Ad Ariccia, nel Palazzo Chigi, la luce del Barocco

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Sono 44 le opere esposte dei grandi maestri nella città che Bernini aveva trasformato in una città ideale barocca

Una grande mostra “La Luce del Barocco. Dipinti da collezioni romane” in programma ad Ariccia, nel Palazzo Chigi, dal 2 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021.

Un evento unico per rivisitare quasi due secoli della pittura barocca nella sua massima espressione che si svolge nel Palazzo Chigi in Ariccia, ideato da Bernini per la famiglia del papa Alessandro VII (Fabio Chigi), luogo ideale per ospitare la mostra, essendo sede del Museo del Barocco romano e una delle più importanti dimore barocche d’Italia.

Una mostra fortemente voluta dalla Società Acea e dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura di Roma, in collaborazione con il Palazzo Chigi in Ariccia e lo stesso Comune di Ariccia.

Appare chiaro il messaggio: il Barocco come momento dell’arte universale da rivivere attraverso le opere di Bernini e della sua scuola, con i dipinti di Giovanni Baglione, Mattia Preti, Agostino Tassi, Gaspar Dughet, Sebastiano Conca, Pierre Subleyras e numerosi altri maestri del Seicento e Settecento, offrendo una larga panoramica sulla pittura romana per quasi due secoli. Sono 44 opere dei grandi maestri del Barocco provenienti da collezioni private romane, in gran parte inedite o mai esposte al pubblico, che hanno il compito di promuovere «il collezionismo come agente culturale del rinnovamento della ricerca, motore economico del settore e tramite di arricchimento di collezioni pubbliche, ove spesso le raccolte private confluiscono per lasciti e donazioni».

Ritratti, pittura figurativa a soggetto sacro e profano, paesaggi, vedute e nature morte. Fil rouge: la luce come motivo espressivo, formale e simbolico.

«L’inaugurazione in questo momento di una mostra legata al tema della Luce, motivo espressivo e simbolico dell’arte barocca, vuole essere anche un segno di speranza e di ottimismo connaturati alla stessa simbologia ottimistica della luce, dopo la chiusura forzata determinata dalla pandemia» – ha dichiarato a Eurocomunicazione Francesco Petrucci, conservatore Palazzo Chigi in Ariccia e direttore Museo del Barocco Romano, nonché ideatore e curatore della Mostra – «non una vera ripartenza, ma una nuova partenza che soprattutto nel campo della cultura ha un significato essenziale per il nostro Paese. Non a caso la mostra è sostenuta da Acea che è eccezionalmente impegnata proprio nella illuminazione dei monumenti della nostra Capitale».

La Mostra si articola attraverso pannelli didattici e il catalogo, offrendo anche una panoramica dell’impegno dell’Acea per valorizzazione il nostro patrimonio culturale. Nel percorso espositivo ci sono immagini fotografiche dei più importanti siti storico-artistico, opere e monumenti archeologici di Roma collegati al tema della Mostra e che sono illuminati dalla Società.

Ariccia, a pochi chilometri da Roma nel cuore dei Castelli romani, è stata trasformata da Gian Lorenzo Bernini in città ideale barocca e conserva molte opere legate allo stile berniniano.

 

Enzo Di Giacomo

Foto © Francesco Petrucci

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Enzo Di Giacomo
Svolge attività giornalistica da molti anni. Ha lavorato presso Ufficio Stampa Alitalia e si è occupato anche di turismo. Collabora a diverse testate italiane di settore. E’ iscritto al GIST (Gruppo Italiano Stampa Turistica) ed è specializzato in turismo, enogastronomia, cultura, trasporto aereo. E’ stato Consigliere dell’Ordine Giornalisti Lazio e Consigliere Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti, Revisore dei Conti Ordine Giornalisti Lazio, Consiglio Disciplina Ordine Giornalisti Lazio

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