Covid nel mondo sempre più preoccupante. Continuano a risalire casi anche in Italia

0
1419

Contagi nel Belpaese, +402. Rt schizza sopra l’1. Drammatica la situazione in Usa, Brasile e Messico, ma c’è la speranza del vaccino entro l’anno

Situazione drammatica in varie parti del globo, ma ora salgono nuovamente i contagi per coronavirus anche in Italia, con i nuovi casi che superano i 400 in un giorno, e con Rt che torna a schizzare per la prima volta da mesi sopra l’1 in tutta Italia con l’età dei malati che si abbassa intorno ai 40 anni l’età media dei contagiati: segnali che, avvertono gli esperti “richiedono una particolare attenzione” perche’ altrimenti si rischia di tornare indietro e vanificare gli sforzi fatti finora. Un monito che il governo recepirà nel nuovo Dpcm che dovrebbe vedere la luce entro il fine settimana e che resterà in vigore fino al 31 agosto, ribadendo le treregole essenziali“, come le definisce il ministro della Salute Roberto Speranza: uso delle mascherine nei luoghi chiusi, distanziamento sociale e igiene. I numeri parlano chiaro: da quattro giorni i nuovi casi diagnosticati sono in aumento e sono quasi triplicati rispetto a lunedì: da 159 a 402 (ieri 384), mentre le vittime nelle ultime 24 ore sono 6, quattro meno di mercoledì, per un totale di 35.187 dall’inizio della pandemia in Italia.

In crescita anche gli attuali malati (48 in più rispetto a ieri) e per la prima volta dopo giorni le terapie intensive, 42 pazienti, uno in più rispetto a mercoledì. Ma sono i dati del monitoraggio settimanale a preoccupare di più: i numeri della settimana, a cura del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità, dal 27 luglio al 2 agosto dicono che 12 regioni hanno un Rt superiore all’1 e lo stesso indice di contagio è all’1.01 a livello nazionale. C’è insomma una “tendenza in aumentosoprattutto per quanto riguarda “le persone asintomatiche“. Non solo: in tutta Italia ci sono focolai “anche di dimensioni rilevanti”, ripetono gli scienziati, «che non possono essere attribuiti unicamente ad un aumento di casi importati» e che evidenziano «come ancora l’epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa». Per questo bisogna mantenere alta l’attenzione, rafforzare il contact tracing e la consapevolezza dei cittadini, soprattutto nel rispetto della quarantena.

«In caso contrario» – avverte il ministero della Salute – «nelle prossime settimane, potremmo assistere ad un aumento rilevante nel numero di casi a livello nazionale». Che non sia il caso di prendere alla leggera la situazione lo ha ripetuto anche Speranza nell’informativa al Senato sottolineando che «ci si deve continuare a muoveresu una linea di prudenza e cautela“» poichè «il rischio zero non esiste». Sulla base di questa impostazione, il ministro ha confermato quelli che saranno i principali contenuti del nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte firmerà nelle prossime ore: proroga dell’utilizzo della mascherina nei luoghi chiusi, ripartenza di crociere e fiere, riapertura delle scuole a settembre, “tutte in sicurezza”, chiusura delle discoteche. La questione del distanziamento finirà nel Dpcm anche per quanto riguarda i trasporti: il testo ribadirà infatti l’ordinanza di Speranza che ha ripristinato la capienza ridotta sui treni ad alta velocità.

L’indicazione del governo vale anche per i treni, bus e metropolitane locali e regionali, anche se diversi governatori hanno già fatto scelte differenti. “Se ne assumeranno la responsabilità” ripetono fonti di governo. La questione non è però ancora chiusa: lunedì, dopo una richiesta urgente arrivata dalle Regioni, i ministri Boccia e De Micheli incontreranno i governatori proprio per fare il punto sul tpl in vista di settembre, quando riapriranno le scuole e le attività lavorative riprenderanno a pieno ritmo. «Occorre collaborazione istituzionale» dice il presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini al quale replica il ministro per gli Affari Regionali: sì alla condivisione delle scelte ma rispettando «le raccomandazioni di rigore e massima prudenza».

Per Giovanni Rezza, direttore generale “Prevenzione” del ministero guidato da Roberto Speranza, «anche se migliore rispetto a quella di altri Paesi europei, la situazione epidemiologica italiana merita molta attenzione». Intanto è crisi nera per il turismo: i dati di luglio «parlano da soli e sono ben lontani dalla narrazione favolistica che qualcuno si ostina a rappresentare», è la sintesi del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. Dagli ultimi risultati dell’osservatorio turistico alberghiero emerge un crollo vertiginoso anche a luglio, con un calo delle presenze del 51%. Gli stranieri continuano a latitare (meno 76,4%) e il calo a doppia cifra interessa anche gli italiani (meno 24,5%). Da gennaio a luglio -67% di presenze, tra turisti italiani (-57,5%) e stranieri (-76,7%).

