Il Papa emerito Ratzinger vola a Ratisbona dal fratello gravemente malato

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Benedetto XVI potrebbe aver deciso di lasciare per sempre il Vaticano e di ritirarsi in Germania

Erano ben 7 anni che Benedetto XVI non volava più. Da quell’11 febbraio del 2013, anniversario dei Patti Lateranensi, quando nella Sala del Concistoro del Palazzo Apostolico in Vaticano, alla presenza di sessanta cardinali dette l’annuncio delle sue dimissioni. Qualche giorno dopo sarebbe volato per l’ultima volta con un elicottero nella Residenza di Castel Gandolfo. Ora, alla venerabile età di 93 anni, il Papa emerito ha lasciato ieri, giovedì 18 giugno, il Vaticano per salire su un aereo e volare a Ratisbona in Germania, per incontrare il fratello maggiore Georg Ratzinger di 96 anni gravemente malato. La decisione è stata presa in fretta dopo il peggioramento delle condizioni di salute del fratello, Mons. Georg, che è rimasto nella sua residenza. Negli anni passati il fratello di Papa Benedetto durante le celebrazioni pasquali, era solito venire a Roma e festeggiare il compleanno del Papa emerito (16 aprile) in Vaticano quest’anno, causa la pandemia, non gli è stato possibile muoversi. È stato un volo di Stato che ha portato Benedetto XVI a Monaco prima e da lì in auto a Regensburg. Lo hanno accompagnato il suo fedele segretario Mons. Ganswein, prefetto della Casa pontificia, il suo medico personale, dr. Polisca, un infermiere, una delle quattro suore che lo assistono in Vaticano, il vice comandante della Gendarmeria Vaticana e una guardia.

Secondo quanto riferisce il quotidiano ACI Stampa, il Papa emerito che, è su una sedia a rotelle, per gli spostamenti utilizza un pulmino attrezzato del Malteseeres International e che oggi, seconda giornata a Ratisbona, prima della messa con il fratello, Papa Benedetto ha potuto gustare una tipica colazione bavarese presso il seminario che lo ospita. Papa Benedetto è legatissimo al fratello di tre anni più anziano. Ambedue sono stati ordinati sacerdoti nello stesso giorno, il 29 giugno del 1951 nel duomo di Frisinga. Il loro entusiasmo li ha portati su binari diversi perché Georg, grande musicista, è stato direttore dal 1964 al 1994 del coro del duomo di Ratisbona, mentre Joseph è un grande teologo, arcivescovo di Monaco e Frisinga, poi cardinale, prefetto della Congregazione della Dottrina della Fede, pontefice e poi Papa emerito. Ambedue hanno sempre condiviso la passione per la musica specie quella classica e liturgica. Benedetto XVI una volta affermò: «fin dalla nascita, mio fratello è stato per me non solo un compagno ma anche una guida affidabile. Ha sempre rappresentato un punto di riferimento e di orientamento per la chiarezza e la determinazione delle sue decisioni».

Joseph Ratzinger è nato il 16 aprile 1927, Sabato Santo, quindi la sua vita iniziò, forse profeticamente, nel segno del mistero pasquale. Il padre Joseph lavorava come gendarme e la famiglia era composta dalla madre Maria, dalla sorella Maria Theogona che aveva cinque anni e dal fratello Georg, che di anni ne aveva tre. A casa Ratzinger la fede si respirava come l’aria ogni giorno e come si racconta nel libro “Benedetto XVI Immagini di una vita” di Maria Buonanno e Luca Caruso, presentato qualche anno fa in Vaticano, «si recitava il rosario ogni giorno inginocchiati sul pavimento e si pregava anche san Disma, il buon ladrone per via del lavoro di gendarme di papà Joseph». Durante il periodo del nazional socialismo il gendarme Joseph manifestò subito il suo dissenso ma cercò di sopravvivere alla politica. Comunque in 35 anni di servizio fu costretto a cambiare città ben 14 volte, per le sue insofferenze al regime e la sua irrequietezza. Quando arrivò il nazismo, la fede cristiana era vista dal regime in antitesi alla ideologia nazista. Ratzinger ha raccontato che talvolta il padre mise in guardia sacerdoti che stavano per essere arrestati dalla Gestapo. Papà Joseph è morto nel 1959 a 82 anni mentre mamma Maria è scomparsa nel dicembre del 1963 a 79 anni. La sorella di Papa Ratzinger è morta il 2 novembre 1991 mentre si trovava davanti la tomba dei genitori, colpita da un ictus, lo stesso male aveva anche colpito il cardinale Ratzinger qualche giorno prima, dal quale però lo stesso si riprese. L’arcivescovo di Vienna ha rivelato qualche anno fa, che dopo l’elezione a pontefice di Benedetto XVI, si rivolse a Ratzinger dicendogli: «Santo padre durante la sua elezione ho molto pensato a sua sorella Maria e mi sono chiesto se, sua sorella, avesse chiesto al Signore di prendere la sua vita e di lasciare quella di suo fratello (il Papa, ndr) e lui mi risposepenso proprio di sì”».

Secondo quanto riporta oggi il quotidiano più letto della Germania, la Bild Zeitung – solitamente molto ben informato sul Papa emerito – Joseph Ratzinger potrebbe decidere di ritirarsi in patria lasciando per sempre il Vaticano.

 

Giancarlo Cocco

Foto © ilSussidiario.net, Maria Giuseppina Buonanno, Luca Caruso, Bild

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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