GO Campaign 2020, il sorriso dei bambini come obiettivo globale

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Si è svolta sabato 24 ottobre la 14ª edizione del Gala annuale, per la prima volta in forma virtuale, per raccogliere fondi vitali per il sollievo da Covid-19 e l’uguaglianza razziale per i piccoli di tutto il mondo

Quando gli occhi dell’intero Pianeta sono tutti puntati su un insidioso virus che ci limita negli affetti rendendoci vulnerabili, perplessi sul futuro, nervosi per una vita che non stiamo vivendo così come realmente vorremmo fare, facciamo fatica a pensare che ci sia qualcuno che possa vivere questo terribile anno in maniera più difficile e rispetto a noi. È di fronte a certe convinzioni, alla percezione di una realtà che spesso ci sfugge di mano che dovremmo imparare ad apprezzare maggiormente ogni singolo giorno.

Tra le tante organizzazioni benefiche in circolazione, abbiamo pensato di raccontarvene una americana, con sede a Santa Monica, la GO Campaign, sostenuta, tra gli altri, da volti noti dello spettacolo.

Ad oggi sono stati forniti circa 179mila dollari in sussidi di emergenza ai partner in prima linea nella pandemia da Watts a Johannesburg a Mumbai, tutto grazie alla comunità della GO Campaign, per garantire la salute e la sicurezza di migliaia di bambini. A seguito dell’impatto della pandemia globale la GO Campaign ha puntato l’attenzione sull’assegnazione di sovvenzioni per far fronte all’emergenza Covid-19.

Go Campaign

Fondata nel 2006 da Scott Fifer e co-fondata da Daryl Offer, Vicki Kennedy e Jill Goldman, GO Campaign è un’organizzazione nazionale no profit che aiuta gli orfani e i bambini più vulnerabili in tutto il mondo, collaborando con Local Heroes e predisponendo soluzioni locali, con l’obiettivo di fornire diritti che gli spettano: istruzione, assistenza medica, alloggio, cibo, acqua pulita e una possibilità nella vita. In 14 anni sono circa 160.000 i bambini aiutati da GO, finanziando 430 progetti in 37 Paesi.

La serata

Sabato scorso si è svolta la 14ª edizione di GO Campaign (www.gocampaign.org), per la prima volta in una maniera del tutto atipica, online. Il seguito e i risultati ottenuti sono stati ugualmente ottimi visto che hanno partecipato migliaia di fan da tutto il mondo, sintonizzandosi per supportare i continui sforzi dell’associazione.

Tra gli ospiti collegati c’erano Robert Pattinson, Lily Collins, Ewan McGregor, HAIM, Katharine McPhee-Foster e David Foster, Judith Hill, Mary Elizabeth Winstead, French Thyme, Heidi Klum, Evangeline Lilly, Max Carver e Ashley Park.

Gli ambasciatori

L’attore 34enne, Robert Pattinson, futuro Batman, anche lui colpito dal Covid a settembre e oggi impegnato, tra l’Inghilterra e gli Stati Uniti, nelle riprese dell’ultimo film di Matt Reeves per la DC Comics, è ambasciatore dell’associazione fin dal 2015. «Ho seguito con entusiasmo il crescente impatto che la GO ha avuto nel corso degli anni su così tanti bambini» – così descrive la no profit – «e adoro quanto sia tangibile e trasparente».

Insieme a Lily Collins e a Ewan McGregor, l’attore inglese ha contribuito a raccogliere fondi per contrastare il coronavirus e combattere le disuguaglianze razziali.

Le iniziative

Durante la serata Pattinson ha introdotto una nuova importante iniziativa, finalizzata a fornire accesso a Internet, programmi di tutoraggio, assistenza sanitaria e cure psichiatriche a tutti i giovani che hanno sofferto durante la pandemia e non hanno potuto studiare per mancanza di strutture. Ha infine aggiunto che oggi più che mai, in un momento così difficile, è importante affrontare queste situazioni, affinché «nessun bambino dovrebbe sedersi su un marciapiede per avere accesso all’istruzione».

Durante i primi giorni del lockdown per il coronavirus, Pattinson e Collins hanno donato fondi di emergenza della Go Campaign. I fondi sono stati utilizzati per fornire cibo e prodotti per l’igiene a 190 famiglie a Los Angeles. Gli ambasciatori hanno anche finanziato consegne settimanali di cibo a famiglie vulnerabili a Londra.

«Ci sono due cose importanti che dobbiamo fare» – spiega McGregor – «fornire sollievo e uguaglianza sociale. Più soldi otteniamo e più progetti possiamo realizzare. Abbiamo un network ed eroi locali. Molti lavorano già da anni e sono pronti ad aiutare i bambini nelle loro comunità».

 

Alessandra Caputo

Foto © Go Campaign

Video © Eurocomunicazione

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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