Il nuovo progetto “Parallel Iran” e l’auspicio di aiuto dall’Europa

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La persiana Hatefeh Majidi si batte per il suo popolo

Nasce Parallel Iran il progetto indipendente e culturale, non affiliato a nessun gruppo politico o governo volto ad aiutare l’Iran e la sua popolazione. In questi drammatici mesi la Repubblica Islamica dell’Iran é stata spesso sulle cronache internazionali e probabilmente l’attenzione mediatica sulle vicende politiche economiche e sociali non “lascerá la presa” tanto facilmente. Lontano dai riflettori, con garbo e in punta di piedi nasce Parallel Iran, un progetto ideato e nato da Hatefeh Majidi (cineasta, artista, attivista culturale e sociale) avviato nel marzo 2020 in collaborazione con il programma Freenity.

Freenity opera con l’aiuto di volontari internazionali e sostiene progetti volti a creare cambiamenti positivi nel mondo. Uno degli obiettivi di questo progetto è prestare maggiore attenzione alle parti del mondo che hanno problemi di vario genere e non hanno una qualità della vita e dei diritti sufficiente. «Riteniamo» – sostengono gli ideatori – «che molti Paesi abbiano culture ricche, paesaggi meravigliosi, una cucina deliziosa e siti storici unici tra molte altre qualità ma, a causa della rappresentazione negativa nei media, tali qualità sono trascurate e rimangono sconosciute. Noi speriamo di poter incoraggiare le persone di tutto il mondo a connettersi e avere più contatti con questi Paesi, concentrandosi sulle loro bellezze e sui loro aspetti di maggior valore».

La fondatrice di Parallel Iran, Hatefeh Majidi è un’iraniana che ha deciso di focalizzarsi specialmente sull’Iran per cominciare. Il team che è riuscita a creare è un gruppo internazionale di giovani, e spera, con il loro supporto, di poter mettere in evidenza il suo straordinario Paese e la sua ricca cultura. L’obiettivo è contribuire a sviluppare soluzioni per poter migliorare la qualità della vita degli abitanti dei villaggi iraniani e avere uno scambio interculturale con l’Iran. «Noi speriamo di poter accrescere la qualità della vita di quelle persone che vivono in aree svantaggiate assistendole nelle attività economiche. Ci auguriamo che nel mondo di oggi, in cui le culture occidentali sono dominanti, altri Paesi come l’Iran possano trasmettere la loro cultura, arte e letteratura anche alle persone di tutto il mondo ed dargli maggior valore».

Obiettivi di Parallel Iran sono:

  • aiutare a migliorare l’economia in Iran, principalmente nelle sue zone rurali.
  • ispirare tutti a essere coinvolti nella creazione di un cambiamento positivo per gli altri.
  • fornire istruzione per consentire alle persone delle aree rurali di diventare indipendenti e migliorare il loro benessere e la qualità della vita.
  • valorizzare e supportare il territorio rurale riducendo il numero di persone che si trasferiscono in città in cerca di una vita migliore.

L’obiettivo futuro é quello di presentare il progetto nelle varie cittá d’Europa per sensibilizzare l’opinione pubblica alle problematiche iraniane di cui poco si tratta nei media. La prima presentazione avverrá a Roma, in Italia.

Nel programma che verrá presentato si affronteranno diverse tematiche:

  1. Mostrare le bellezze dell’Iran e a far familiarizzare le persone con altri aspetti del Paese che non sono ampiamente trattati dai media. Introdurre l’Iran, da un punto di vista culturale, condividendo e creando contenuti per i canali social e per il sito web ufficiale in relazione a cultura, arte, letteratura, persone, vita rurale, ecc. Parallel Iran cerca volontari e investitori soprattutto in Europa che supportino la causa nella produzione di contenuti culturali per diverse piattaforme multimediali, per progetti presenti e futuri.

Oltre a creare lavoro e attività interculturali tra iraniani e stranieri, questi programmi avranno anche risultati economici per gli investitori e contribuiranno a creare occupazione per iraniani e stranieri.

  1. Il progetto Parallel Iran, con vari programmi economici, cerca di aiutare a gestire economie e piccole attività rurali all’interno del Paese. Un esempio è quello di assistere nei villaggi poveri le donne responsabili delle loro famiglie e aiutare nell’educazione i bambini dei villaggi privati. Il caso di studio di Parallel Iran al momento è nella provincia di Sistan e Baluchestan dove si intende migliorare la vita delal popolazione e donargli maggior autosufficienza.

L’idea è quella di vendere online prodotti marchiati Parallel Iran (come magliette e artigianato femminile) nei villaggi svantaggiati di Sistan e Baluchestan e stanziare parte del ricavato per aiutare gli abitanti del villaggio. «Abbiamo bisogno di investitori e di persone che possono supportarci a produrre e a vendere i prodotti» – dichiara Hatefeh «Stiamo ancora cercando modi per raggiungere questi obiettivi, date le sanzioni e la chiusura delle relazioni economiche con l’Iran».

  1. Il progetto Parallel Iran come attività interculturale mira a diventare un tramite tra stranieri e popolo iraniano. Questo progetto si concentra soprattutto sul turismo culturale e sulla creazione di programmi (come ad esempio creare una sede in Iran e la presenza di stranieri provenienti da diverse parti del mondo, visitare l’antica Persia, condividere le capacità di conversazione e svolgere varie attività e seminari con il popolo iraniano, specialmente con quello delle zone rurali). Ciò promuoverà la cultura e aumenterà la conoscenza e l’educazione di un Paese e di una popolazione che ha bisogno del nostro aiuto.

 

Tiziana Ciavardini

Foto © Parallel Iran

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