Al di là del turismo, il coronavirus continua acorrere” nel mondo: il Messico ha superato la soglia dei 50mila morti per Covid-19, un record ben al di sopra delle previsioni del governo del presidente Andres Manuel Lopez Obrador, su cui adesso piovono le critiche per la gestione della pandemia e per la crisi economica. A questo punto il Messico è il terzo Paese con più decessi al mondo, dopo gli Stati Uniti e il Brasile; e il bilancio è comunque ben al di sopra delle previsioni del governo, che a fine febbraio stimava che il numero di morti per la pandemia sarebbe stato compreso in una forchetta tra 6.000 e 30.000. A giugno, dopo misure volontarie di contenimento, il Messico ha progressivamente rilanciato le sue attività economiche e le prime previsioni sono andate in frantumi. Da allora, i numeri hanno continuato a salire.

https://www.facebook.com/Eurocomunicazione/videos/924547934716318/

Ci sono stati più di 2mila morti in 24 ore negli Usa a causa del Covid-19; ed è la prima volta in tre mesi. Il dato è della Johns Hopkins University. Per questo si è arrivati ad annunciato che sarà tolta l’acqua e la luce elettrica in quelle ville dove si svolgono grandi feste nonostante le restrizioni imposte per frenare i contagi da nuovo coronavirus, come ha fatto il sindaco di Los Angeles. Eric Garcetti ha aggiunto che le feste in casa sono diventate come dei “locali notturni” e che certi eventi «rappresentano un pericolo significativo per il pubblico». La nuova normativa entrerà in vigore venerdì.

Nell’ultima giornata il Brasile ha registrato 1.237 decessi da nuovo coronavirus della polmonite; e 53.139 nuovi contagi, il che porta il numero di vittime vicino alle 100mila e il numero di casi confermati quasi a tre milioni. Secondo l’ultimo bilancio delle autorità, il colosso sudamericano ha già 98.493 morti e il numero di casi Covid ammonta a 2.912.212. I decessi continuano con una media giornaliera che supera le mille vittime, mentre la media dei nuovi contagi è intorno ai 43mila. Alcuni Stati come Rio de Janeiro, che sono stati tra i più fortemente colpiti, cominciano a stabilizzarsi. Il presidente, Jair Bolsonaro, che una settimana fa ha superato la malattia, è tuttavia circondato da casi positivi: otto dei suoi ministri e sua moglie sono infatti in quarantena.

Data la situazione, il Brasile, che è il secondo Paese al mondo più colpito dalla pandemia, solo dietro gli Stati Uniti, ha deciso poco più di un mese fa di scommettere su una soluzione a lungo termine, la produzione del vaccino di Oxford. E proprio oggi il gigante sudamericano ha fatto un ulteriore passo in avanti verso l’obiettivo perché il governo ha stanziato 1,99 miliardi di reais (358 milioni di dollari) per rendere possibile la produzione del vaccino. Bolsonaro ha firmato il decreto con il quale ha rilasciato il credito straordinario, che dovrà essere approvato dal Congresso entro un periodo massimo di 120 giorni, anche se la cassa sarà disponibile dal momento in cui il decreto sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.

Il vaccino è stato sviluppato dall’Università di Oxford e in Brasile è in fase di sperimentazione attraverso una partnership con la Fundacion Oswaldo Cruz, il principale centro di ricerca medica in America Latina. L’aspettativa del governo è che, se il vaccino si dimostrerà efficace, si potrà effettuare una campagna di vaccinazione massiccia e celere. A dicembre dovrebbe arrivare il primo lotto da quindici milioni di dosi, dei cento milioni ordinati; un secondo lotto, con altri quindici milioni di dosi, è previsto per gennaio e la quantità rimanente, settanta milioni, dovrebbe arrivare in consegne successive a partire da marzo 2021. Anche il presidente statunitense, Donald Trump, ha promesso che sconfiggerà il coronavirus e che «accadrà prima di quanto si pensi». Parlando da una fabbrica della Whirlpool in Ohio, davanti a un pubblico in cui tutti indossano le mascherine, ha detto che «avremo un vaccino molto presto, si spera molto prima della fine dell’anno».

 

Fiasha Van Dijk

Foto © Alpi Associazione, UnitoNews, Imgpress, Outbreak News Today, Wikipedia, Ticinonews

Video © Eurocomunicazione

Articolo precedenteCome una bomba atomica, due esplosioni a Beirut equivalenti a un sisma 4.5
Articolo successivoAl “Marchese” l’Amaro bar, il primo in Europa e vera e propria frontiera del beverage mondiale nel centro di Roma
Fiasha Van Dijk
Fondamentalmente apolide, proveniente solo "per caso" dai Paesi Bassi, figlia di immigrati di due continenti diversi da quello in cui vivo, spero di portare i resoconti dei pregi delle politiche dell'integrazione, della salute e della medicina dal resto d'Europa...

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui