molto di più, e non per niente attira ogni anno miriadi di turisti dall’Italia e dal resto del mondo. Un Paese ospitale nel quale ritrovare un equilibrio troppo spesso minato dalla vita cittadina, una realtà vitale e ricca di sorprese per il visitatore curioso e attento, che non si accontenti della superficie delle cose.

Come sottolineano il Direttore dell’Ente del Turismo Oskar Hinteregger e l’addetta stampa per l’Italia Brigitte Resch, l’Austria ha ancora molto da offrire. Numerose le mete meno battute, ma meritevoli di una visita. La possibilità di un originale city break è garantita dalle innumerevoli città storiche che costellano il territorio, ognuna con le proprie peculiarità, mentre la natura incontaminata rafforza la vocazione cicloturistica della destinazione.

Iniziamo dalla regione del BURGENLAND. A meno di un’ora di auto dalla Capitale, il Castello Esterházy di Eisenstadt, la Fortezza di Forchtenstein e il Castello di Lackenbach si propongono come altrettanti magnifici scenari per un’offerta culturale di alto livello. Artisti internazionali del calibro di Marc Minkowski, di Sir Roger Norrington e del pianista András Schiff, solo per citarne alcuni, faranno risuonare di musica le sale che videro attivo il grande Franz Joseph Haydn, compositore di corte per circa 40 anni. Di rilievo la presenza del direttore René Jacobs, il quale eseguirà in forma semiscenica Le nozze di Figaro di Mozart (13 e 14 luglio).

Fra le anticipazioni segnaliamo poi il ritorno dell’opera nel peculiare scenario della cava di pietra di St. Margarethen, con il Flauto magico (luglio 2019). Un progetto che mira rafforzare l’identità culturale della regione, stabilendo interessanti sinergie con la rassegna musicale Herbstgold di Eisenstadt e con il Festival dell’operetta di Mörbisch.

Valore aggiunto gli ottimi vini, in particolare bianchi, che si producono nella regione. Non è un caso che le cantine storiche del Castello Esterházy ospitino il più antico museo del vino dell’intera Austria.

Considerata la sede museale più antica della Mitteleuropa la Fortezza di Forchtenstein, eretta nel XIV secolo, ospita estese collezioni di armi storiche e la più grande raccolta di ritratti di famiglia d’Europa, oltre a interessanti mostre temporanee. L’esposizione permanente Sulle tracce della natura, allestita nel Castello di Lackenbach, risulta poi essere molto apprezzata dalle famiglie e dai bambini.

CARINZIA. Nel land più meridionale dell’Austria, gli escursionisti trovano condizioni ideali per le loro attività. Itinerari attrezzati e ben segnalati, adatti a ogni livello di preparazione, garantiscono esperienze indimenticabili sia al turista poco avvezzo alla montagna, sia agli esperti.

L’Alpe-Adria-Trail è destinato a coloro i quali vogliano provare emozioni fuori dal comune, lungo questo trekking che si estende per ben tre nazioni: L’Austria appunto, la Slovenia e l’Italia. Addirittura quattro i Paesi uniti dalla pista ciclabile della Drava (a quelli già citati si unisce la Croazia), lunga ben 510 chilometri. Parchi naturali, come quello Alti Tauri o quello dei monti Nockberge, completano un panorama unico.

SALISBURGO. Grazie all’enorme popolarità del Festival musicale, fra i più prestigiosi del pianeta, la città di Mozart non sembra aver bisogno di ulteriori elementi per attrarre i visitatori. Eppure il valore aggiunto è dato proprio dalla capacità di costruire una fitta rete di appuntamenti culturali attorno all’evento principale.

Il Museum der Moderne, ad esempio, presenta quest’anno una riflessione sugli artisti ebrei sfuggiti alla barbarie nazista, da Wolfgang Paalen (1906-1959) a Lisette Model (1901-1983), in mostra dal 14 luglio al 28 ottobre prossimo. Qualsiasi tentazione di passatismo viene elusa dalla capacità di incidere sulla realtà contemporanea, affrontando temi particolarmente brucianti e attuali. La città di Mozart dimostra, ancora una volta, di non adagiarsi sui facili allori di una tradizione consolidata, mettendosi continuamente in gioco su più fronti.

Riguardo i collegamenti aerei, già numerosi, segnaliamo i nuovi voli che uniscono Catania (operato da Eurowings) e Milano Malpensa (EasyJet) alla Capitale austriaca.

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Riccardo Cenci

www.esterhazy.at

www.carinzia.at

www.salzburg.info

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Immagini

In evidenza: Schloss Esterházy 0315 ©Roland Wimmer

Brigitte Resch © Riccardo Cenci

Opera nella Cava di Pietra 60683 ©Andreas Hafenscher

VillacherKirchtag – Kultur in Kärnten – © Kärnten Werbung Franz Gerdl

 

 

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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